douglas reagan 4

IL RITORNO DELL’EDONISMO REAGANIANO - MICHAEL DOUGLAS: “MI PREPARO AL FILM SU REAGAN, IL PRESIDENTE CHE HA UNITO L’AMERICA PIU’ DI KENNEDY. DOVRO’ ANCHE TINGERMI I CAPELLI...”

Giovanna Grassi per il “Corriere della Sera”

michael douglas ronald reaganmichael douglas ronald reagan

 

Michael Douglas lavora senza soste. Ha ristabilito un equilibrio nel suo matrimonio con Catherine-Zeta Jones e, a 70 anni, conserva tutti i capelli di quando ottenne nel 1988 il premio Oscar per Wall Street.

 

Il divo ci tiene a dire che accompagna i figli a scuola quando è libero dal lavoro e che non è diminuito il suo impegno per il Partito democratico «malgrado diverse delusioni». È sempre vicinissimo al padre Kirk che, nato nel 1916, pubblica libri di racconti e poesie. 
 

michael douglasmichael douglas

Douglas Jr., lo squalo che nulla temeva giocando in Borsa nel film di Oliver Stone e che ha sconfitto un cancro alla gola («la radioterapia e la chemioterapia sono state il mio peggior confronto con il desiderio della vita, mai perso»), arriva all’incontro portando l’ultimo libro del padre, Life Could Be Verse , e dice:

 

«È una riflessione sull’amore, sulle perdite e sul significato che sempre cerchiamo dell’esistenza concessaci. Il talento, l’energia e il coraggio di risollevarsi anche dalle malattie di mio padre sono stati una lezione importante». Sugli schermi è coprotagonista di Ant-Man tratto da un fumetto della Marvel. 
 

«Interpreto lo scienziato Hank Pym che ha sviluppato una scoperta capace di rimpicciolire gli esseri umani e di dare loro una eccezionale forza fisica. Mi sono divertito nel ruolo. Dopo tanti anni di carriera, come ho fatto per Liberace , continuo a muovere le cose, ad accettare ruoli inusuali». 
 

douglas reagandouglas reagan

Leggeva fumetti da ragazzo? 
«No. E non avevo simpatia per i supereroi. Però mi piaceva la fantascienza intelligente. Con due figli adolescenti, Dylan e Carys, che ovviamente amano i racconti d’avventure, mi sono fatto una cultura». 
I supereroi oggi però invadono gli schermi… 
«Non sono ipercritico: questi film oggi sono i nuovi western». 
 

Come produttore e attore ci ha dato alcuni dei più interessanti titoli degli anni Ottanta. Quanto è cambiato il cinema da allora? 
«Sono mutati i modi di fruire il grande schermo, gli studios sono diventati multinazionali, le connessioni tra grande e piccolo schermo oggi sono una forza: i giovani guardano film anche sui telefonini». 
 

douglas reagan 3douglas reagan 3

Troppi effetti speciali? 
«Resta, però, particolarmente in tv, nelle produzioni indipendenti, nei documentari, qualcosa di diverso dai film super spettacolari. Continuo a scegliere storie, come la mia recente commedia con Diane Keaton Mai così vicini ». 
 

Lei interpreterà Ronald Reagan in «Reykjavik» , che riproporrà il summit del 1986 con Gorbaciov... 
«Il copione è pronto. Reagan è stato un presidente e un uomo dalle molte facce, fu capace di ridare fiducia all’America, il suo liberalismo economico ha segnato un’epoca. Mi piacerà entrare nella sua mente. È tutto da studiare come persona, per ciò che significa ancora il sogno americano.

 

reagan gorbaciovreagan gorbaciov

Un uomo molto più complesso di quello che può sembrare ad analisi superficiali. Forse, paradossalmente, è il presidente che più ha unito gli americani nell’ultimo cinquantennio, più di Kennedy. E dovrò tingermi i capelli... Ma il film guarderà con distacco sia Reagan che Gorbaciov, l’altra figura chiave... Per il resto, ho terminato Unlocked di Michael Apted, con Orlando Bloom, su un possibile attentato a Londra con armi chimiche. Noomi Rapace ha il ruolo di agente della Cia». 
 

reagan gorbaciov 1reagan gorbaciov 1

Se dovesse salvare un film tra i suoi, quale sceglierebbe? 
«Non saprei farlo: i film segnano la vita di un attore, la tua e quella dei colleghi amici. Mi è capitato di rivedere Un giorno di ordinaria follia : in una sequenza, esasperato dal traffico, lasciavo l’automobile e andavo a piedi. Il traffico è raddoppiato come i problemi del mondo». 
Vede soluzioni? 
«Mio padre alla sua età è capace di insegnarmi la poesia. Ho fiducia nel presente e in un futuro di ordinaria follia». 
 

Per rilassarsi da anni gioca a golf… 
«Il golf dà lezioni di vita e si gioca da solo, senza donne intorno. Capitalizzo le mie passioni e con il “Celebrity Gulf Event” raccolgo fondi per il Motion Picture and Television Fund. Mio padre mi dimostra ancora che la vita è sempre ricca di cambiamenti. Un esempio? Non è mai troppo tardi per scoprire le avventure mirabolanti che la Marvel ha regalato e continua a regalare alle generazioni». 
 

 

douglas reagan 1douglas reagan 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…