buvette panoramica sul tetto della cassazione

CASSAZIONE A QUATTRO PALMENTI - CHI HA DATO I PERMESSI PER COSTRUIRE LA BUVETTE PANORAMICA SUL TETTO DEL “PALAZZACCIO”, CHE È UN EDIFICIO VINCOLATO? SI E’ FATTO RICORSO A NORMATIVE SPECIALI? E IN BASE A QUALI “RAGIONI DI SICUREZZA”? E POI: CHI PAGA?

Sergio Rizzo per il “Corriere della Sera”

 

Il nuovo primo presidente della Corte di cassazione Giovanni Canzio, fresco di nomina da parte del plenum del Consiglio superiore della magistratura, troverà il benvenuto sul tetto del Palazzaccio. A Roma chiamano così, da sempre, la sede della suprema corte edificata fra il 1889 e il 1911 sulla sponda destra del Tevere, dirimpetto a piazza Navona.

BUVETTE PANORAMICA SUL TETTO DELLA CASSAZIONEBUVETTE PANORAMICA SUL TETTO DELLA CASSAZIONE

 

Dal progetto dell' architetto Guglielmo Calderini era scaturita una costruzione tanto gigantesca e pesante che sessant' anni dopo essere stata inaugurata avrebbe rischiato di sprofondare se non si fosse fatto ricorso a imponenti opere di consolidamento. In grado oggi di reggere, ne siamo sicuri, anche qualche decina di quintali in più.

Tanti, in questi giorni di festa, se ne stanno ammassando sulla parte più bella del palazzo, quella da cui si gode la vista più spettacolare: Castel Sant' Angelo pare di toccarlo e il Cupolone è sullo sfondo.

 

giovanni  canziogiovanni canzio

In quel punto, su una spaziosa piattaforma sopraelevata, sta sorgendo la grande struttura metallica che si vede nella foto pubblicata in questa pagina. Della quale, per la verità, non è ancora possibile apprezzare la forma compiuta. Anche se le sembianze non sono di sicuro quelle di un ambiente lavorativo. Accanto alla struttura principale è stato collocato pure un locale chiaramente funzionale alla destinazione del corpo di fabbrica principale. Che ha tutta l'aria di essere realizzato per ospitare la futura roof-buvette della Cassazione.

 

Non che all' interno del Palazzaccio manchi un bar o un posto ristoro. Ma c' è una bella differenza fra un bitter bevuto appoggiati al balcone e un aperitivo sorseggiato invece seduti comodamente al tavolino su un terrazzo esclusivo che domina il centro di Roma. Con uno scenario urbano così suggestivo, capace di far passare ogni malinconia generata da un lavoro psicologicamente massacrante come l' amministrazione della giustizia. E la Cassazione, poi, con le responsabilità che oggi comporta il terzo grado di giudizio.

CASSAZIONE as x CASSAZIONE as x

Ci sono soltanto un paio di problemini. Intanto i soldi.

 

Duecentomila, trecentomila, o quattrocentomila euro? Quanto costa quella elegante e leggiadra struttura di ferro (e vetro, possiamo immaginare)? Si è fatta una gara d' appalto? Chi paga, considerando tanto più le condizioni economiche della giustizia italiana? Potremmo continuare. Ma il problema del denaro e di tutto il resto rischia di essere addirittura irrisorio rispetto agli altri interrogativi che sorgono spontanei guardando le immagini.

 

Chi ha dato i permessi per costruire una cosa del genere sulla terrazza di un edificio vincolato, in una città dove è nel modo più categorico vietato (e giustamente) aumentare le cubature storiche? O forse si è fatto ricorso a quelle normative speciali che consentono di realizzare opere in deroga a qualunque legge, anche quelle che tutelano i centri storici e i beni vincolati, per ragioni di sicurezza? Ragioni di sicurezza per la buvette dei magistrati di Cassazione?

cassazione cassazione

 

Domande che esigono risposte. Sarà lo stesso ritornello («è tutto in regola») con cui l'amministrazione di palazzo Madama replicò undici anni fa a un articolo del Corriere con il quale il nostro Giuseppe Pullara aveva denunciato la comparsa di un ristorantino abusivo sulla terrazza della biblioteca del Senato, a pochi metri in linea d' aria dalla cupola del Pantheon?

 

CASSAZIONECASSAZIONE

Di sicuro sembra una storia gemella di quella che raccontiamo oggi, e non soltanto per la collocazione della presunta buvette . Perché come i senatori fanno le leggi, i magistrati hanno il compito di farle osservare. E davanti alla legge, dice l' articolo 3 della costituzione, tutti i cittadini «sono eguali». Senatori e magistrati compresi.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…