CUCINA STUPEFACENTE - DALLA VELLUTATA AL FORMAGGIO AFFUMICATO: ESPERIMENTI PER TRASFORMARE LA CANNABIS IN INGREDIENTE PER PIATTI D’AUTORE - I BISCOTTI SONO UNA VERA SCHIFEZZA: NELLE VARIETÀ PIÙ DIFFUSE IL SAPORE È PIUTTOSTO SGRADEVOLE
Anna Meldolesi per il “Corriere della Sera”
siti di incontri per amanti della marijuana
La cannabis bussa alle porte dell’alta cucina. Riuscirà l’erba dello sballo a reinventarsi come ingrediente per piatti d’autore? La sfida è doppia: modularne il sapore, che nelle varietà più diffuse è piuttosto sgradevole, e attenuarne gli effetti psicotropi per evitare che il pasto diventi un tuffo nella paranoia o un viaggio trascendente.
Con gli ibridi e gli abbinamenti giusti quella che per noi è una droga proibita potrebbe diventare una spezia su cui costruire una cultura simile a quella dei cocktail. Almeno questo sperano i pionieri, negli stati americani che hanno legalizzato l’uso ricreazionale e gastronomico della pianta cara agli hippy. A Seattle, ad esempio, sta per aprire un forno specializzato e il Colorado ha appena concesso oltre 160 licenze per la vendita di marijuana edibile. Sul web si trovano già molte ricette da sperimentare, ma la stagione del dilettantismo volge al termine.
Il New York Times ci informa che alla fine dell’anno vedrà le stampe il libro della chef di Denver Melissa Parks, con proposte come salsiccia alla marinara e vellutata di zucca violina. Titolo: Herb. Mastering the art of cooking with cannabis . Mentre lo chef danese Claus Henriksen ha servito a un blogger del Guardian un formaggio affumicato all’erba, accompagnato da foglie fresche e semi tostati. Si è rivelato ottimo ma non psicoattivo, per la scelta di una varietà a basso contenuto di tetraidrocannabinolo.
Attenzione, però: improvvisandosi cuochi si rischia di finire stesi da biscotti dal pessimo gusto, racconta Jeffrey Steingarten che ha fatto degli esperimenti anche per la rivista Vogue . Ma cucinare con la cannabis è un’arte che vanta una sua tradizione, non solo in Oriente.
Il gastronomo Bartolomeo Sacchi incluse un nettare alla canapa nel ricettario stampato nel 1474. E forse non tutti sanno che il piatto più famoso del ‘900 è l’hashish fudge: si tratta di un mix di frutta, noci e spezie creato da Alice Toklas, compagna della scrittrice Gertrude Stein e animatrice di un leggendario salotto a Parigi, nella loro casa di rue de Fleurs. Difficile credere che fosse inebriante nella variante non cotta. Comunque perfetto per le giornate piovose, sosteneva Alice