Matteo Tuccini per “La Stampa”
La Versilia ammaina una delle sue bandiere. Addio alla canotta (o canottiera) rossa, la divisa tradizionale dei bagnini: una divisa per i 1.500 rappresentanti della categoria che ogni estate vigilano sui turisti, e a suo modo identitario. Ora si cambia.
L'Asl Toscana Nordovest, dopo una serie di studi sull' effetto delle radiazioni solari sui lavoratori all' aperto, ha deciso che la canotta dovrà essere sostituita da una divisa più protettiva. Una maglietta polo con tanto di colletto, meglio se alzato, e un cappello a tesa larga. Muscoli e pelle abbronzata sono più nascosti. Quasi una tenuta da cowboy, più che da maschio latino secondo il cliché, ormai consumato, del conquistatore degli arenili.
In attesa della calda estate, la svolta, viene accolta con un po' di freddezza. Emiliano Favilla, politico e sindacalista che fu tra i primi a chiedere il rispetto dei diritti dei bagnini dopo anni di abusivismo , ritiene che il cambiamento sia giusto dal punto di vista della tutela della salute. Ma avverte: «La canotta ha anche una ragione pratica: non è ingombrante quando si va in mare per il soccorso».
Può sembrare una banalità, ma se c' è una cosa su cui un bagnino versiliese non è mai disposto a scherzare è la propria bravura nell' aiutare le persone in difficoltà in acqua. Favilla, comunque, garantisce: «Se bisognerà cambiare abbigliamento, lo cambieremo».
Le nuove indicazioni sono frutto di un percorso che arriva da lontano: studi e statistiche raccolte in questi mesi sull' incremento di melanomi e tumori della pelle nelle persone. «Un problema che riguarda soprattutto i lavoratori all' aperto, tra i più esposti al rischio», spiega l' azienda sanitaria al "Tirreno".
Ecco perché la nuova divisa è «una misura di sicurezza a tutela del lavoratore, pari a un' imbracatura o a una maschera di protezione». La Capitaneria di porto di Viareggio ha garantito il proprio supporto. Nell' ultimo incontro con i 430 titolari degli stabilimenti balneari, appuntamento tradizionale prima dell' inizio della stagione turistica, la Guardia costiera ha spiegato che quest' estate si dovrà fare attenzione anche all' abbigliamento del personale in servizio.
Sia l' Asl che la Capitaneria hanno annunciato controlli, anche se al momento sono motivati soprattutto dalla necessità di sensibilizzare i bagnini al problema. Difficile pensare che ci saranno multe agli irriducibili nostalgici delle canotte rosse.