peggy guggenheim luisa casati doris delavingne

SESSO E ARTE SUL CANAL GRANDE - NEL LIBRO 'THE UNFINISHED PALAZZO' LA STORIA DI PALAZZO VENIER A VENEZIA, ABITATO DA TRE DONNE ECCENTRICHE E SEMPRE A CACCIA DI UOMINI: PEGGY GUGGENHEIM, LA MARCHESA LUISA CASATI E DORIS DELEVINGNE, PROZIA DELLA MODELLA CARA

Judith Mackrell per “The Guardian

peggy stravagantepeggy stravagante

 

Nell’estate 1948 la Biennale di Venezia si rimetteva in piedi dopo la guerra. Fu un evento storico che celebrava sia la pace internazionale sia la fine del fascismo in Italia, infatti fra gli artisti in mostra c’erano molti dei ‘degenerati’ banditi da Mussolini.

 

L’attrazione principale, comunque, non si trovava nei padiglioni nazionali, ma nella collezione di arte moderna di Peggy Guggenheim: per alcuni fu una rivelazione, per altri spazzatura. Perry adorava essere la stella della Biennale, ogni giorno andava a guardare la lunga fila all’ingresso e il trionfo la convinse a comprare casa a Venezia.

 

peggy in gondola 1963peggy in gondola 1963

A New York, nonostante il successo, sentiva di essere considerata solo una donna ricca con un progetto vanitoso. Fu anche giudicata per essere rimasta attiva sessualmente a mezza età e aver condotto una vita promiscua (pare abbia avuto circa mille uomini). Tra i suoi amanti ci furono Samuel Beckett, Yves Tanguy, Marcel Duchamp e John Cage. Dopo il naufragio del matrimonio con Max Ernst, ne trovò altri. Accettabile per un uomo, non per una donna di 50 anni. Peraltro nemmeno bella, infatti Jackson Pollock diceva che sarebbe andato a letto con lei solo se si fosse coperta con un asciugamano.

 

peggy guggenheim a veneziapeggy guggenheim a venezia

Venezia prometteva un nuovo inizio, un benvenuto più civile. Comprò il palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande e ci andò a vivere con cani e quadri. Lì rimase per 30 anni e durante l’estate lo aprì al pubblico. Dato che non c’erano bagni nei pressi della mostra, i visitatori pisciavano tranquillamente nel giardino. Stravinsky, Cocteau, Chagall, Capote e Gore Vidal furono tutti ospiti dell’eccentrica ereditiera. A Venezia la soprannominarono ‘l’ultima dogaressa’, che viaggiava in gondola con strani occhiali da sole e cani.

 

marchesa luisa casatimarchesa luisa casati

Prima di lei, quel palazzo era stato abitato dalla Marchesa Luisa Casati, sposata a un ricco industriale ma folgorata dall’esteta Gabriel D’Annunzio, decise di trasformare l’edificio in un’opera con interni in marmo e oro, girava con scimmie e pappagalli esotici, e sei camerieri neri per codazzo. Nel 1913 occupò Piazza San Marco, vestita in modo stravagante, con duecento camerieri e scimmie, falconieri, bandiere e musicisti che facevano la serenata dalla laguna. Alle feste si presentava vestita da Arlecchino, da Lady Macbeth. Una volta indossò il vestito cubista alla Picasso, fatto di luci elettriche, e si prese una forte scossa.

marchesa luisa casati copia 2marchesa luisa casati copia 2

 

Luisa finì in bancarotta a forza di vivere come fosse lei stessa un’opera d’arte. Il palazzo passò a Doris Castlerosse, nata Delevingne, prozia di Cara, indomabile traditrice del marito Valentino. Tra le sue conquiste ci furono Winston Churchill e Cecil Beaton. Fu una forza sociale a Venezia, ma poi scoppiò la guerra e tutto svanì.

 

doris castlerosse copiadoris castlerosse copiadoris castlerosse copia 2doris castlerosse copia 2

Doris cancellò le tracce di Luisa così come Peggy cancellò le sue. Tutte e tre hanno occupato il palazzo da single, trainate da una moralità per nulla convenzionale. La loro storia è raccontata nel libro ‘The Unfinished Palazzo: Life, Love and Art in Venice’, edito da Thames and Hudson, in uscita il 2 giugno.

peggypeggymarchesa luisa casati 1922marchesa luisa casati 1922marchesa luisa casati copiamarchesa luisa casati copiapalazzo venierpalazzo venierlibro the unfinished palazzolibro the unfinished palazzopeggy  guggenheimpeggy guggenheimdoris castlerossedoris castlerosse

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)