L'AFFARE SI INGROSSA! L'ABATE DI MONTECASSINO INDAGATO CON L'ACCUSA DI ESSERSI FREGATO MEZZO MILIONE DELLA CURIA, USAVA I SOLDI PER FESTINI GAY E SADOMASO IN TUTTA EUROPA! - DON PIETRO VITTORELLI ERA ATTIVISSIMO SULLE CHAT DI GRINDR, IL SOCIAL NETWORK PER TROVARE SCOPATE - MEMORABILI LE FESTE NEI LOCALI PORCINI DI BERLINO, LE NOTTI NELLE DARK ROOM DI MILANO, E LE CENE A ROMA DOVE SPENDEVA 500 EURO PER DUE IN CENE DI PESCE E CHAMPAGNE
Alberto Dandolo per Dagospia
Quando qualche ora fa chi vi scrive ha appreso che è stato indagato tal Pietro Vittorelli, nientemeno che ex abate di Montecassino, perché accusato di essersi ciulato 500 mila euro dall’amata Curia, è caduto dallo sgabello a tre piedi che sostiene il suo leggiadro corpicino!
Ebbene si! Perché l’alto prelato, in realtà , il sottoscritto, come buona parte del mondo gayo meneghino e capitolino, lo conosce assai bene …ma con il falso nome di Marco Venturi. Si…Marco Venturi (c’è anche il suo account sulla chat gay grinder) un simpatico signore che vive in una spartana casetta sulla Casilina! E’ qui che riceveva i suoi intimi amici ed è qui che, si dice, si lasciasse andare ai piaceri più estremi e dissoluti.
Chi vi scrive parla con cognizione di causa. Il Vittorelli che hanno arrestato oggi qualche mese fa scriveva ( firmandosi Marco) : “stasera ho ordinato dei bicchieri di cristallo per te…li useremo per bere piscio…”. Un signore! Al di là della metafora diuretica c’è da dire che quello che noi conoscevamo come Venturi, amante del sadomaso e delle dark room di Berlino e di Milano, era in realtà un uomo assai generoso.
il profilo dell abate di montecassino pietro vittorelli su grindr la chat gay per scopare
Memorabili le sue cene al ristorante “Ottavio” a Santa Maria Maggiore a Roma. Per "l’ultima cena" ( tutta a base di pesce e champagne) spese per due persone la bellezza di 500 euro. E molti furono i “danè” che pare poi, nella stessa sera, avesse elargito a dei ragazzotti arabi amanti della “buona cucina”.
PIETRO VITTORELLI E RATZINGERPIETRO VITTORELLI EX ABATE DI MONTECASSINO pietro vittorelli 1pietro vittorelli 4
La leggenda vuole che in un locale porcino di Berlino l’alto prelato si sia pure sentito male. Fu portato, dicono, per sua volontà in una clinica privata. Con buona pace dei suoi accompagnatori e del suo portafoglio. Il nostro eroico “Marco” aveva anche una fissa: inviare ai suoi “cari” amici immagini della sua bocca (vedi foto) e del suo corpicino. A chi vi scrive e alla comunità gaya di mezza Europa, “Marco-Pietro” mancherà come un flute di champagne nei pomeriggi d'estate sulla Casilina!