AMMAZZATE PURE, TANTO C'È LA GIUSTIZIA ITALIANA - UNO STALKER ARRESTATO E SUBITO SCARCERATO UCCIDE L'EX MOGLIE DAVANTI ALLA FIGLIA - AZIZ AVEVA GIA' TENTATO DI STRANGOLARLA, MA CON DUE ANNI DI CONDANNA È USCITO SUBITO
Giuseppe Filetto per “la Repubblica”
Era stato scarcerato a marzo, dopo avere patteggiato due anni di galera. La moglie lo aveva denunciato a dicembre, dopo mesi di stalking, maltrattamenti e violenze, addirittura un tentativo di strangolamento. Era seguito l’arresto. Ma Aziz El Mountassir, 51 anni, incensurato, era tornato libero, addirittura con la revoca del divieto di avvicinarsi all’abitazione di Loredana Colucci, 41 anni, e dei luoghi frequentati da lei. Così, ieri, alle 12,45 ha raggiunto il quarto piano di via Corridoni, dove fino a cinque mesi fa viveva con la moglie e le due figlie, ha impugnato un coltello da cucina e l’ha ammazzata. Poi, per 10 volte si è conficcato la stessa arma nel ventre, suicidandosi.
loredana colucci con una figlia
Alla tragedia pare che abbia assistito la più piccola delle ragazze, studentessa di 13 anni. L’altra, di 20, era al lavoro. La figlia un quarto d’ora prima è stata vista in giro per Albenga, con il papà. Non è chiaro se sia salita in casa con lui, se abbia visto l’uomo impugnare il coltello e sia scappata in strada a chiedere aiuto; oppure, se sia rimasta giù ad attendere il genitore. Certo è che i vicini di casa prima hanno sentito discutere animatamente. E Loredana che ripeteva: «Una storia finita, è finita...». Poi le urla disperate. Sono stati loro a chiamare il 112 e quando i carabinieri sono giunti davanti alla porta, hanno trovato le chiavi appese alla serratura, dalla parte esterna. Attorno, un silenzio surreale.
Gli uomini dell’Arma si sono trovati davanti a una mattanza: due corpi, uno vicino all’altro, sul pavimento del soggiorno-cucina. Loredana era già morta, l’ex marito respirava ancora, ma a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte di medici e infermieri mandati dal 118. Il suo cuore si è fermato alle 14,45.
omicidio loredana colucci albenga
Secondo quanto ricostruito dal medico legale Marco Canepa, arrivato sul posto insieme al pm di turno, Vincenzo Carusi, la donna sarebbe stata colpita dal primo fendente di sorpresa, alle spalle, vicino al collo. Il marocchino, durante la lite, avrebbe preso un coltello dal ceppo appoggiato in cucina: una lama sottile e seghettata, lunga 25 centimetri. Dopo il primo colpo, Loredana avrebbe cercato di difendersi, riportando ferite alle braccia, poi le sono arrivate le coltellate mortali, ben cinque tutte al torace. Con la stessa lama, El Mountassir si è trafitto dieci volte, sei di questi al ventre, una al fianco. L’uomo ha cercato di colpirsi negli organi vitali.
Molti altri particolari dovranno essere chiariti dall’autopsia sui due corpi, che il medico legale effettuerà nella giornata di oggi all’obitorio del cimitero di Zinola. La definitiva ricostruzione di quanto accaduto sarà fatta dai carabinieri della compagnia di Albenga, guidati dal maggiore Sandro Colongo: dovranno sentire la figlia, l’unica testimone che potrebbe raccontare di più, ma che fino alla tarda serata di ieri non ha potuto parlare, perché scossa dall’accaduto.
omicidio loredana colucci albenga
Quella di Loredana Colucci è la cronaca di una morte annunciata, dell’ennesimo femminicidio che gli abitanti di via Corridoni, nel centro storico della cittadina savonese, dicono che si poteva evitare. Aziz non si era rassegnato alla separazione di fatto, avvenuta cinque mesi fa, in attesa di quella giudiziale. E per capire si scava nel passato della coppia. Loredana, originaria di Bari, dipendente del supermercato “Tuo” di Cisano sul Neva, ed Aziz, giardiniere, sarebbero andati a vivere ad Albenga dopo il matrimonio.
Qui hanno avuto due figlie. I problemi sarebbero iniziati subito, fino alle liti ed ai maltrattamenti denunciati lo scorso anno. Poi l’arresto e la scarcerazione. La donna aveva paura e talvolta si faceva accompagnare a casa dai colleghi di lavoro. L’ex marito sospettava che avesse una relazione con un altro uomo.