Scontri fra migranti e polizia nella 'giungla' di Calais che domattina sarà smantellata. Decine di persone lanciando sassi contro le forze dell'ordine che rispondono con gas lacrimogeni, come appare dalle riprese mandate in onda da BfmTv.
Nel campo vivono nel campo dai sette agli ottomila migranti. Nel frattempo, un primo gruppo di 70 minori non accompagnati sono stati trasferiti da Calais in Gran Bretagna, dove non hanno legami familiari. Londra ha accelerato le pratiche che si erano bloccate per l'accoglienza di minori con almeno un parente in Gran Bretagna. Il trasferimento avviene grazie all'Emendamento Dubs che concede lo status di rifugiato a bambini particolarmente vulnerabili.
La "giungla" domani mattina inizierà ad essere evacuata. La maggior parte delle persone che vivono nella vasta bidonville di fronte alla costa inglese arrivano dall'Afghanistan, Sudan e Eritrea. Speravano, per lo più, di attraversare il canale e raggiungere il Regno Unito.
Oggi al campo sono arrivati i rappresentanti dei servizi per l'immigrazione, hanno il compito di spiegare il corso della evacuazione, e quello di convincere chi ancora non vorrebbe lasciare la giungla. Per tre giorni, 145 autobus si alterneranno per trasportare i migranti e portarli nei quasi 300 rifugi temporanei (7.500 posti) allestiti in varie zone della Francia. L'operazione dovrà svolgersi in una settimana, per contenere il rischio di tensioni, sono stati mobilitati 1.250 poliziotti.