SE SI FOSSE TENUTO CONTO DELLA FEDINA PENALE, NESSUNO DEI VENERATI PADRI DELLA REPUBBLICA AVREBBE POTUTO RISULTARE ELETTO - ‘STA STORIA DEGLI IMPRESENTABILI È UNA CAZZATA: LO STRONZO NON È CHI CANDIDA CERTA GENTE MA CHI LI VOTA!
MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, oltre che dell'ufficio De Luca abusa anche della pazienza degli italiani.
J.R.
Lettera 2
Caro Dago, e meno male che lo chiamano "lo sceriffo", De Luca è im-pre-sen-ta-bi-le: punto. Saluti a Renzi!
C.Corda
Lettera 3
Caro Dago, con De Luca Renzi è riuscito a rottamare anche la questione morale, nel silenzio generale dei giornaloni.
MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA
S.Tafi
Lettera 4
Renzi "Italia non è più malato d'Europa": la conferma che ha staccato la spina.
Lino
Lettera 5
Dago darling,
mi sa che per la malconcia economia italiana ci vorrebbero delle elezioni ogni trimestre, a due giorni dal voto, oplà, +0,3 di pil, il nuovo miracolo italiano.
cordialità
Ivan Viola
Lettera 6
Platini chiede a Blatter di rinunciare alla rielezione: ma chi si crede? Severino?
M.Degani
Lettera 7
Caro Dago, i "Fifoni" se so magnati tutto in un Blatter d'occhio!
Roby
Lettera 8
Caro Dago, se Giulia Innocenzi riceve insulti da chi non la gradisce vuol dire che Santoro ha fatto scuola. Amen.
Pier
Lettera 9
Caro Dago, i pensionati metterebbero la firma: Berlusconi continui con le sue cene eleganti e noi continuiamo con la rivalutazione delle nostre pensioni!
Franco
selvaggia lucarelli chiede se giulia innocenzi abbia querelato il fotografo
Lettera 10
Caro Dago, l'arroganza del potere: Severino o no, De Luca e Blatter si candidano comunque.
Spartaco
Lettera 11
Caro Dago, il portavoce del governo tedesco ha detto che ieri la Merkel e Hollande hanno offerto aiuto alla Grecia: cianuro gratis per tutti?
Gianni
Lettera 12
Caro Dago, non si è capito se il "2 Giugno" festeggeremo la Repubblica o il 0,1% di Pil annuo.
Tas
Lettera 13
Caro Dago, quelli che hanno visto lo schizzo del pisellone 3D a Cannes si tengano forte, il Pil italiano è "schizzato" dello 0,1% su base annuaaa!!!
Flavio
Lettera 14
Caro Dago, a quanto pare ci sono più impresentabili nella lista dell'Antimafia che visitatori all''Expo.
Qb.
Lettera 15
Caro Dago, il Pd vorrebbe riportare l'Unità in edicola entro la fine di giugno: e se per la stessa data riportasse anche Renzi a Firenze?
Di.Ha.
Lettera 16
Nell'Italia del gossip, lotta all'ultima tetta. Ognuna rivendica la sua quarta. Il povero Dago cosa mette sul piatto?
Vittorio Quartacontroquarta ExInFeltrito
Lettera 17
In Spagna Podemos,in Italia Dimo Dimo e 'nse Capimo. Puó andare come nuova formazione a sinistra del PD (minoranza e frattaglie varie)?
Ciao Dago,
Luciano Landa
Lettera 18
Caro Dago, ha ragione Blatter, non può vedere tutto, non si accorse nemmeno che l'Italia aveva vinto i mondiali del 2006 e non andò alla cerimonia di premiazione a Berlino
alex
Lettera 19
Caro Dago, a Renzi la Confindustria non chiede nulla, ha già avuto i soldi rubati ai pensionati...
T.Schusterstich
Lettera 20
sta storia degli impresentabili è una cazzata. Lo stronzo non è chi candida certa gente, lo stronzo vero è chi li vota.
PeppeT78
Lettera 21
Caro Dago,
che fulgido esempio di coerenza: al mattino si pontifica in fabbrica contro le partecipazioni televisive, ed invece la sera si pontifica da uno studio televisivo...
Recondite Armonie
Lettera 22
Caro Dago, dopo la morte della donna travolta a 180km l'ora dall'auto guidata da un rom al momento introvabile, la gente comincia a pensare (solo pensare?) che il razzismo sia meglio del renzismo.
Elia Fumolo
Lettera 23
Caro Dago, leggendo l'articolo sul fattaccio dei rom avvenuto a Roma vien da chiedersi: i filippini? avete mai sentito qualcuno lamentarsi o parlar male dei filippini? Allora è vero, il razzismo esiste: ci sono razze che fanno il proprio dovere, sanno comportarsi bene e non rompono i coglioni a nessuno. Viva il razzismo!
G.Coniglio
Lettera 24
Caro Dago, nel 1994 un avviso di garanzia portò alla caduta del governo Berlusconi, nel 2015 una condanna e la legge Severino portano il Pd a candidare De Luca: abbiamo sconfitto il malaffare!
Scottie
Lettera 25
A coloro che rifiutano di portare il cervello all'ammasso e di seguire le mode mediatiche consiglierei di votare sempre e comunque i cosiddetti, da Rosy Bindi, "impresentabili". Chi ha memoria storica sa che, se si fosse tenuto conto della fedina penale, nessuno dei venerati padri della Repubblica avrebbe potuto risultare eletto.
Giancarlo Lehner
Lettera 26
Ma sono davvero troppi i canali Rai ,oltretutto spesso trattano lo stesso argomento nella stessa fascia oraria! Ieri sera alle 22 su Rai1 Angela Alberto era con le antichissime mummie egiziane del Museo di Torino,contemporaneamente su Rai2 Porro Nicola era con la ancora più antica mummia, già frequentatrice in vita di nipoti di rais egiziani,del mausoleo di Arcore.
Sanranieri
Lettera 27
Caro Dago, "Rubo, ma faccio!": con questo slogan il politico populista brasiliano Ademar de Barros vinse, nel 1957, le elezioni a sindaco di Sao Paulo. "Con De Luca, il pil crescerebbe": questo è l'ultimo argomento, l'arma finale, tirata fuori dal Bomba a favore del sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso d'ufficio.
Le circostanze e il linguaggio sono diversi, ma la sostanza del messaggio è la stessa: l'unica cosa che conta è fare, in che modo non ha importanza. Non resta che sperare che gli elettori campani del ventunesimo secolo siano moralmente più integri di quelli paulisti degli anni cinquanta, e rimandino il messaggio al mittente: ma, mi rendo conto, è una speranza flebile assai...
Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 28
Caro Dago, le ridda di voci sulla crisi greca stanno facendo fare affari d'oro agli speculatori ed ai professionisti della borsa. Sembra tutto finemente calcolato per spillare quattrini anche dalle rape sanguinanti. Il fondo monetario un giorno parla di salvezza il giorno dopo smentisce se stesso, come da copione per smuovere le acque delle borse mondiali.
I greci han deciso il loro futuro mesi fa, votando Tsipras, ma sembrerebbe contare poco, al momento. Si decide altrove, dittatura per corrispondenza moderna, 2.0; intanto, chi può, dei greci corre a fare incetta di liquidi ai bancomat, aspettando il tornado economico.
Noi, placidamente assistiamo a questa disgrazia umanitario economica abbindolati dai racconti fantastici di Matteo da firenze. Dovremmo cominciare a recuperare qualche spicciolo e metterlo, come una volta, sotto o addirittura, nei materassi. Le banche riscuotono meno successo e sicurezza e quindi dobbiamo cautelari. Anche se i furti in casa sono aumen tati esponenzialmente, peggio che con Equitalia. Aspettiamo speranzosi anche questa tempesta e poi ci conteremo. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 29
Poi dicono che la gente non ha fiducia nemmeno nella magistratura. Se ci dobbiamo prendere per il sedere, va bene. Ma che Berlusconi, uno degli uomini più intelligenti, furbi, accorti che si siano visti da 50 anni a questa, fosse così leggero da non informarsi sull'età delle sue diciamo ospiti nelle sue serate eleganti, vallo a raccontare a Giufà!
Figurati! Uno come lui. Il fatto è che al c..... (non cuore, ma l'altra cosa) non si comanda!
Sai Dago, c'è un proverbio siciliano che dice:" C....o arrittatu nun canusci parintatu". Non c'è bisogno di traduzione.
Gaetano Il Siciliano.
Lettera 30
Egregio Direttore,
nel passato quando un'auto non veniva usata, o era ferma per problemi tecnici, non si pagava la tassa di circolazione. Dopo le regole sono state cambiate e così la tassa di circolazione è diventata una "tassa di proprietà" che si paga fino a quando l'auto viene venduta o rottamata. Con il canone Rai è successa la stessa cosa! Perchè il canone è diventato una "tassa di possesso" di un televisore anche se non funziona. La Rai, con le sue spese esagerate e tanta pubblicità, minaccia i cittadini con controlli e sanzioni, mentre i politici fanno finta di niente, e non si occupano della questione.
Pagare per vedere programmi troppo costosi, e sovente anche scadenti, mentre alle TV private non si paga nulla, non è una soluzione accettabile, visto che il carrozzone Rai produce programmi costosi e tanta pubblicità. Se la Rai rinuncia alla pubblicità e riduce le spese, forse il canone ha una ragione anche in un momento di grave crisi per le famiglie e utenti Rai.
Marbert