UFFICIO VENDITE ARCORE – NEI GIORNI SCORSI SILVIO BERLUSCONI E RUPERT MURDOCH SI SONO INCONTRATI A VILLA SAN MARTINO – LA CONFERMA ARRIVA DA PIERSILVIO CHE DICE: “TOCCATI MOLTI PUNTI” – MEDIASET PREMIUM VERRÀ VENDUTA A SKY?

Giuliano Balestreri per “repubblica.it

 

VILLA SAN MARTINO, ARCOREVILLA SAN MARTINO, ARCORE

La conferma arriva direttamente da Pier Silvio Berlusconi: Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch si sono incontrati ad Arcore. Sul tavolo ci sarebbe la possibile la cessione di Premium, la pay tv del gruppo Mediaset, a Sky, la televisione satellitare del magnate australiano. Una mossa a sorpresa che arriva proprio nei giorni delle voci di un interessamento per Mediaset da parte del gruppo francese Vivendi, controllato dal finanziere bretone Vincent Bollorè, gia primo azionista in pectore di Telecom Italia.

 

Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset, ha quindi confermato durante l'assemblea degli azionisti l'incontro tra il padre e Murdoch, ma non è sceso nei dettagli dei temi discussi limitandosi a dire: "Hanno toccato molti punti". Di certo il dossier della televisione a pagamento è il più caldo: il mercato sta attraversando una fase di stanca, Sky stabile a quota 5 milioni di abbonati, mentre Premium viaggia intorno a 2,2 milioni.

berlusconi e murdoch berlusconi e murdoch

 

A spingere verso una trattativa tra i due avversari, però, c'è soprattutto la gestione dei contenuti sportivi con Mediaset che si è aggiudicata i diritti per la Champions League per le prossime tre stragioni. Un'operazione che al Biscione è costata circa 700 milioni di euro, ma dalla quale è difficile ipotizzare un ritorno altrettanto alto. Per gli addetti ai lavori, infatti, quella dello scorso anno era un'operazione necessaria a garantirsi un asset appetibile per un partner industriale o un compratore.

 

D'altra parte non è un mistero che la famiglia Berlusconi, attraverso Fininvest, stia facendo cassa da oltre un anno con diverse cessioni: prima ha venduto per 283 milioni un pezzo di Ei Tower per poi lanciare un'Opa poi ritirata su Rai Way; poi ha ceduto Digital+ per 365 milioni e aperto il capitale di Premium a Telefonica (100 milioni). Fininvest ha anche collocato il 7,79% di Mediaset incassando 377 milioni di euro e potrebbe dover vendere il 20% di Mediolanum dopo la condanna di Berlusconi.

Berlusconi e Murdoch a ArcoreBerlusconi e Murdoch a Arcore

 

Senza dimenticare che l'ex cavaliere ha sempre in agenda la vendita del Milan dopo aver ripianato ieri altri 91 milioni di perdite. Secondo gli addetti ai lavori, quindi, la famiglia potrebbe dismettere parte dell'impero per concentrarsi sull'editoria con il rilancio di Mondadori una volta concluso l'acquisto di Rcs Libri.

 

E se Pier Silvio Berlusconi chiarisce che "il controllo di Mediaset non è in discussione", allo stesso tempo ribadisce come sia possibile "lavorare con Vivendi". Insomma il Biscione e la sua pay tv restano al centro delle attenzioni del mercato. Anche perché gli intrecci sono molteplici, soprattutto nell'ipotesi di alleanze trasversali tra televisioni e tlc: "Con Telefonica (socio di Premium all'11,1%) e altri stiamo pensando a come operare nel mondo delle offerte triple e quadruple play" ha detto il presidente Fedele Confalonieri.

rupert murdoch al party forupert murdoch al party fo

 

piersilvio berlusconi 6piersilvio berlusconi 6BERLUSCONI LEE 1BERLUSCONI LEE 1

Un'operazione che potrebbe essere rafforzata anche dall'ingresso nel capitale di Vivendi che avrà anche l'8,3% dei diritti di voto in Telecom Italia diventando il primo azionista dell'ex monopolista dopo l'uscita proprio di Telefonica. Le prove di convergenza, però, sono già iniziate in casa Sky con il lancio dell'offerta congiunta con Telecom Italia. Un passo del quale, ad Arcore, Murdoch e Berlusconi hanno sicuramente parlano. Anche perché a entrambi è chiaro che i margini di crescita nel mercato pay italiano sono ridotti al minimo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...