Fabrizio Boschi per “il Giornale”
Lui 85 anni, lei 26. Ormai uno dei matrimoni mordi e fuggi più diffusi nel nostro Paese è quello tra anziani e badanti. Ragazze dell'est Europa (russe, ucraine, romene e albanesi) ma anche brasiliane e venezuelane che dopo pochi anni, talvolta mesi, scompaiono. Con tanto di conti prosciugati, processi infiniti e vite rovinate.
Il fenomeno dei cosiddetti matrimoni di convenienza è radicato in Italia da almeno dieci anni. Molte donne, una volta raggiunto lo scopo, ovvero la cittadinanza italiana e l'eredità, chiedono la separazione ottenendo in automatico l'assegnazione della casa coniugale, l'affidamento dei figli e un lauto assegno di mantenimento. L'anziano latin lover si ritrova così, di punto in bianco, senza moglie, casa, figli e soldi. Perdendo anche la faccia davanti alla società.
Circa cinquemila anziani, ogni anno, si fanno abbindolare e vanno all'altare per sposare ragazze anche di sessant'anni più giovani. Le città dove il fenomeno è più diffuso sono quelle del centro-nord. A Milano le coppie formate da un anziano e da una donna straniera sono 428. A Roma nel 2013 si sono celebrati 23 matrimoni fra ultrasettantenni e donne immigrate che non avevano ancora compiuto i 50 anni. Nei primi otto mesi del 2014 altre 13 coppie così assortite si sono presentate all'ufficiale di stato civile per le nozze.
L'Istat stima che in Italia siano stati celebrati negli ultimi dieci anni almeno 250mila matrimoni misti di cui 30mila tra uomini tra i 65 e gli 85 anni, single, vedovi o già divorziati con giovanissime badanti straniere che, secondo i dati diffusi dalla Caritas, sarebbero due milioni, residenti prevalentemente al centro-nord.
Il 20 per cento dei matrimoni misti in generale è di convenienza perché sfacciatamente finalizzati all'ottenimento della cittadinanza italiana in favore della straniera. E il 10% di questi matrimoni sono fra over 65 e giovani con differenze d'età di almeno quarant'anni. Nel 75% dei casi queste unioni falliscono (in media durano circa sei anni) per obiettive ragioni culturali o religiose. L'apice si è toccato nel 2005 quando le separazioni sono state 7.536 contro le 4.266 del 2000.
Gian Ettore Gassani, avvocato cassazionista del Foro di Roma, presidente dell'associazione degli avvocati matrimonialisti italiani e autore del bestseller I perplessi sposi (Aliberti editore), afferma che «il fenomeno è in grande espansione e presenta anche aspetti patologici. La solitudine, soprattutto quando si è alla fine della vita, gioca brutti scherzi sul piano psicologico ed esistenziale.
Il mio studio ha seguito, solo a Roma, ben sei casi eclatanti di anziani benestanti, ex professionisti, ex imprenditori che hanno accumulato grandi ricchezze e che hanno sposato le loro badanti di 50 o 60 anni più giovani. Poi sono stati abbandonati e oggi si barcamenano tra lunghi e penosi processi per vedere annullato il loro matrimonio. È capitato addirittura di dovere chiedere l'intervento di un interprete in tribunale perché i due coniugi non avevano nemmeno una lingua in comune».
IO LORO E LARA LAMORE PER LA BADANTE
Il fenomeno è esploso nel 2008 quando la procura della Repubblica di Bologna, tramite istanza dei figli, bloccò le nozze per circonvenzione di incapace fra un 83enne e la sua badante romena 44enne, alla quale aveva iniziato a fare regali costosissimi fino a manifestare l'intenzione di sposarla. Da quell'inchiesta partirono una serie di iniziative giudiziarie in tutta Italia.
«Mi è capitato il caso tragicomico di un ottantenne che si era innamorato e sposato con una trentenne brasiliana - spiega l'avvocato Gassani -. Celebrato il matrimonio a Copacabana, si trasferirono in Italia. Il vecchietto entusiasta passava i pomeriggi al bar con gli amici a mostrare loro le foto e le lettere d'amore della prosperosa moglie. Finì che la brasiliana diventò l'amante del barista e il vecchio sparì per la vergogna».
Di esempi di uomini depredati di tutto e donne sparite da un giorno all'altro ce ne sono parecchi. «Molti anziani preferiscono un angelo biondo come ultimo momento di felicità piuttosto che figli che non si ricordano nemmeno di fargli gli auguri a Natale - continua Gassani -. Alcune storie sono davvero tristi. Ho seguito il caso di un insegnante umbro di 86 anni che era andato in vacanza a Cuba e aveva conosciuto una 24enne della quale si innamorò follemente tanto che chiese subito la sua mano.
margherita hack con eda gjergo figlia della badante
La famiglia della ragazza all'inizio si dimostrò titubante ma appena lui tornò in Italia lei iniziò a tempestarlo di lettere d'amore convincendolo a tornare a Cuba per sposarla. Lui accettò e una volta sposati tornarono in Italia. Ebbene, lei dopo soli otto giorni sparì portandogli via alcuni orologi d'oro, delle medaglie e tutti i risparmi di una vita. Denunciata per furto si scoprì che la giovane si era messa d'accordo con un ragazzo italiano che aveva conosciuto e col quale aveva iniziato una relazione. L'anziano morì dopo cinque mesi. Se avesse aspettato avrebbe ereditato tutto».
Per tentate di mettere un freno a questo fenomeno, il recente pacchetto sicurezza prevede che la cittadinanza si acquisisca non più dopo sei mesi ma a due anni dalle nozze. Per quanto riguarda l'aspetto pensionistico è stata varata una legge definita volgarmente anti badante, che prevede il taglio della pensione di reversibilità per coloro che abbiano contratto matrimonio da meno di dieci anni con un consorte sopra i 70 anni, o comunque più anziano di 20.
Le pensioni di reversibilità vengono tagliate del 10% per ogni anno che manca al raggiungimento dei dieci anni di matrimonio. Se alla morte del consorte il matrimonio è valido da cinque anni, ad esempio, la decurtazione è del 50%. Nessun taglio è previsto in caso di presenza di figli minori, studenti o inabili.
Capitano anche anziane che contraggono matrimoni truffa con giovani stranieri, ma questo fenomeno è meno diffuso. Eclatante il caso di una donna di Torino di 87 anni che sposò un transessuale marocchino di 28. L'organizzazione criminale versò all'anziana 20mila euro per favorire il giovane. E poi dicono che l'amore non ha età.