"SOGNAVA DI FARE L'ATTRICE, POI HA PENSATO AL BIMBO", AI FUNERALI DI LUANA D’ORAZIO, LA GIOVANE OPERAIA STRITOLATA DA UN MACCHINARIO TESSILE A MONTEMURLO ANCHE MONICA GUERRITORE: "PENSAVA UN LAVORO SICURO ED È STATA TRADITA" – DISTRUTTA DAL DOLORE, HA FATTO IL SUO INGRESSO IN CHIESA ANCHE LUANA COPPINI, LA TITOLARE DELLA DITTA CHE RISULTA INDAGATA PER LA MORTE DI LUANA… - VIDEO
Da corriere.it
Lacrime, abbracci e commozione. La Toscana è in lutto per l'ultimo saluto a Luana D'Orazio, la giovane operaia stritolata da un macchinario tessile in un'azienda a Montemurlo una settimana fa (la Regione ha disposto bandiere a mezz'asta, saracinesche abbassate e un minuto di silenzio). Il funerale — iniziato verso le 15 — è terminato un’ora e mezza dopo nella chiesa del Cristo Risorto Spedalino Asnelli di Agliana, nel Pistoiese, dove Luana viveva con la sua famiglia e il figlio di 5 anni.
Una cerimonia «blindata» — che non è stata mandata in onda dalle televisioni, così come chiesto dalla Diocesi di Pistoia — che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani («Ho voluto il lutto regionale: spero che tutti i toscani dedichino a lei il loro pensiero», ha detto), del sindaco di Prato, Matteo Biffoni e del primo cittadino di Montemurlo, Simone Calamai. A celebrarla il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli. La salma — dopo il lancio di palloncini bianchi in cielo — è stata tumulata nel cimitero del paese, a poche centinaia di metri dalla casa della giovane.
Distrutta dal dolore, ha fatto il suo ingresso in chiesa, accompagnata dal marito, anche Luana Coppini, la titolare della ditta dove è avvenuto l'incidente. Con lei i colleghi di lavoro di Luana, che non sono voluti mancare. Tante le persone della zona, ovviamente non soltanto gli amici e i conoscenti della 22enne ma anche tante persone dal resto della Regione, che sono rimaste sconvolte dalla tragedia della ragazza.
L’omaggio di Monica Guerritore
Tra i presenti, come aveva lei stessa anticipato, si riconosce anche l’attrice Monica Guerritore: la sua presenza è un omaggio al Luana che, per offrire sicurezza e stabilità al figlio, aveva accantonato il suo grande sogno, proprio quello di fare l'attrice. «Ho parlato con la madre di Luana — ha detto durante l'omelia— e mi ha detto che il suo sogno era quello di diventare attrice.
E aveva anche talento, ho visto dei piccoli filmati che aveva fatto. Luana questo sogno non ha potuto realizzarlo, il mondo che lei avrebbe voluto frequentare le rende ora omaggio. Per questo motivo partecipo all’ultimo saluto che le verrà tributato oggi. La madre mi ha detto che, così, Luana si metterà a ballare dalla gioia. Penso che lei sarà molto contenta di sapere che il mondo dello spettacolo ci sarà».
La maestra
Ma come detto sono in tanti a piangere Luana. C’è anche la sua ex maestra delle elementari, Barbara Davini: «Me la ricordo, era una scricciolina, minuta, esile. L’ho avuta come alunna fino al 2008. Dei bambini che sono stati con noi sappiamo sempre tutto, questa è una piccola comunità.
Anche di Luana sapevo molto, e quando un bambino che è stato nostro alunno muore, anche da adulto, è un evento che ci coinvolge. Con noi passano molto tempo e condividiamo tanti momenti, diventano come nostri figli». La scuola di Luana, la «Don Milani», è proprio davanti alla chiesa del Cristo Risorto dove si tengono i funerali e l’asilo accanto è frequentato dal figlio di Luana, 5 anni e mezzo.
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