Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia
Caro Dago, sono un cittadino italiano gravato da un serio handicap. Siccome frequento poche persone, confesso di non conoscere o quasi un solo grillino in carne e ossa, uno che abbia vissuto in prima persona l’intera traiettoria del Movimento. Qua e là ho incontrato persone che per una volta avevano votato 5Stelle, questo sì, ad esempio una giovane e intelligente avvocatessa la quale mi confessò di avere dato quel voto perché sconvolta da un suo litigio con il fidanzato.
paola taverna io nun so un politicoooo
Succede poi che in tv, come ha scritto magnificamente sulla “Stampa” Mattia Feltri, loro evitino il confronto diretto, il guardare negli occhi l’interlocutore e replicare. Ieri sera, nel programma ''Accordi & Disaccordi'' in onda sul canale Nove, ho avuto il piacere di trovarmi di fronte una loro senatrice. La guardavo come si guarda una specie rara, e benché loro abbiano avuto 11 milioni di voti. La ascoltavo, mentre parlava. Sia detto con rispetto della persona, aveva in tutto e per tutto un vocabolario di circa 30 parole. S’era costruita tutta una narrazione della storia politica italiana recente fatta di cartapesta, una narrazione parola per parola e aggettivo per aggettivo che non avrebbe retto a un esame di quinta ginnasio. S’era costruita un universo suo, che è evidentemente l’universo di cui si fanno forti i grillini, che esisteva solo nella sua testa e in nessun altro posto al mondo. Un esempio.
paola taverna io nun so un politicoooo
Ha accusato il Pd renziano di avere lasciato sul campo un esercito di 12 milioni di poveri, di essere stato insomma la causa di questa loro povertà e sciagura. Una porcata assoluta in punta di fatto. E perché i poveri veri in Italia sono un terzo di quella cifra e perché la loro condizione (ahimé terribile) non dipende certo dall’azione di un governo e bensì innanzitutto da una crisi economica apicale dell’intero Occidente e dalle trasformazioni vertiginose della nostra economia. Lei però, la nostra senatrice, era soddisfatta di quello che aveva detto. Glielo leggevi in volto la soddisfazione per l’acume che stava mostrando.
Poi ha aggiunto che il Pd s’era rifiutato di andare al governo con loro perché “non in grado” di governare nel momento che stiamo attraversando. Calenda e Delrio non in grado di “governare”? Pazzesco pazzesco pazzesco. Favole favole favole.
GIAMPIERO MUGHINI