Alberto Dandolo per Dagospia
Avvolto da una pashmina azzurro cielo, ovattato da un casco extra-large e compresso da un gessato che ne evidenzia magrezza e protuberanze, Giuseppe “Zanzara” Cruciani è puntuale come una infermiera svizzera. Alle 13.43 (come da accordi) si palesa a pochi metri da casa sua, in zona Porta Genova. L’appuntamento è al ristorante “Tagiura”. Locale poco in vista, ma dalla cucina di qualità.
Non pare il Crucianissimo dissacrante e feroce della Zanzara. Qui, dal barista palestrato alla procace cuoca, gli danno tutti del “tu”. Lo trattano come il nipote cazzaro, come il “figlio problematico ma geniale”, come la pecoraccia nera (che spesso è la più amata) della famiglia. E in effetti questo posto pare veramente essere una seconda casa, una seconda famiglia per Cruciani. Lui si lascia coccolare e “subisce” (con piacere a tratti “sado” e a tratti aurorale) i loro rimbrotti.
SELVAGGIA LUCARELLI E GIUSEPPE CRUCIANI
Ci accoglie con la sua ormai nota, apparente isteria: “Dandolo, facciamo presto. Devo fare la puntata della Zanzara del pomeriggio.” Poi si scioglie e inizia a rispondere al telefono. Gli arrivano più telefonate di quelle che arrivavano alle lobotomizzate centraliniste della Sip (ve le ricordate?) negli anni ’80. Il suo i-Phone pare una continuazione del suo polso. Lo chiama la qualunque. Dall’agitato Parenzo al direttore del famoso giornale, alla fan arrapata, agli imprenditori rampanti, ai mejo uffici stampa politici. Tutti lo vogliono. Ma nessuno se lo piglia.
Cruciani lei è single?
Certo. Non riuscirei più a convivere con nessuno. Sono troppo geloso delle mie abitudini. Poi in futuro chi può dirlo…
Le sue ultime storie d’amor?
Le mie ultime due storie pubbliche sono state una con Selvaggia Lucarelli e l’altra con la giornalista Mediaset Ilaria Cavo (quella ragazza molto a modo che si applica come una rampante universitaria a tutti i casi più trucidi di nera, ndr). Con Selvaggia non abbiamo più alcun rapporto.
Ma tra una telefonata e l’altra, una “Zanzara” e uno scazzo, trova ancora il tempo di scopare?
Certo. Anche se mi devo parecchio concentrare. Nel senso che spesso mi capita di straniarmi, penso alla scaletta da sistemare o al tema da affrontare in puntata. Non è semplice. Chi, come me, fa coincidere vita e lavoro spesso ha difficoltà a viversi il piacere tout-court. Ma fa parte del gioco.
Poverine le sue amanti...
Ma che dice! Io con loro sono di una generosità estrema. Totale. Incondizionata. Io amo far godere una donna.
Mi spieghi
Pensi che il mio più grande piacere è vedere la donna farsi scopare da altri.
Ma le è capitato?
Certo. Io credo in una complicità non convenzionale. Io cerco una donna che non mi sia fedele. La fedeltà non esiste. Nel senso che non è una condizione del corpo. La fedeltà è un valore che appartiene (se si è fortunati) solo al cuore. Ma non agli organi genitali. La fedeltà fisiologica è solo una ridicola convezione borghese.
Che le piace a letto?
Le ripeto. Mi piace guardare la donna farsi possedere da altri. E poi mi piacciono tanto i piedi.
Allora lei è frocio. Sa che la passione per i piedi secondo Freud corrisponde alla passione per il cazzo?
Da sx Giuseppe Cruciani David Parenzo Ferruccio De Bortoli
Frocio sarà lei. Io amo leccare i piedi delle donne. Contemplarli. Adorarli. E’ un semplice atto d’amore e libidine.
Che ci ha fatto coi piedi della Lucarelli e della Cavo?
A questa domanda non rispondo. Ma non perché non ho voglia. Solo per rispetto.
Il mondo gay (quello meno omologato) la ama. Molti gay vorrebbero possederla sessualmente…
Ho un rapporto conflittuale con l’élite frociona italica. Loro mi tacciano di essere omofobo. Ma non hanno capito un cazzo.
In che senso?
Io credo che due uomini debbano avere la libertà di sposarsi e di adottare bambini. Così come sono convinto che anche un omofobo abbia il diritto di essere omofobo. Io sono un uomo libero. O quanto meno cerco di esserlo. E non credo che si possa dividere il mondo in buoni e cattivi. In bene e male. In giusto e sbagliato.
Ha mai avuto rapporti estremi?
No. Ma amo molto i sex toys. Usarli, ma non subirli.
Ma è vero che ama le Milf?
Non precisamente. Io amo le Cougar. Le donne che superano gli “anta” e soprattutto non mi piacciono magre. Mi piacciono con un po’ di carne sulle ossa.
Tipo la nostra Gabriella Sassone?
Ma che c’entra! La Sassone non è una donna. E’ un mito. Una specie de leggenda. Lei è pan-sessuale. E’ talmente porca e vera che supera l’idea di sesso perché la trascende.
SELVAGGIA LUCARELLI E GIUSEPPE CRUCIANI
Quindi le piace il pelo d’annata?
Le dico di più. Io recentemente ho avuto una bella storia con una ultra-sessantenne. Col pelo brizzolato. Io preferisco la carne usurata alla pelle liscia.
E la vagina come la preferisce?
Col pelo. Non ho dubbi. Detesto quelle con il “filetto”, quelle tipo alla brasiliana. Lo trovo stupido. Meglio a ‘sto punto depilarla tutta. Che significa ‘sta striscetta de pelo? Non la capisco.
Ma Confindustria non le fa storie per le sue esternazioni irriverenti sul sesso in radio?
zanzara selfie con parenzo cruciani e kyenge
Certo. Ma che ci posso fare? Io con il mio pubblico mi piace essere vero. Senza filtri. Autentico. Il successo della Zanzara dipende da questo. Limitarmi significherebbe uccidere lo spirito della trasmissione.
Che farà alla Zanzara nei prossimi tempi?
Mi piacerebbe fare Miss Trans Zanzara. Un concorso che elegga la mejo trans del programma. Magari con la presenza fissa di Luxuria. Mi piacerebbe molto. Ma chissà se me lo lasceranno fare! Sa’…siamo pur sempre in Italia!
Il suo mito erotico?
Ne ho due: la pornostar Lilli Carati (l’eroinomane…una pazza…un mito) e la buonanima di Moana.
Mi parli di Moana…
Lei è un “gigante”. A rileggere quello che diceva all’epoca direi che rispetto a quelle di oggi sembra Churchill.
Maria Elena Boschi?
Per carità! Piuttosto Lara Comi. Più sexy!
LARA COMI maria elena boschi LARA COMI maria elena boschi 25 Lilli Carati GABRIELLA SASSONE jpeg GABRIELLA SASSONE giuseppe cruciani antonio razzi moana pozzi 13 PIEDI donna cougar cougar moana pozzi 3 moana pozzi 8 fiorello selfie con cruciani pardo baldini