DOPO GLI APPLAUSI INCASSATI PER LE SUE POSIZIONI “DE’ SINISTRA”, BERGOGLIO SI TRAVESTE DA RATZINGER E TUONA CONTRO LE COPPIE SPOSATE SENZA FIGLI: “LA CULTURA DEL BENESSERE CI HA CONVINTO A NON AVERE FIGLI. È PIÙ COMODO PREFERIRE L'AMORE DI UN GATTO O UN CANE”

Andrea Morigi per "Libero quotidiano"

BERTONE E BERGOGLIO c a ac d e a a c BERTONE E BERGOGLIO c a ac d e a a c

Forse i parroci non sanno più spiegare ai nubendi che sposarsi con il rito religioso, senza la volontà di generare figli, non ha senso. Così ci ha pensato Papa Francesco in una breve catechesi sul matrimonio. 

Il Sinodo sulla famiglia è alle porte e il Pontefice ha ricordato anche al ritorno dalla Terrasanta la centralità dell’argomento. Se fin dal suo esordio sulla Cattedra di Pietro aveva ricordato l’importanza di utilizzare costantemente nella vita familiare le parole «permesso, grazie, scusa», anche in situazioni in cui i coniugi si sono lanciati dei piatti addosso, ora il Papa affronta temi più spinosi, come la contraccezione.

Bergoglio Superman Bergoglio Superman

Amarsi e perdonarsi, non è tutto, insomma. E anche l’obiettivo dell’amore coniugale non possono essere in primo luogo gli animali domestici. Rimarrà probabilmente più famosa per questo accenno che per ogni altra considerazione, l’omelia tenuta alla messa celebrata ieri mattina nella cappella della Casa Santa Marta, in cui si è rivolto a una quindicina di coppie che festeggiavano l’anniversario. 

MARINO BERGOGLIOMARINO BERGOGLIO

L’amore di Gesù, osserva Papa Francesco, «fa feconda la Chiesa con nuovi figli, Battesimi, e la Chiesa cresce con questa fecondità nuziale». In un matrimonio questa fecondità può essere talvolta messa alla prova, quando i figli non arrivano o sono ammalati.

In queste prove, sottolinea il Papa, ci sono coppie che «guardano Gesù e prendono la forza della fecondità che Gesù ha con la sua Chiesa». Mentre, sul versante opposto, «ci sono cose che a Gesù non piacciono», ovvero i matrimoni sterili per scelta.

JORGE MARIO BERGOGLIO E SUO FRATELLO OSCAR JORGE MARIO BERGOGLIO E SUO FRATELLO OSCAR

È un attacco all’edonismo, in continuità con l’enciclica Humanae vitae di Paolo VI e con la teologia del corpo di san Giovanni Paolo II: «Questi matrimoni che non vogliono i figli, che vogliono rimanere senza fecondità. Questa cultura del benessere di dieci anni fa ci ha convinto: “È meglio non avere i figli! È meglio! Così tu puoi andare a conoscere il mondo, in vacanza, puoi avere una villa in campagna, tu stai tranquillo”...Ma è meglio forse - più comodo – avere un cagnolino, due gatti, e l’amore va ai due gatti e al cagnolino.

È vero o no questo? Lo avete visto voi? E alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia in solitudine, con l’amarezza della cattiva solitudine. Non è fecondo, non fa quello che Gesù fa con la sua Chiesa: la fa feconda ». E rende anche giuridicamente nulle le nozze chiuse per principio alla possibilità di procreare. 

Per gli italiani, che hanno raggiunto ormai uno dei tassi di incremento demografico più bassi del mondo, a causa dell’uso massiccio di anticoncezionali e dell’aborto come metodo di controllo delle nascite negli ultimi decenni, è un richiamo alla realtà.

JORGE BERGOGLIO  JORGE BERGOGLIO

Qualcuno potrà intravvedere nelle parole pronunciate ieri toni antianimalisti, ma non è così. In realtà, l’insegnamento del Papa punta su tre pilastri sui quali deve reggersi l’amore sponsale: fedeltà, perseveranza, fecondità. Di fronte alla difficoltà di un rapporto esclusivo inteso per tutta la vita, invita ad alzare lo sguardo verso i «tre amori di Gesù» per il Padre, per sua Madre, per la Chiesa. Benché quest’ultima non sia perfetta e non lo fosse nemmeno duemila anni fa,«Gesù sposò la Chiesa per amore».

È «la sua sposa: bella, santa, peccatrice, ma la ama lo stesso»,con «un amore fedele; è un amore perseverante, non si stanca mai di amare la sua Chiesa; è un amore fecondo. È un amore fedele!». Il tradimento non è un optional, insomma, se mai qualcuno avesse pensato a una revisione della dottrina cattolica sul punto.

BERGOGLIO TRA I FEDELI A BUENOS AIRES BERGOGLIO TRA I FEDELI A BUENOS AIRES

E poi c’è la virtù finale, «la perseveranza nell’amore, nei momenti belli e nei momenti difficili», spiega il Papa, «sempre cercando di risolvere le cose, per salvare la famiglia. Perseveranti: si alzano ogni mattina, l’uomo e la donna, e portano avanti la famiglia». Compresi cani, gatti, canarini e bestiole varie, ma non obbligatoriamente.

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