(ANSA) - WASHINGTON, 04 NOV - I voti di oltre 4.000 persone residenti all'estero sono stati contestati in 14 contee dello stato in bilico della Pennsylvania. Lo riferisce il Guardian. La legge della Pennsylvania richiede che qualcuno sia residente nello stato per votare. Ma le contestazioni non sono valide, afferma l'American Civil Liberties Union (Aclu), perché la legge federale consente ai cittadini americani di votare alle elezioni federali nell'ultimo luogo negli Stati Uniti in cui hanno vissuto se vivono all'estero e non sono sicuri di poter tornare nel Paese.
riforma del diritto al voto negli usa
L'Aclu, tramite i suoi legali, chiedono di respingere tali contestazioni. Non è facile identificare tutti gli autori delle contestazioni, ma alcuni sembrano riconducibili all'orbita del mondo cospirazionista Maga. In settembre Donald Trump aveva detto che i voti dall'estero sono fraudolenti. I giudici hanno respinto ricorsi analoghi in Carolina del Nord e in Michigan.