TRAVAGLIO NAPULITANO - CHISSÀ SE IL 10 LUGLIO, QUANDO PARTECIPERÀ A UN EVENTO A NAPOLI, MARCO TRAVAGLIO INCONTRERÀ ANCHE L’ASSESSORE CARMINE ATTANASIO, CHE DEFINÌ I GIORNALISTI DE 'IL FATTO' “PENNE DI CAMORRA” E NON FU MAI SMENTITO DA DE MAGISTRIS
Carlo Tarallo per Dagospia
Che c’è di meglio di un bel docufilm per passare una serata con i vecchi amici! Avrà pensato questo, Luigi De Magistris, quando ha fatto diffondere (questa mattina) dal suo ufficio stampa il programma della iniziativa di venerdì 10 luglio prossimo. Alle 20 e 30 in Piazza Municipio è in programma una proiezione pubblica de “La Trattativa”, il film documentario sulla trattativa Stato-Mafia realizzato nel 2014 da Sabina Guzzanti.
L’evento, dal titolo “Portiamo in piazza La Trattativa”, organizzato dal Comune di Napoli, sarà seguito - recita il comunicato - alle ore 22:30 da un dibattito conclusivo al quale parteciperanno il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Sabina Guzzanti, Marco Travaglio, Maurizio de Giovanni e Salvatore Borsellino (in collegamento via Skype), che assisteranno anche alla proiezione del film.
CARMINE ATTANASIO CONTRO I GIORNALISTI DEL FATTO
Peccato che nella redazione del Fatto Quotidiano qualcuno sia saltato sulla sedia. Già: tra i partecipanti al dibattito è previsto infatti anche il direttore, Marco Travaglio. E tra le “autorità” non mancherà di certo Carmine Attanasio, neoassessore della città metropolitana di Napoli con delega al Turismo.
Trattasi dello stesso Attanasio che, candidato alle scorse regionali, ebbe modo di farsi conoscere per la clamorosa protesta contro Il Fatto Quotidiano e lo stesso Travaglio, dopo un articolo nel quale il suo nome veniva inserito nella lista dei cosiddetti “impresentabili” durante i torridi giorni della campagna elettorale.
CARMINE ATTANASIO CONTRO I GIORNALISTI DEL FATTO
Attanasio (consigliere comunale a Napoli) la mattina dello scorso 21 maggio, non si presentò in aula, parlò di “problemi di camorra giornalistica” e subito dopo si incatenò per protesta davanti alla sede Rai di Napoli, con tanto di striscione contro le “penne di camorra” del quotidiano di Travaglio, beccandosi una risposta al vetriolo da Marcolino.
CARMINE ATTANASIO CONTRO I GIORNALISTI DEL FATTO
Non solo: dal Comune di Napoli e dal sindaco in particolare non giunse alcuna condanna su quanto affermato dal consigliere, recentemente “premiato” da Giggino ‘a Manetta, pochi giorni fa, con una bella delega da assessore metropolitano. Un suggerimento agli arancioni: fateli sedere vicini vicini, Attanasio e Travaglio: lo spettacolo sarà garantito…