autovelox

AUTO-MALOX! LA CORTE COSTITUZIONALE DISTRUGGE GLI AUTOVELOX: SONO ILLEGITTIMI E NON TARATI - LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI: "SE AVETE APPENA RICEVUTO UNA MULTA, NON PAGATELA. SE L'AVETE GIÀ PAGATA, FATE CAUSA AL GIUDICE DI PACE (E NON È DETTO CHE CONVENGA)

1. CI SONO VOLUTI DIECI ANNI MA HO BATTUTO QUELL’AUTOVELOX”

Chiara Viglietti per "La Stampa"

 

 

autoveloxautovelox

Davide contro Golia. O meglio un avvocato di Torino, convinto di stare dalla parte giusta della legge, e uno Stato kakfiano. Capace di trasformare il ricorso suo e di sua moglie in una discesa agli inferi lunga dieci anni. E dove i cerchi infernali sono i tre gradi di giudizio per cui Massimo Tribolo e Simona Carbone, avvocato lui, consulente del lavoro lei, sono passati. Il tutto per una multa come tante: 143 euro di sanzione per eccesso di velocità e due punti di patente in meno. Eppure quella multa, discussa in primo grado a Mondovì, nel Cuneese, è destinata a rivoluzionare il Codice della Strada.

 

Giugno 2005, autostrada del mare. Sulla Torino-Savona l’auto di Massimo Tribolo viene ripresa dall’occhio impietoso di un autovelox. La moglie è al volante. Lui viaggia sul sedile del passeggero. Il limite orario è 110. L’auto della coppia, secondo il rilevatore di velocità, sfreccia a 143 km/h. Scatta la multa: 143 euro. Più due punti decurtati dalla patente di Simona. Il cittadino medio che fa? Paga e non se ne parla più. I due, no. Ne fanno una questione di principio contro «l’inaffidabilità degli autovelox non tarati» e decidono di scrivere al prefetto.

 

autovelox 5autovelox 5

«Che respinge il nostro ricorso - racconta Tribolo -. Allora siamo finiti dal giudice di pace di Mondovì». E così è stato: la causa parte in primo grado da Mondovì, passa per l’Appello a Torino e nel 2008 finisce in Cassazione. Dove rimane per qualche anno, fino al 2014. Quando cioè la Suprema Corte, dopo aver sospeso il giudizio, decide di rimandare gli atti alla Corte Costituzionale per valutare i profili di costituzionalità dell’articolo 45 comma 6. Quello che Tribolo, in tutti i gradi di giudizio, ha sempre contestato. E che lui ha definito «l’assoluta irragionevolezza e conseguente disuguaglianza in raffronto al sistema nazionale di taratura».

 

Un ragionamento che non fa una grinza: «È la legge metrica. Se io vado al mercato mi aspetto che le bilance siano perfettamente tarate per farmi pagare il giusto. Perché lo stesso principio non va applicato alla velocità?». Un quesito che grazie a lui è arrivato fino alla Corte costituzionale. E spianerà la strada a una miriade di ricorsi. Un maremoto nato dall’istanza della coppia torinese. Sempre respinta.

 

autovelox 4autovelox 4

Anzi, in Appello i due sono stati persino condannati al pagamento delle spese processuali. Per 2500 euro. «Fu un provvedimento davvero punitivo». E quello è stato il momento, racconta, in cui avrebbe voluto rinunciare. Chi non lo avrebbe fatto? «Ho avuto la fortuna di rappresentare me stesso. Ho gettato alle ortiche sì un mare di tempo, ma alla fine ho sostenuto spese legali minime. Un cittadino non lo avrebbe fatto.

 

Avrebbe pagato, arrendendosi, o sarebbe stato bastonato dal sistema. Questa vittoria, che è una vittoria di tutti i cittadini italiani, sa che mi fa pensare? Che può esserci più certezza per il diritto». Ma la battaglia non finisce qui: «Ora la Corte di Cassazione dovrà esprimersi. Annullando la multa e risarcendoci delle spese sostenute. Infine restituendo i due punti sulla patente a mia moglie. E stiano certi: andremo fino in fondo». C’è da credergli.

 

 

2. UNA SENTENZA CHE VALE 300 MILA MULTE IN UN ANNO - TI HANNO PIZZICATO? ECCO COME FARE RICORSO

Raphael Zanotti per "La Stampa"

 

autovelox 1autovelox 1

Hai appena preso una multa con l’autovelox? Non pagarla, potresti non dover scucire un euro. L’hai già saldata? Fai causa, c’è la seria possibilità che ti ridiano i soldi. Ieri le associazioni dei consumatori erano scatenate. E a ragione. Sono bastate poche parole su un pezzo di carta e dieci anni di multe, santi scomodati, litigi familiari sono finiti in soffitta. Uno dei peggiori incubi dell’automobilista, l’autovelox, è uscito distrutto dalla sentenza del giudice Aldo Carosi che dalla Corte Costituzionale ha lanciato un siluro. E ora i Comuni, che dalle implacabili macchinette ricavano una bella fetta del bilancio (qualcosa come 800 milioni di euro nel 2013), tremano.

 

LA TARATURA

autovelox 2autovelox 2

Il problema con gli autovelox, ha spiegato il giudice Carosi, è che non sono tarati. L’ultima legge che li riguarda glissa sull’argomento, dice che non è necessario controllarli. Ma la Corte Costituzionale ha stabilito che non si può: ogni strumento elettronico si deteriora con il tempo, quindi bisogna regolarlo.

 

Peccato che in Italia ci siano pochissimi strumenti per la taratura contro migliaia di autovelox che, tra fissi e mobili, scattano più di un paparazzo. Nel 2014, secondo il ministero dell’Interno, sono state emesse 312.265 contravvenzioni per eccesso di velocità. E per MyCoyote, una delle app più diffuse per la rilevazione degli autovelox, l’Italia è letteralmente assediata: c’è un sistema di controllo ogni 28,3 km. In Francia è ogni 252,8 e nel Regno Unito ogni 77,9.

 

 autovelox burla autovelox burla

CHI PUÒ FARE RICORSO

Il problema è che le sentenze della Corte Costituzionale non valgono da oggi in avanti, ma sono - come si dice - retroattive. Vuole dire che, teoricamente, ogni multa è annullabile. Il che non significa che lo sarà, ma già questo crea un certo fermento. Chi può agire? «Innanzitutto chi non ha ancora pagato - spiega l’avvocato Antonio Tanzi, vicepresidente dell’Adusbef, che proprio sulla taratura aveva lanciato la sua battaglia nell’ormai lontano 2005 - Sul nostro sito sarà disponibile un modulo scaricabile che dovrà essere inviato all’autorità che ha emesso la multa chiedendo, sulla base della recente sentenza, che la multa sia annullata in autotutela».

autovelox autovelox

 

E per gli altri? Problema complesso. In teoria ogni multa degli ultimi 10 anni è annullabile, ma se è già stata pagata bisogna fare una causa civile davanti al giudice di pace per indebito arricchimento. Tempi di solito non rapidissimi, marche da bollo da pagare, la parcella dell’avvocato... insomma, fatevi i vostri conti, non è detto che convenga. Discorso diverso per i punti decurtati. C’è chi potrebbe aver ricevuto un danno. In quel caso è possibile una causa davanti al giudice ordinario.

 

LE CASSE DEI COMUNI

La sentenza getta nel panico le amministrazioni comunali, che spesso sopravvivono grazie agli autovelox. Nel 2013, secondo una bella elaborazione del Sole24Ore, il Comune di Milano - tanto per fare un esempio - aveva ricavato dagli autovelox 132 milioni di euro. Ora c’è rischio che qualcuno li rivoglia indietro. Altri santi potrebbero essere scomodati.

la sala della corte costituzionalela sala della corte costituzionale

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…