marina ripa di meana con la famiglia

UN TUMORE HA STRAPPATO DALLA STORIA D'ITALIA MARINA RIPA DI MEANA, NATA PUNTURIERI - UNA DONNA CHE HA ATTRAVERSATO LA VITA SOCIALE DEL NOSTRO PAESE, RIVOLUZIONANDOLA - LE “MEMOIRES DU BOUDOIR” DI MARINA: “SONO STATA CON UN UOMO PER SOLDI SOLO UNA VOLTA, PER 5 MILIONI DI LIRE. MI SONO PROSTITUITA PER PROCURARE LA DROGA A FRANCO ANGELI, IL MIO COMPAGNO DELL’EPOCA. UNA VOLTA GIANNI AGNELLI ARRIVÒ A CASA MIA SULL’APPIA ANTICA, SI AFFACCIÒ ALLA PORTA DELLA MIA CAMERA DA LETTO E TROVANDOMI A LETTO CON ELISEO MATTIACCI E GINO DE DOMINICIS DISSE: “SIAMO GIÀ IN TROPPI”, E SE NE ANDÒ''

 

Domenico Marcella per www.ilgiornale.it - intervista del 2014

 

Marina, ci racconta un episodio OFF?

marina ripa di meana

La fuga da La Fattoria. Per me i reality sono da sempre un orrido fumo negli occhi, ma ero in un momento in cui mi faceva molto comodo accettare la cifra che mi avevano offerto. Pensavo di andare lì ad affrontare questioni ambientali e invece, giunta in Brasile, mi sono resa conto di essere circondata da una sgangherata mandria di buzzurri. L’unica simpatica era Barbara Guerra, che mi deliziava con gran massaggi. Ho organizzato a freddo la litigata con Fabrizio Corona – lasciandomi andare anche a dichiarazioni estremamente pesanti – fingendo un malore. Ho messo in atto una sceneggiata per fuggire via.

 

Credevo che avresti citato il bicchiere pieno di pipì su Vittorio Sgarbi…

Rivendico la grandezza di quel gesto perché era ispirato a Piero Manzoni: dopo la Merda d’artista, ecco il Piscio d’artista. A qualcuno, che malignamente ha messo in discussione le mie doti artistiche, ho risposto che l’arte è anche inventare una cosa simile.

Marina Ripa di Meana con Marisela Federici Marina Ripa di Meana con Marisela Federici

 

marina ripa di meana (2)

Sei creativa come una piccola azienda familiare.

Non è stato difficile auto-crearsi, è stato naturale come il cacio sui maccheroni. Non avrei saputo fare altro. Tutto quel che è nato da un istinto naturale, è proseguito con una ferrea e seria disciplina. Sono da una vita concentrata sul mio circuito.

 

Sei alla ricerca del denaro a ogni costo?

Considero il denaro un elemento importantissimo, ma non perché ne sia assetata o schiava. I soldi sono importanti perché rappresentano il superfluo.

E infatti chiedi sempre lo sconto in ogni negozio in cui fai acquisti…

Certo che lo chiedo sempre. Pensa che l’altro giorno mi hanno telefonato da Venezia, dicendo che dei signori avevano chiesto lo sconto su un paio di Hogan spacciandosi per miei parenti.

LE SCARPE DI MARINA RIPA DI MEANA FOTO ANDREA ARRIGA LE SCARPE DI MARINA RIPA DI MEANA FOTO ANDREA ARRIGA

 

Hai una collezione d’arte composta solo da opere avute in dono dagli artisti: pare che tu non ne abbia acquistato nemmeno una…

No, dài: qualcosina l’ho anche acquistata. In effetti, quello che ho avuto l’ho ricevuto dagli amici artisti e molto di più – purtroppo – l’ho anche venduto. Per esempio: in un momento in cui avevo bisogno di denaro, ho venduto un Fontana a 13 tagli; un pezzo bello e unico che – durante la permanenza a casa mia – destò la curiosità e l’interesse di molta gente. Oggi varrebbe oltre un milione di euro. Non sono mai stata ricca, povera semmai.

 

Sei mai stata con un uomo per soldi?

 

marina ripa di meana

Una volta, per cinque milioni di lire. Mi sono dovuta prostituire per procurare la droga a Franco Angeli, il mio compagno dell’epoca.

 

Hai vissuto libera e senza pudore, eh?

Ho vissuto bene perché sono sempre andata incontro alle mie necessità, alle mie debolezze e ai miei desideri.

 

Nei tuoi primissimi libri a sfondo autobiografico, lasci abbondantemente intendere senza far nomi. Giovanni Agnelli, per esempio.

Arrivò a casa mia sull’Appia Antica, si affacciò alla porta della mia camera da letto e trovandomi a letto con Eliseo Mattiacci e Gino De Dominicis disse: «Siamo già in troppi», e se ne andò via.

 

 

Ti parlò mai di sua moglie Marella?

marina ripa di meana

Una volta, in un ristorante a Parigi, mi venne incontro dicendo di aver visto in televisione La più bella del Reame. Mi disse che Marella, molto infastidita, lo invitò a non guardare più quelle stupidaggini. Effettivamente, va detto, non era un film d’autore.

 

MARINA RIPA E SCHIFANO 16d

Oltre alla moda, per cui hai lavorato per trentacinque anni, hai partecipato anche alle proteste animaliste: dal balcone di Palazzo Farnese contro Jaques Chirac, ai manifesti di nudo integrale.

Tutto è nato dalla fantasia e dalla creatività di una persona che non si è mai tirata indietro. Quella del nudo fu studiata da una grande agenzia che mi propose una serie di possibilità. Scelsi, tranquilla e impavida, la più vincente. Mio padre diceva sempre: «Marina non è coraggiosa, ma incosciente». Sposo la causa, senza chiedermi gli effetti. L’istinto non tradisce mai.

 

Lo rifaresti?

In parte l’ho fatto: qualche anno fa, in una trasmissione di Chiambretti, attraverso un fotoritocco che ha imbiancato tutto il contesto.

vittoria malago con la nonna marina ripa di meana (1)

 

Non hai mai temuto i benpensanti dell’alta società.

Mai. Mi hanno sempre giudicato come qualcosa di orripilante. O forse peggio: come qualcosa che non si giudica perché non esiste. I benpensanti ti scaraventano nel cono d’ombra, ma tra me e loro non c’è mai stato feeling: «Non ti curar di loro, ma guarda e passa».

 

 

Marta Marzotto e Renato Guttuso. Marina Lante della Rovere e Franco Angeli.

Siamo stati molto amici e ci siamo molto frequentati. Guttuso ogni mattina andava a casa di amici per poter amoreggiare telefonicamente con Marta senza essere spiato da sua moglie Mimise. Un giorno, giungendo nello studio di Franco, lo trovò intossicato dall’eroina. Lo portò in ospedale e gli salvò la vita. Quella era una Roma irripetibile, piena di menti illuminate come quelle di Pierpaolo Pasolini, Tano Festa, Mario Schifano, Alberto Moravia.  Una Roma diversa da quella che passa oggi il convento.

vittoria malago con la nonna marina e la mamma lucrezia

 

Tipo quella di Ignazio Marino?

Non parliamone. Marino è un disastro È stato un succedersi di gestioni amministrative non brillanti ma quest’ultima ci ha scaraventato proprio alla frutta. Non so dove andremo a finire. Peggio di così…

 

E il Maxxi di Giovanna Melandri?

 

Lei ce la mette tutta, poveretta. Ma non si vedono grandi risultati. Non mi è piaciuta quella pantomima sullo stipendio: «Non lo prendo», e poi ha cambiato idea. L’immagine è totalmente diversa da quella della raffinata e coraggiosa Palma Bucarelli. A Roma ormai viviamo in un’intollerabile mediocrità mista a zozzeria.

mara venier marina ripa di meana sandra milo (2)

 

A proposito di Roma. Sei reduce da giorni di sit-in a piazza San Pietro a sostegno dei Marò.

Ecco, l’unico segnale positivo di questa Era è Papa Bergoglio, che sta contribuendo instancabilmente a farci uscire dalla mediocrità. Ci stiamo appellando a lui affinché ci dia una mano a far tornare a casa quei due ragazzi. Grandi chiacchiere sia da Emma Bonino che da Roberta Pinotti, ma senza alcuna forza e autorità per imporsi. E il Paese fa la figura del peracottaro.

 

Emma Bonino, dopo essere stata defenestrata dagli esteri, è sparita. 

 

vittorio camaiani marina ripa di meana

E certo, spera nella presidenza della Repubblica. S’è defilata per pensare al suo intento. Non sarebbe male. Potrebbe essere una svolta.

 

Prima o Seconda Repubblica?

Non mi piace entrare nella categoria di quelli che rimpiangono il passato dicendo che era migliore. Ma effettivamente è così. Speriamo bene, anche se c’è poco da sperare.

 

C’erano meno bigottismi. Vogliamo parlare delle “senonoraquandiste”?

Anche le mignotte hanno la loro dignità.

 

E ti adorano tanto.

khashoggi con marina ripa di meana

Quando abitavo in via Borgognona, c’era sempre un gruppo di donne sotto casa. Spesso capitava che mi fermassi a chiacchierare con loro perché erano simpatiche. A volte ci davamo anche un tacito appuntamento come si fa con le amiche. Avevo trovato più umanità e sincerità in loro che nelle tante signore benpensanti scese in piazza. Nell’ascensore del palazzo scrissero con ammirazione “Marina la regina delle mignotte”.

 

 

Cosa possiedi di più caro?

I miei cani.

 

Sei favorevole alla grazia per Corona? 

Favorevolissima. Sono in contatto diretto con la madre. È ingiusto che abbia sulla testa tutti quegli anni da scontare. Pensiamo ai troppi delinquenti artefici di delitti efferati che sono già fuori.

rosi greco e marina ripa di meana

 

 

Non sei stronza come vuoi far intendere in televisione. Lo diciamo? 

Sono stronzissima con gli stronzi, ma anche un essere normale con le persone corrette e sensibili. In televisione si tende a tagliar corto, e siccome mai indoro la pillola mi lascio andare a riflessioni taglienti.

 

Il momento in cui sei stata più felice?

Non c’è. La vita è fatta di tanti momenti e quando cominci a essere felice c’è sempre l’attimo in cui non lo sei più. La felicità scappa e ce ne rendiamo conto soltanto quando ci ripensiamo.

MARINA RIPA DI MEANA CON LA PELLICCIA AGGIORNATA E IMBIANCATA MARINA RIPA DI MEANA CON LA PELLICCIA AGGIORNATA E IMBIANCATA

 

MARINA RIPA DI MEANA PELLICCIA MARINA RIPA DI MEANA PELLICCIA

 

sgarbi marina ripa dago

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...