BRACCIO DI FERRO CON CICCIO KIM - VIA ALLE ESERCITAZIONI USA NEL MAR DEL GIAPPONE CON TRE PORTAEREI NUCLEARI - LE MANOVRE, NEL BEL MEZZO DELLA VISITA DEL PRESIDENTE TRUMP IN ASIA, HANNO IRRITATO NON POCO PYONGYANG…

-

Condividi questo articolo


Da La Stampa.it

 

portaerei portaerei

Tre portaerei Usa a propulsione nucleare e relativi gruppi d’attacco, 11 cacciatorpediniere con tecnologie antimissile Aegis, 7 unità navali sudcoreane, incluse due con standard Aegis, hanno dato oggi il via alle manovre nel mar del Giappone. La prova di forza contro la Corea del Nord, nel mezzo della visita del presidente Donald Trump in Asia, mira anche a neutralizzare la minaccia nucleare di Pyongyang.

 

La Uss Reagan, la Uss Roosevelt e la Uss Nimitz si ritroveranno in zona intorno a lunedì, secondo il Comando di stato maggiore di Seul. Le manovre sono state duramente criticate da Pyongyang nei giorni scorsi, ritenute essere le prove generali di un attacco nucleare ai suoi danni verso il quale ha minacciato a sua volta «un attacco atomico preventivo».

 

donald trump donald trump

La moltitudine di mezzi militari e uomini messi in campo ha lo scopo di rafforzare le capacità operative congiunte e «la forte reattività a difendersi con una forza dominante contro qualsiasi provocazione messa in essere da Pyongyang in caso di crisi», hanno spiegato i militari di Seul in una nota.

 

La riunione di tre portaerei in un’ unica zona operativa, come quella del Pacifico occidentale che fa capo alla Settima Flotta, non è nuova per la Marina americana: l’ultima risale al 2007 e si tenne a Guam, l’isola americana nel mar delle Filippine finita nel mirino di Pyongyang per un possibile attacco dimostrativo «di quattro missili balistici», come annunciato dal Nord ad agosto.

 

Le tre portaerei, inoltre, avranno dopo il ciclo di manovre con la Corea del Sud, un altro con il Giappone che mobiliterà tre cacciatorpediniere. Il tour asiatico di Trump, oltre al tema del commercio, ha avuto il suo focus primario sulla minaccia nucleare e balistica di Pyongyang.

KIM JONG UN KIM JONG UN

 

Appena ieri, parlando a summit Apec di Da Nang, nel Vietnam, il tycoon ha detto che il futuro della regione «non deve essere tenuta in ostaggio dalle contorte fantasie di conquista violenta e di minaccia nucleare di un dittatore». Mercoledì, parlando al parlamento di Seul, Trump ha lanciato un altro perentorio messaggio: «Non ci sottovalutate e non metteteci alla prova».  

kim jong un corea del nord 6 kim jong un corea del nord 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?