1. UOMINI, NON E’ VERO CHE PIU’ RESISTETE A LETTO, MEGLIO E’: LA SVELTINA È SPESSO PIÙ DIVERTENTE E GRADEVOLE RISPETTO AD ESSERE MARTELLATE PER 30 MINUTI MENTRE VOI GUARDATE CON GLI OCCHI FISSI NEL VUOTO, CON LA DETERMINAZIONE DI UN MARATONETA 2. L’OBIETTIVO NON È DURARE IL PIÙ POSSIBILE, MA DIVERTIRSI IL PIÙ POSSIBILE INSIEME
Cari uomini, non è colpa volta. Siete cresciuti leggendo riviste maschili e avete sviluppato strani comportamenti sessuali. Mentre noi donne costruivamo miti su quanto vi sarebbe piaciuto se avessimo fatto sesso orale mentre succhiavamo una mentina extra-forte, voi bevevate bugie sulla misura della vostra abilità sessuale.
A questo punto, non c’è niente di meglio che distruggere i vostri miti. Ad esempio: più si dura a letto, meglio è. E’ comprensibile che dopo le prime velocissime esperienze, quando bastavano tre secondi per richiudersi la zip, un adulto voglia allungare la prestazione, ma il sesso non è una sfida di resistenza. L’obiettivo non è durare il più possibile, ma divertirsi il più possibile insieme. Alle volte significa trascorrere ore in preliminari, altre passare ore a scopare, ma la sveltina è altrettanto gradevole e spesso più divertente, rispetto ad essere martellate per 30 minuti mentre voi guardate con gli occhi fissi nel vuoto, con la determinazione di un maratoneta.
Altro mito: più una donna è bagnata, più significa che l’uomo è bravo a letto. Ovviamente essere asciutte come il Sahara è doloroso e sexy quanto una tassa, ma ci sono molti motivi per cui una donna può non bagnarsi: la stanchezza, lo stress, l’assunzione di farmaci. Se non riuscite a farla bagnare, nonostante le attenzioni e i preliminari, non è colpa vostra. E nel ventunesimo secolo esiste il lubrificante.
Mito: l’uomo deve aver avuto più partner della donna. Da piccoli calcolavamo che una ragazza fosse una sgualdrina se era andata a letto con più uomini di quanti compleanni avesse festeggiato. In realtà, vergine o Casanova, non conta il numero di compagni di letto e quel numero non deve risultare offensivo. Può far clamore, ma non si traduce necessariamente in una prestazione sessuale indimenticabile.
Mito: per fare un ditalino, bisogna andare veloci. In genere l’uso delle dita viene dimenticato dopo il primo rapporto sessuale, ed è comprensibile, perché il rapporto penetrativo è più divertente e coinvolgente per entrambi. Da adulti però può capitare di usare le mani, magari reciprocamente. E’ il caso, maschietti, di tagliarvi le unghie, che altrimenti feriscono la vagina. Non c’è bisogno di correre, ascoltate le istruzioni della donna, che vi guideranno al suo climax.
Infine, dimenticate le formule magiche, i trucchi micidiali, tipo sbottonare il reggiseno con una sola mano, infilare il condom senza interrompere il bacio, scrivere l’alfabeto sul clitoride con la lingua. Le manovre possono farvi sentire il re del mondo, ma non danno sempre gli stessi risultati. Se hanno funzionato con la ex non è detto che funzioneranno con la “post”. Se risultano troppo ragionate, la vostra partner sentirà di dover premiare la vostra mossa speciale con un finto gemito.