patricia arquette

IN UTERO - TUTTI LODANO IL DISCORSO DI PATRICIA ARQUETTE AGLI OSCAR SULLA PARITA’ SALARIALE MA LE FEMMINISTE NON APPREZZANO ALCUNI I DETTAGLI E LA DISTRUGGONO - LEI RETTIFICA CON UN “TWEET”

patricia arquette agli oscarpatricia arquette agli oscar

Amanda Marcotte per “Slate”

 

E’ facile ridere del modo timido in cui le celebrità si buttano nel femminismo offrendo dichiarazioni scontate scritte da una squadra di esperti di pubbliche relazioni per essere il più innocue possibile. Il discorso di Patricia Arquette agli Oscar dimostra che è esattamente così che va. Ha approfittato del premio come miglior attrice non protagonista in “Boyhood” per parlare di parità salariale, e non è andata male. Anche se le parole erano elementari, il cuore sembrava essere al posto giusto. O almeno Meryl Streep e Jennifer Lopez la pensano così.

 

patricia arquettepatricia arquette

Ha detto: “A ogni donna che ha partorito ogni contribuente e cittadino di questo stato. Abbiamo combattuto per i diritti di tutti gli altri, è arrivato il nostro momento di avere la parità salariale una volta per tutte e uguali diritti per le donne negli Stati Uniti d’America”.

patricia arquette cpatricia arquette c

 

La Arquette ha però dovuto argomentare nel backstage, dove le hanno fatto varie interviste. Ha aggiunto: «Uguale significa uguale. La verità è che più le donne invecchiano, meno guadagnano, più hanno figli e meno trovano lavoro. Sembra che abbiamo gli stessi diritti di tutti ma in realtà non è così. E’ tempo per tutte le donne in America e per tutti gli uomini che amano le donne, per tutti i gay e per tutte le persone di colore, di lottare per i propri diritti».

 

annvrsgcc87 isabella ferrari patricia arquetteannvrsgcc87 isabella ferrari patricia arquette

Ed ecco la scivolata. I gay e le persone di colore rientrano nella categoria delle donne, non sono separati. Ma quando si parla di disparità salariale, la razza conta quanto il genere. Secondo la “American Association of University Women” le donne bianche guadagnano meno degli uomini bianchi ma più delle donne di colore. La Arquette ha inoltre dimenticato che femministe e comunità LGBT lottano da lungo tempo per vedersi riconosciuti i loro diritti. Il discorso della Arquette è quello di una donna bianca privilegiata che cerca di avere più privilegi. La solidarietà non può essere solo fra le bianche.

 

Lizzie Crocker per “Daily Beast”

 

boyhood patricia arquette e ellar coltraneboyhood patricia arquette e ellar coltrane

Il discorso di Patricia Arquette agli Oscar è stato appassionato e politico, apprezzato da molti ma avversato dalle femministe. Un’ora dopo il “New Republic” già lo esaminava e lo smontava pezzo per pezzo, a firma Elizabeth Stoker Bruenig, secondo la quale quel grido di madre era banale e vecchio stile, alla stregua delle visioni reazionarie delle madri repubblicane, l’uso del termine “contribuenti” era tipicamente di destra e il messaggio era che le persone valgono solo in quanto pagano le tasse.

 

Il messaggio, invece, era positivo. Perché passare al setaccio ogni parola? Perché le femministe si sono arrabbiate e lo hanno trovato addirittura “disgustoso”? Forse perché non ha citato le zone erogene? La Arquette non ha guadagnato più punti nelle interviste successive, dove ha usato i termini “gay” e “nere” separatamente da “donne”, dando adito a speculazioni razziste. E’ la condanna che spetta a chiunque osi non seguire il copione scritto dalle femministe e ometta di citare qualsiasi problema di qualsiasi minoranza.

 

annvrsgcc90 patricia arquette valeria golino isa ferrariannvrsgcc90 patricia arquette valeria golino isa ferrari

Così ieri la Arquette ha dovuto rettificare via tweet: «La parità di salario aiuterà tutte le donne di tutte le razze in America». E’ un tweet che deprime. Il suo discorso è stato sensibile e sentito, da nessuna parte esclude qualcuno dall’ idea di uguaglianza. Il femminismo dovrebbe accettare e celebrare le voci femminili anche quando non dicono esattamente quello che vuole. Invece uno si sveglia la mattina dopo un discorso, e deve affrontare questo lagnarsi. Speriamo che le parole della Arquette risuonino più forte. 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…