soncini neri selvaggia canalis

TODOS ESPIADOS - NELL'HACKERGATE DE' NOANTRI, CI SAREBBE MEZZA HOLLYWOOD: SECONDO I PM, GIANLUCA NERI ERA RIUSCITO A ENTRARE NELLE EMAIL E DATI PERSONALI DI ROBERT DOWNEY JUNIOR E ANNA WINTOUR, JULIANNE MOORE E RON HOWARD

Marianna Aprile per "Oggi"

elisabetta canalis brian perry il giorno dopo le nozzeelisabetta canalis brian perry il giorno dopo le nozze

 

Elisabetta Canalis è tornata a Milano nei giorni in cui imperversava la notizia sull’hackeraggio della sua mail. Dopo essersi sfogata con Oggi sull’accaduto, ha deciso di non commentare più, di godersi la sua città, sfoggiare il pancione ormai evidente e lasciarsi alle spalle quella storia.

 

Federica Fontana Federica Fontana

I fatti risalgono al 2010. Una vita fa. In questa, di vita, c’è solo Brian, suo marito, e l’attesa della piccolina di casa, che arriverà a settembre. Ma i calendari hanno il vizio di far beffe, e così succede che, dopo la prima udienza “tecnica” il 19 giugno, a settembre entrerà nel vivo anche il processo per quell’hackeraggio, che vede imputati le giornaliste Selvaggia Lucarelli e Guia Soncini e il blogger Gianluca Neri, con l’accusa di aver spiato nelle mail e nei dati personali di una trentina di vip oltre alla Canalis e di aver cercato di vendere a un settimanale le foto della festa privata che George Clooney diede per l’allora sua Eli.

 

ANCHE FARGETTA E MELITA

melita toniolomelita toniolo

Quando il processo inizierà, sui giornali finiranno tutte le mail dei famosi che hanno lasciato traccia su Pc, chiavette Usb e cellulari degli indagati (in totale, 26 dispositivi), analizzati in 69 pagine finite negli atti dell’inchiesta. Come quelle del 31 luglio 2009 tra il marito di Federica Panicucci, Mario Fargetta, e Melita Toniolo, in cui i due sembrano essere in grande confidenza. O tra Mara Venier e Paola Perego. E ancora, quelle di Ethan Hawke, Jamie Lee Curtis, Anna Wintour e Blake Lively che Guia Soncini inoltrava ai suoi contatti per commentarne i contenuti.

Bacio Panicucci Fargetta Bacio Panicucci Fargetta

 

Quelle di Robert Downey Jr che si barcamena tra la Lively e Scarlett Johansson. Nomi, nomi e ancora nomi, finiti nelle carte anche solo perché le loro rubriche telefoniche sono state “hackerate” dal cloud (è il caso di Eva Riccobono, Daniele Luchetti, Paolo Guzzanti, Angelo Badalamenti, lo chef Mario Batali, Paolo Virzì; di Veronica Maya era annotata anche la password della mail; di Emanuele Filiberto di Savoia anche gli estremi delle carte di credito).

ROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TRE ROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TRE

 

Nel lungo elenco di volti noti “schedati” in quelle memorie, ed elencati nelle carte, ci sono le attrici premio Oscar Marisa Tomei e Julianne Moore, Jessica Alba, la star di E.R. Julianna Margulies. E ancora, il regista premio Oscar Ron Howard, Amber Rose, il regista di The Facebook Aaron Sorkin e la regina delle serie tv Shonda Rhimes, quella di Grey’s Anatomy (agli atti, anche le mail di Patrick Dempsey-Dereck, Ellen Pompeo-Meredith e di tutti gli altri protagonisti del cast).

rihanna con anna wintourrihanna con anna wintour

 

I NODI DA SCIOGLIERE

Il processo dovrà innanzitutto definire le responsabilità dei tre, le cui posizioni secondo l’accusa sarebbero assai diverse: c’era chi hackerava? Chi monitorava le mail hackerate? E chi provava a trarre profitto dalle notizie così ottenute? Si dovrà poi dimostrare che le fotografie della festa di compleanno di Elisabetta, a casa Clooney, non sono state trovate su 4chan.org (sito su cui gli hacker scambiano materiale) come ha sostenuto Neri, ma prelevate dalla mail di Federica Fontana (gli scatti li aveva fatti suo marito Felice), e che dietro la trattativa per venderle a Chi c’erano la Lucarelli e Neri.

 

julianne moore e julianna marguliesjulianne moore e julianna margulies

Le carte dicono che sul Pc di Neri non ci sono tracce di connessioni a 4chan nel periodo oggetto dell’indagine (11 settembre 2010-1° giugno 2011). E anche che il tentativo di vendita delle foto a Chi avvenne tramite un indirizzo mail (giorgio.clone61@gmail.com) di cui Neri e Lucarelli dicono di non sapere nulla.

 

GIANLUCA NERI    GIANLUCA NERI

Ma il 10 ottobre 2010, in piena trattativa, Neri scrive a Lucarelli: «Se hanno bisogno di una mail, dagli giorgio.clone61@gmail.com». Pochi giorni dopo, avendo la Canalis sporto denuncia, la Lucarelli viene sentita dagli investigatori e, all’uscita, risponde così a un sms di Neri: «Sono convinti che nasconda la fonte. Ho chiarito che era una mail di tale Giorgio Clone e che non so chi sia». Non solo: negli sms tra Neri e Lucarelli, gli inquirenti leggono la prova dell’intenzione di mettere in piedi un blog di gossip da alimentare con le notizie tratte dalle mail.

GUIA SONCINI  GUIA SONCINI selvaggia lucarelli 5selvaggia lucarelli 5

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME