PARIGI VAL BENE UNA MODA - ALLA “FASHION WEEK” FRANCESE ATTERRANO LE MODELLE MARZIANE DI WATANABE E LE SEXY DOMINATRICI DI GIVENCHY
tagli irregolari di junya watanabe
Lo stilista giapponese Junya Watanabe, per la prossima stagione primaverile, ha ideato una moda concettuale: le donne non sono consumatrici ma tele itineranti di un allegro esercizio geometrico. La sua collezione è un misto fra l’arte sperimentale anni ’20, in stile
spalline in plastica per junya watanabe
pittorico Sonia Delaunay, e gli anni ’80, quando i suoi compatrioti (la stilista Rei Kawakubo su tutti), si allontanarono dal corpo per reclamare la libertà di indossare abiti che fossero un mezzo per esprimere altro, oltre alla sensualità e alla merce in vendita.
Allora ecco origami, imbottiture, gonne a forma di cono, maglie con spalline esterne in plastica, capsule trasparenti, ombretti colorati ma su un occhio solo, palandrane a scacchi e tagli asimettrici. Una vera passarella di marziane.
E’ un calendario fitto di eventi quello della “Fashion Week” di Parigi che si concluderà domani. Intanto è stato anche il turno di Givenchy. L’”Ansa” riporta che si è trattata di una sfilata a base di stringhe e pizzo, lacci e cuoio. Un film in bianco e nero che ognuno può interpretare come vuole.
rosso spaziale per junya watanabe
C'è chi vi ha letto la storia di una bambolina nera, versione dark della ballerina da carillon, chi vi ha visto una Giovanna d'Arco sadomaso con capelli alla garconne, chi l'ha definita estremamente sexy e chi strega. La creatività di Riccardo Tisci vellica tanti immaginari, nessuno troppo tranquillo.