Estratto dall’articolo di Selvaggia Lucarelli per ‘il Fatto Quotidiano’
Oh, ora siamo tutti più tranquilli. Minzolini resta, è vero, ma la Perego se ne va. Per lei la richiesta di decadenza è stata accolta e il suo programma è stato chiuso. Il paese è salvo. Del resto, come perdonare a lei, agli autori di “Parliamone sabato” e alla Rai tutta, la terribile, serissima lista di ragioni per cui gli uomini preferiscono le ragazze dell’est? Quella fessa della Perego poteva fare come Minzolini.
Anziché mandare in onda servizi misogini e sovversivi sulla tv di stato in cui le ragazze dell’est vengono bistrattate, poteva usare la carta di credito della Rai e volarsene a Praga all’hotel Carlo IV a scrocco come fece Minzolini e andare a testare di persona, come sono ‘ste ragazze dell’est. Nessuno le avrebbe detto niente. Che poi vediamoli questi punti così irritanti, così degradanti, così mortificanti per le donne dell’est e le donne tutte. Secondo la lista, le donne dell’est dopo il parto recuperano tutte un corpo marmoreo e sono sempre sexy, niente pigiamoni.
Ora, io mi sforzo di individuare l’offesa mortale ma mi sfugge, tanto più che certo, è una generalizzazione, è una mezza scemenza, ma che per esempio il mondo della moda prediliga le modelle dell’est perché sono mediamente più esili è una verità accertata.
MINZOLINI FESTEGGIATO DOPO IL VOTO CHE HA EVITATO LA SUA DECADENZA
E comunque, se qualcuno volesse stilare una lista del perché io sia meglio delle altre donne inserendo il punto “è sempre sexy”, sappiate che non me ne lamenterò con la Boldrini, ecco. Poi, sempre secondo la lista, le donne dell’est perdonano il tradimento. Altra scemenza, certo, ma non perché sia una frase sessista o misogina. Semplicemente perché “perdonare un tradimento” non è necessariamente sudditanza o sottomissione, ma, spesso, un sinonimo di intelligenza. Non tutti ritengono le fedeltà un valore assoluto.
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Riguardo il punto “sono disposte a far comandare il proprio uomo”, certo, altra scemenza. Però, amiche mie, ricordiamoci quante volte abbiamo condiviso status e articoletti di donne che si lamentano della morte del maschio e del maschio senza palle e della necessità dell’uomo che torni ad essere maschio alfa (cose che io stessa scrivo in abbondanza, per giunta). Se la Perego avesse fatto un talk sull’uomo che non decide più nulla e senza palle, nessuno avrebbe sollevato il caso. La distruzione del maschio italico sulla base di teorie femministe è consentita, l’elogio della donna dell’est sulla base di teorie maschiliste no.
Passiamo ai punti “Sono casalinghe perfette” (mettiamo in regola le colf italiane, se vogliamo fare quelle che le donne dell’est non le vogliono a pulire le scale, per esempio) , “non frignano”, “non mettono il broncio” e così via.
PAOLA PEREGO PARLIAMONE SABATO
Certo, altre generalizzazioni, ma basta leggere le proteste in giro per i social per rendersi conto che gli argomenti a sostegno della tesi “sono generalizzazioni offensive”, sono altre generalizzazioni: “Le donne dell’est comandano eccome, non per niente molti uomini italiani finiscono sobillati!”, “le donne dell’est dopo i 40 ingrassano e invecchiano precocemente, altro che sexy!”, “le donne dell’ex se scoprono un tradimento non perdonano, spennano i mariti con divorzi milionari, vedi Ivana Trump!” e via dicendo.
La verità è che questo delirio per una scemenza del genere è sproporzionato, ipocrita e ridicolo. Sguazziamo nei luoghi comuni su uomini e donne stranieri e le donne sono le prime a diffonderli con fare sprezzante. Sarebbe onesto ricordare quello che noi per prime diciamo delle russe, tanto per dire (arriviste, arrampicatrici, puttane, sfasciafamiglie…) , ma si sa, quando è il momento dell'indignazione di massa abbiamo tutte la memoria corta. Siamo tutte femministe dell’ultima ora.
E idem gli uomini che si sono indignati per il salottino della Perego. Il miglior modo per smentire il fatto che l’uomo italico abbia pregiudizi poco eleganti nei confronti delle ragazze dell’est sarebbe quello di andare in Ungheria o Ucraina per ragioni culturali e non “perché lì le ragazze sono più facili”. Basta digitare le parole “puttan tour” su google e ci si fa un’idea della nobile percezione che il maschio italiano ha delle ragazze dell’est. Nel frattempo però, quella da punire è la Perego.
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E non con i toni, accettabili, della polemica. No, con quelli del dramma nazionale. “Le scuse non bastano!”, “Siparietto inaccettabile!”, “Rivogliamo indietro il canone”. Ci mancava solo la richiesta di evirazione chimica per Lucio Presta e l’estradizione della Perego in Corea del Nord, a fare pediluvi a Kim Jong-un, per espiare le colpe. Perché no, non bastava dire “che talk scemo”. No, bisognava scomodare sessismo e misoginia e idiozie assortite.
Nel frattempo, sull’onda dell’indignazione di massa, io avrei da fare una richiesta: chiudiamo “Uomini e donne”. Sono 20 anni che fa passare le donne italiane per baraccone, urlatrici e coatte. E per noi donne del sud ovest, mai dieci minuti di indignazione social. Che amarezza.
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