A COMO VIETATO AIUTARE I CLOCHARD – I VOLONTARI CHE PORTANO CIBO AI SENZATETTO ALLONTANATI DAI VIGILI, E’ L’EFFETTO DELL’ORDINANZA ANTI ACCATTONAGGIO FIRMATA DAL SINDACO – SCOPPIA LA POLEMICA IN CITTA' – “A NATALE IN PIAZZA PER DIFENDERE I BARBONI”
Anna Campaniello per il “Corriere della Sera”
Vietato distribuire la colazione ai senzatetto che dormono sotto i portici della ex chiesa di San Francesco a Como. Effetto dell' ordinanza anti accattonaggio firmata nei giorni scorsi dal sindaco Mario Landriscina. I volontari che abitualmente la mattina portano qualcosa di caldo ai clochard sono stati allontanati dai vigili.
«Si è creata una situazione delicata e difficile per tutti, cercheremo di trovare un equilibrio tra l' esigenza di far rispettare il provvedimento e certe situazioni di sofferenza sociale», risponde il primo cittadino. «Ci è stato detto che i nostri semplici gesti sarebbero contrari alla nuova ordinanza del Comune voluta per la tutela della vivibilità e del decoro - denunciano su Facebook i volontari del gruppo colazioni dell' osservatorio migranti "WelCom" -. Ci è stato detto che fino al 10 gennaio non ci è possibile portare un piccolo simbolo d' amore a queste persone, perché in vista del Natale non è decoroso. La rabbia prende l' anima, una rabbia scatenata dall' ipocrisia di chi sputa sui valori più importanti».
Domenica mattina, secondo quanto riferito dal Comune, i vigili sono intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini comaschi che avrebbero chiesto l' intervento della polizia locale per la presenza dei senzatetto. I bivacchi in centro città sono infatti vietati dall' ordinanza entrata in vigore nel fine settimana. «I vigili si sono trovati nella difficile situazione di dover fare il loro dovere pur con grande disagio - dice Mario Landriscina -. Non potevano astenersi vista la richiesta di intervento.
Siamo al lavoro per studiare correttivi all' ordinanza in modo da trovare un equilibrio».
«Continuando ad allontanare i poveri non si elimina la povertà, la si amplifica, la si fa diventare un nemico, un nemico da combattere», denunciano però ancora i volontari.
«Abbiamo lavorato per garantire un riparo a tutti i senzatetto in collaborazione con la Caritas - conclude il sindaco -. Abbiamo offerto un' alternativa, ma purtroppo ci sono situazioni complesse di sofferenza sociale che restano difficili da affrontare».