DIO LI FA E POI LI ACCOPPIA - ALFREDO ROMEO A REGINA COELI E VIENE TRASFERITO NELLA STESSA CELLA DI STEFANO RICUCCI (SIC!) - IL GIP SPECIFICA CHE ROMEO È PERICOLOSO: “VUOLE E PUÒ UTILIZZARE ANCHE ALTRE PERSONE PER TENTARE DI AVVICINARE GLI ALTI VERTICI DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO”

Condividi questo articolo


Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

 

ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO

Alfredo Romeo resta nel carcere di Regina Coeli. Il giudice di Roma respinge l'istanza dell' imprenditore accusato di aver corrotto il funzionario Consip Marco Gasparri con versamenti in contanti per 100 mila euro. In attesa della decisione del tribunale del Riesame Romeo viene trasferito nella stessa cella di Stefano Ricucci, l' immobiliarista detenuto per un giro di fatture false da oltre un milione di euro.

 

ricucci chi 5 ricucci chi 5

Il ricorso di fronte al nuovo collegio sarà discusso giovedì prossimo. Prima di allora la difesa potrà esaminare i nuovi atti processuali raccolti dall' accusa. In quasi 40 pagine di motivazione il gip sottolinea come Romeo abbia di fatto confermato quanto detto proprio da Gasparri, che collabora con il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi e in tre interrogatori aveva rivelato di essere stato messo a «libro paga» per aiutarlo a contrastare gli altri soggetti che miravano a ottenere gli appalti.

salvalaggio ricucci salvalaggio ricucci

 

Una «difesa legittima criminale» che, dice il gip, lo stesso Romeo esplicita parlando con Carlo Russo, l' imprenditore toscano utilizzato secondo l' accusa per agganciare Tiziano Renzi, il padre dell' ex premier Matteo.

 

ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO

Il gip specifica che Romeo «vuole e può utilizzare anche altre persone per tentare di avvicinare gli alti vertici della maggioranza di governo». E sottolinea come le dichiarazioni rese nella memoria depositata dopo l' arresto confermano la sua forza, che si esprime attraverso la complicità di «corrotti, facilitatori e trafficanti d' influenze». Anche perché in quella memoria Romeo ammette di aver incontrato l' amministratore delegato Luigi Marroni come quest' ultimo aveva raccontato avvalorando la testimonianza di Gasparri.Non a caso viene evidenziata la sua «estrema pericolosità» soprattutto per quanto riguarda «il volto illecito delle sue politiche di mercato».

alfredo romeo1 alfredo romeo1

 

I «PIZZINI» VALIDI

Nell' istanza depositata subito dopo la cattura avvenuta il 1 marzo, i legali di Romeo - Francesco Carotenuto, Giovanni Battista Vignola e Alfredo Sorge - avevano puntato sull' insussistenza delle contestazioni, sottolineando anche la «nullità» delle accuse relative ai «pizzini» ritrovati nella spazzatura e sui quali i magistrati ritengono che Romeo abbia annotato le tangenti versate per vincere le gare. In particolare si tratta dell' appunto recuperato dai carabinieri del Noe dove si legge: «30.000 x mese - T. 5.000 ogni due mesi R.C. 2 incontri quadro tenuti da T. 1 con M - 1 con L». Nell' interpretazione degli investigatori la T significa Tiziano Renzi, R.C. Carlo Russo, M sta per Marroni (amministratore delegato di Consip) e L per Lotti.

INCHIESTA CONSIP - I PIZZINI DI ALFREDO ROMEO INCHIESTA CONSIP - I PIZZINI DI ALFREDO ROMEO

 

INCHIESTA CONSIP - I PIZZINI DI ALFREDO ROMEO INCHIESTA CONSIP - I PIZZINI DI ALFREDO ROMEO

«Non è utilizzabile perché sono stati gli investigatori a comporlo», sostengono i difensori. Una tesi ritenuta «insussistente» dal gip visto che «la polizia giudiziaria possiede ancora i pezzi scomposti e quindi si può sempre ripetere l' accertamento tecnico». Inoltre nell' ufficio di Romeo è stato trovato un altro appunto, quasi identico: «Ogni mese 30.000» e una freccetta che rimanda a una T cerchiata; ogni 2 mesi 5.000 - C.R.; 1 incontro con M; 1 incontro con L». In più ci sono la parola «contanti», cerchiata anche quella, e due nomi abbreviati: «Bonifas» e «Pess».

INCHIESTA CONSIP - IL PIZZINO STRAPPATO INCHIESTA CONSIP - IL PIZZINO STRAPPATO Alfredo Romeo esce dal carcere Alfredo Romeo esce dal carcere ALFREDO ROMEO CON ROSETTA IERVOLINO ALFREDO ROMEO CON ROSETTA IERVOLINO debora salvalaggi e stefano ricucci debora salvalaggi e stefano ricucci STEFANO RICUCCI TEO MAMMUCCARI STEFANO RICUCCI TEO MAMMUCCARI ricucci chi 6 ricucci chi 6 il generale tullio del sette riceve da sergio marchionne le chiavi della giulia alfa romeo il generale tullio del sette riceve da sergio marchionne le chiavi della giulia alfa romeo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...