CON TUTTI I PROBLEMI CHE ABBIAMO, RENZI SI INVENTA L’URGENZA DELLA RIFORMA DELLA RAI. IN QUESTO È DAVVERO IL FIGLIOCCIO DI PAPI SILVIO - ALLA FESTA DELL'UNITÀ CANTANO "BANDIERA ROSSA" PENSANDO ALLA SVIZZERA?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

matteo renzi graziano delriomatteo renzi graziano delrio

Lettera 1

Con l’economia mafiosa stimata in 150 miliardi/anno ,l’evasione fiscale 180 miliardi/anno,la corruzione peggiore dell’Uganda, il Ns. Premier si inventa ora l’urgenza della riforma della Rai. In questo è davvero il figlioccio del caro Papi : tutto per non toccare certi argomenti.

Sanranieri

 

Lettera 2

Caro Dago, Renzi vuol riformare la Rai con un decreto, e se provasse coi carri armati?

Cant

 

Lettera 3

ANITA RAJAANITA RAJA

Il paradosso Elena Ferrante: far discutere senza neanche esistere.

H.K.

 

Lettera 4

Caro Dago,

non si fa altro che parlare di Gino Paoli evasore, ma nessuno si chiede con quali soldi eventualmente è stato pagato o da chi! Forse per le feste dell'Unità le banconote vengono stampate appositamente? Chissà se vengono finanziate con "fondi" neri...

Saluti Dago.

Il Caminiota

 

Lettera 5

GINO PAOLI CON LA MOGLIEGINO PAOLI CON LA MOGLIE

Caro Dago, Renzi è invidioso perché la Camusso ha subito convocato Landini, mentre a lui la Merkel non l'ha neppure salutato dopo l'incontro di sabato col Papa a Roma.

Antonio

 

Lettera 6

Caro Dago, alla Festa dell'Unità cantano "Bandiera rossa" pensando alla Svizzera!

Lino

 

Lettera 7

Caro Dago,

ma questo governo perché favorisce a tutti i costi le multinazionali della telefonia?...prima, nel periodo del semestre europeo, blocca la riforma sul roaming all’estero voluta dalla UE, sulla quale ora la Lettonia sta cercando di metterci una pezza, ma hanno fatto slittare al 2018 una riforma che doveva già entrare in vigore nel 2016. Poi viene fuori che vuol togliere la legge Bersani, uno delle poche leggi che il cittadino ha toccato con mano negli ultimi ventanni,  per reinserire le penali per quanto riguarda la recissione dei contratti...

felpa fiom camusso landini felpa fiom camusso landini

...mi verrebbe proprio da dire...Renzi, ma vai a cagàr...

Alessandro

 

Lettera 8

Compagno Dago.

mai stato iscritto a sindacati qualsivoglia, ma da ieri per come la scicchettosa Lilly von Gruber ha trattato da snob, degna della vecchia zia monarchica e pure pannelliana, il povero Landini, ho deciso che al prossimo serpentone dei pensionati Fiom - CGIL mi porterò un cartello con scritto " Alto Adige è Italia " oppuremente " fora i crucchi e le crucche botux ".

Buon proseguimento

tsipras varoufakis tsipras varoufakis

Peprig

 

Lettera 9

Caro Dago, miliardari che parlano davanti ad altri miliardari di parità salariale dovrebbero avere almeno l'accortezza di avvertire che il contenuto di ciò che vanno dicendo può far cagare...un po' come i bugiardini delle scatole dei farmaci, insomma!

Saluti

Gino Celoria

 

Lettera 10

Caro Dago, e come ogni sogno, tocca svegliarsi con l'amaro in bocca e la delusione tipica dei bruschi risvegli. La "rivoluzione" greca sembra essersi arenata al primo ostacolo, al di la delle pubblicistiche affermazioni ateniesi (abbiamo vinto ancora) o di quelle germaniche (si son piegati agli impegni). L'unica certezza è che siam rimasti con il cerino dei sogni spenti in mano.

 

tsipras varoufakis tsipras varoufakis

Le affermazioni ora faranno a cazzotti con l'estrema ratio della supertassa agli armatori, con tutti i rischi conseguenti (abbandono della residenza fiscale greca e fuga verso l'odiata-amata germania), ed impoverimento definitivo di uno stato che, probabilmente, per mantenere le proprie promesse avrebbe dovuto dare uno scossone reale uscendo dall'euro e nazionalizzando il possibile. Ma si sa che i leoni della sera si risvegliano diversamente la mattina........un po come tutti. Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 11

fausto bertinottifausto bertinotti

Forte. Sembra che in Italia, mentre i Bertinotti fanno bellamente shopping con la scorta e l'auto blu, vogliano ripristinare il reato di normalità per il presidente della Repubblica Mattarella. Improvvisamente si esigono cose che non sono mai state pretese dai suoi predecessori.

 

Il volo di linea e il viaggio in treno sono diventati dei gesti arroganti. La visita alle fosse Ardeatine è diventato un atto disinvoltamente sconsiderato perfino per uno come Santoro che in Tv  frignava per l'editto bulgaro e per protesta cantava " O Bella Ciao".

P.S sono uno di quelli che vorrebbe un Giorno del Ricordo anche per ognuno delle stragi (orrori) compiuti dai nazifascisti in Italia ai danni dei civili come il massacro di Marzabotto e l' Eccidio di Sant'Anna di Stazzema.

honeybump

 

LOGO MONDADORILOGO MONDADORI

Lettera 12

Gino Paoli : Voglio difendere la mia immagine di persona perbene. Ma  non si è " perbene " a prescindere ( come lui, e molti con lui ,pensano di essere). Chi evade le tasse e porta i soldi in Svizzera ha già rinunciato a essere "perbene". Almeno questo ! Gigi Mattucci

 

Lettera 13

Caro Dago,

il governo voleva mettere un balzello sull’uso del contante, poi fortunatamente rientrato,

ha imposto l’uso del pos a commercianti e liberi professionisti, ma recandomi all’ Aci per

pagare la tassa di possesso dell’auto, mi è stato rifiutato il pagamento con il bancomat,

accettano solo contanti. Non è una notevole incongruenza?

pietrangelo buttafuocopietrangelo buttafuoco

Cordiali saluti.

Annibale Antonelli

 

Lettera 14

Dago darling, non so se l'affare Mondadori-Rizzoli s'ingrosserà fino a 40 (per cento non cm), ma fa ridere che: 1)  tra gli oppositori alla grande ammucchiata ci sia qualcuno che già pubblica sia con Segrate sia con Crescenzago; 2) nessuno si  lamenti invece per i quintali di fuffa (anche operucce loro) che i suddetti due grandi (quasi monopolisticamente, anche ora da separati) impongono ai banconi e alle vetrine delle librerie. E poi perché prendersela tanto in un paese che - come tutti sanno - conta più scrittori (se si include il quasi milioncino di "unpublished writers) che lettori!

Natalie Paav

 

Lettera 15

Dago Darling,

leggevo del Buttafuoco (xcui non vado matto, sia mai) intorno al Paoli e al Grinzane. Non è che ci voglia molto a capire l'assimetria di giudizio: il Gino nazionale è amico di Grillo, e quindi dagli all'evasore, l'Augias è amico della gente che conta e che è "colta", per cui sabbia ed omertà. Chissà poi perché quest'ultimo ce l'aveva tanto col mov5s, magari aveva paura di perdersi qualche gettone di presenza (regolarmente denunciato all'agenzia delle entrate, per carità!) al Grinzane di turno.

Cordialità

Ivan apensaremale Viola

 

Lettera 16

Van Rompuy e Lady AshtonVan Rompuy e Lady Ashton

Continua l'assalto alla Mogherini. Ieri ci si è nuovamente cimentato il prode Travaglio ("Gli altri vanno ai vertici, lei resta a casa"). Ma ricordiamoci che appena nominata, i media anti-Renzi si scatenarono a dire che, tanto, il ruolo di Alto Commissario U.E. per gli Affari Esteri contava come il due di coppe. Dunque, perchè mai fingere di sorprendersi adesso se non viene invitata ai vertici e farla passare per un'inetta che, per dirla con Travaglio, se ne sta "a casa"?

 

In realtà è difficile stabilire quali siano state le capacità o il numero dei vertici ai quali ha partecipato la precedente Commissaria, Ashton, (che non ha fatto granchè) rispetto alla nostra attuale. Ed è difficile dire quali cose, in un ordinamento europeo perennemente in stato embrionale, anzi, sempre più indebolito, un Commissario possa fare rispetto a quelle che dovrebbe o vorrebbe fare nel suo ruolo. Di una cosa, comunque, si dovrebbe tener conto: mentre la Ashton era inglese, la Mogherini è italiana.

 

federica mogherinifederica mogherini

Cosa vuol dire questo? Vuol dire che la prima, già solo per la sua nazionalità, era tenuta in maggior considerazione dai leaders europei; e poi, che certamente non veniva sfottuta quotidianamente dagli inglesi, per i quali l'onor di patria è un qualcosa che noi italiani continuiamo a sognarci. Il fatto (non solo quello Quotidiano...) è che, diversamente dagli altri paesi, in Italia continua ad imperare il tafazzismo: siamo noi i primi denigratori di noi stessi. Possiamo pretendere che chi vede in quale considerazione teniamo la nostra rappresentante possa considerarla in modo migliore? 

Vittorio NoTaf(azzi) ExInFeltrito

P.S. Per la cronaca, ieri la Mogherini non era "a casa": era in Bosnia dove, ricordiamolo, nei giorni scorsi già si son viste sventolare bandiere dell'Isis...

 

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