peni expo

IN ALTO I PISELLINI! – A PARIGI FA DISCUTERE L’EXPO DEL PISELLINO, UNA MOSTRA CHE CON LA BENEDIZIONE DEL MINISTERO DELL’EDUCAZIONE SPIEGA IL SESSO AI RAGAZZI DAI 9 AI 14 ANNI

Giulio Meotti per "il Foglio"

 

NAYAD 
VALLAUD 
BELKACEM
NAYAD VALLAUD BELKACEM

E’ una sorta di expo del sesso precoce, pensato per scolaresche di ragazzi dai nove ai quattordici anni. Una sala giochi del sesso interattivo con il protagonista dei fumetti Titeuf, il famoso bambino dalla frangia bionda. Serve l’autorizzazione dei genitori per visitare “Zizi sexuel”, dove “zizi” è un modo infantile in francese per definire il pisellino. Ma l’iniziativa ha il timbro e il beneplacito del ministero dell’Educazione di Najat Vallaud-Belkacem.

 

L’esposizione è alla Cité des Sciences della Villette, a Parigi. Cinque i temi della mostra, ispirata dal libro di Zep e Hélène Bruller che ha venduto quasi un milione di copie in Francia: “L’innamoramento, la pubertà, fare l’amore, fare un bambino, proteggersi”. Gli argomenti correlati a quest’ultima sezione sono le sottocategorie “pillola” e “preservativo”.

 

NAYAD 
VALLAUD 
BELKACEM
NAYAD VALLAUD BELKACEM

Diversi giochi sono offerti ai ragazzi in visita, come quello del condom. Si vedono pisellini che si gonfiano e corpi che si riempiono di peli, si impara cos’è la masturbazione, ci sono consigli pratici, si leggono testi sul pudore, l’intimità, il colpo di fulmine, l’omosessualità.

 

NAYAD 
VALLAUD 
BELKACEM
NAYAD VALLAUD BELKACEM

 “Com’è fatto uno spermatozoo?”. Al termine dell’esposizione, i più audaci si confrontano con il “quiz del sesso”, che valuta la conoscenza. E se si vuole indugiare un altro po’ si possono fare acquisti in fiera. “E’ davvero giudizioso sottrarre una mezza giornata al tempo di apprendimento degli allievi per andare a insegnare loro la masturbazione?”, si legge nel testo della petizione di SOS Éducation che ha già raccolto oltre quarantamila firme. “Un bambino che infila le mani in un guanto per simulare col dito un bacio con la lingua non è una visione romantica dell’amore”. E ancora: “Dobbiamo mobilitarci per proteggere i nostri bambini dall’esibizione scandalosa del sesso. Dovremmo forse accettare che i maestri facciano vedere film pornografici alla scuola materna?”.

 

expo sessoexpo sesso

Contro la mobilitazione è arrivata la risposta della curatrice della mostra, Maud Gouy, che sul quotidiano Libération ha difeso così “Zizi sexuel”: “La mostra cerca di veicolare i valori essenziali: l’amore, il consenso e l’uguaglianza tra l’uomo e la donna. La nostra è una missione educativa, e i contenuti sono stati validati da un comitato scientifico”. Poi tutti dal marchese De Sade Claire Polin, presidente di SOS Éducation, parla di “un tentativo di pervertire la gioventù”.

 

La protesta contro l’esposizione vede protagonista Jean-Paul Mongin, che dirige la piccola casa editrice Platos, specializzata in filosofia e letteratura illustrate per i giovani. Sempre gentile e sorridente, si rifiuta di parlare dei suoi orientamenti politici e religiosi, anche se ha ricevuto il Premio di letteratura cattolica. Mongin ha preso posizione contro il matrimonio per tutti e la nomina di Najat Vallaud-Belkacem al ministero di Rue de Grenelle, che secondo lui “vuole sovvertire i parametri di riferimento dei bambini nella costruzione della loro identità sessuale”. Un ministro che le associazioni cattoliche hanno ribattezzato “ministre du décervelage”, ministro del lavaggio del cervello.

penis penis

 

SOS Éducation mesi fa si era mobilitata per l’uso alle scuole elementari di “Tous à poil” (“Tutti nudi”), il libro di Marc Daniau e Claire Franek, che mostra i personaggi della vita quotidiana, dalla nonna alla maestra. Tutti nudi. Duro e sarcastico il commento sull’esposizione del settimanale Causeur: “La funzione uccide la fantasia. Questa mostra è un sexy shop associato alla pedagogia”. E per chi volesse, all’uscita dall’esposizione di Zizi, al Musée d’Orsay c’è una mostra dedicata al marchese de Sade, di cui si celebrano quest’anno i duecento anni. Perché l’eccesso in Francia, oltre che accettabile, alla fine diventa pure virtuoso.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...