DAGONEWS
L'amministratore delegato della Rai è in bilico, come sempre succede a viale Mazzini la colpa è del fuoco incrociato. Da una parte i 5 Stelle, che sono i suoi danti causa, lo accusano di non aver difeso i valori del Movimento (valli a trova') e di essere stato sopraffatto dal presidente Foa sull'informazione.
Dall'altra parte, la Lega accusa Salini di voler farsi ''perdonare'' dai grillini tentando un blitz che tolga potere ai direttori di rete, affidando la competenza sui contenuti a otto responsabili divisi per area, il tutto mentre si diffondono le voci di un ritorno di Michele Santoro su Rai2. Secondo i soliti sussurri da corridoio Rai, se dovesse cadere l'attuale ad, è sempre pronto Ciannamea, già in pole position quando fu tempo di nomine l'anno scorso.
carlo freccero michele santoro
I rapporti tra Salini e Freccero – che ha lanciato vari programmi di informazione, tutti sovranisti e quasi tutti in deficit di ascolti – sono più che tesi. Ma ogni volta che l'ad si va a lamentare con Di Maio e company per le scelte o gli atteggiamenti del direttore di Rai2, questi alzano le mani e obiettano: è stata una scelta di Grillo, noi non possiamo farci niente.
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