Aaron Morrison per “International Business Times”
La sessualità è ancora un tabù per l’Islam, ma presto alla Mecca aprirà il sex shop “Halal”, proprio nella città-fulcro della fede musulmana. E’ segno che c’è mercato anche lì, esistono clienti interessati ai prodotti per adulti. Il fondatore Abdelaziz Aouragh, è un musulmano marocchino e ha prima consultato i religiosi locali per avere il permesso di vendere prodotti “che aiuteranno le relazioni intime fra marito e moglie”. Dichiara: «Non vendiamo bambole gonfiabili, solo prodotti che migliorano la sessualità della coppia e oggetti non violano la legge islamica».
I musulmani non sono percepiti come sessualmente attivi (e alcuni di loro credono che morire per la causa jihadista darà diritto a 72 vergini in paradiso) e Aouragh vuole cambiare gli stereotipi negativi: «L’immagine delle donne in cucina con il burqa non è vera. Rispettiamo e amiamo le donne. Il nostro negozio le mette al centro, offre informazioni e risponde a tante domande sul sesso».
il sex shop musulmano solo per la coppia halal apre alla mecca
Il primo “Halal” è stato aperto in Turchia nel 2013. Inoltre c’è “The Hot Crescent” ad Amsterdam, che ha un servizio esclusivo per i turisti musulmani: le escort sono musulmane, si sottopongono a visita medica ogni due mesi, non bevono alcol, non fanno uso di droga e pregano cinque volte al giorno.