mastella pisapia

DOPPIO COLPO! A MILANO SVALIGIATA LA CASA DELL'EX SINDACO PISAPIA: I MALVIVENTI SONO RIUSCITI A PORTAR VIA OROLOGI E GIOIELLI PER UN VALORE STIMATO ATTORNO AI 300MILA EURO - RAID DI 5 BANDITI NELLA VILLA DI CLEMENTE MASTELLA A CEPPALONI: IL BOTTINO E’ DA QUANTIFICARE – E A MILANO UNA VICINA SVENTA UN FURTO NELL’APPARTAMENTO DI DORI GHEZZI…

NICOLA PALMA per www.ilgiorno.it

 

 

pisapia

I ladri sono entrati nel weekend, hanno forzato la cassaforte della cabina armadio e sono scappati con il prezioso contenuto. Colpo grosso a casa dell’ex sindaco Giuliano Pisapia e della moglie Cinzia Sasso, al quinto piano di un edificio a due passi dal Tribunale: i malviventi sono riusciti a portar via orologi e gioielli per un valore stimato attorno ai 300mila euro; secondo quanto risulta, l’allarme non era stato inserito. Il furto sarebbe avvenuto nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana, anche se i coniugi l’hanno scoperto solo domenica pomeriggio, al rientro: sul caso stanno indagando gli agenti di polizia.

 

pisapia e cinzia sasso foto riccardo schito

Nel tardo pomeriggio di domenica, un’altra banda è entrata in azione in zona Lotto, nell’abitazione in cui vive la cantante Dori Ghezzi, vedova del celebre cantautore Fabrizio De Andrè. In questo caso, però, i topi d’appartamento, entrati dal tetto, sono andati via a mani vuote: una vicina di casa dell’artista si è accorta del trambusto e ha subito allertato il 112; l’arrivo immediato delle gazzelle del Radiomobile dei carabinieri ha fatto saltare i piani dei malviventi, che sono scappati in tutta fretta (forse allertati da un complice in strada) senza rubare nulla.

PISAPIA E CINZIA SASSO ALLA PRIMA DELLA SCALA 2013

 

I militari hanno effettuato tutti i rilievi del caso all’interno delle stanze «visitate» dai ladri, a caccia di tracce utili agli approfondimenti investigativi; verranno analizzati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, nella speranza che qualche occhio elettronico abbia immortalato l’arrivo o la via di fuga utilizzata dai banditi. Non è la prima volta, in questi ultimi mesi, che i ladri specializzati nei colpi in casa prendono di mira le dimore di personaggi noti: a novembre, ignoti avevano svaligiato l’abitazione del senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo in zona Porta Romana, mettendo insieme un bottino di 10mila euro in gioielli e 500 euro in contanti.

 

Prima era toccato al sindaco Giuseppe Sala: nel giugno 2018, tre ragazze di etnia rom, di cui due maggiorenni e una minorenne (tredicenne, secondo il suo avvocato, e quindi non imputabile), erano riuscite a entrare nell’appartamento in zona Brera del primo cittadino, in quel momento in vacanza in Liguria, e a rubare alcuni gioielli e un orologio di pregio. Pochi giorni dopo il blitz, gli agenti dell’Upg avevano individuato il covo della banda al femminile, in una villetta tra Bollate e Baranzate, e fermato le tre presunte autrici, fortemente sospettate di altri raid identici negli stabili del centro.

mastella foto mezzelani gmt021

 

In piena estate, invece, una gang di georgiani aveva preso di mira diversi appartamenti di un palazzo a Bande Nere, compreso quello abitato dai genitori del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Anche in quel caso, era bastata meno di una settimana agli investigatori per risalire ai ladri, presi con le valigie in mano e i biglietti aerei già in tasca.

 

A proposito di Salvini, pure l’ex suocero Lino Ieluzzi ha dovuto fare i conti con i topi d’appartamento, anche se in quell’occasione, a metà dicembre in viale Gian Galeazzo, si trattò di una rapina con sequestro di persona: il commerciante 73enne e la collaboratrice domestica furono tenuti legati per tre ore con fascette da elettricista.

 

 

2. RAID A CASA MASTELLA

Andrea Ferraro per ilmattino.it

 

mastella

Furto nella villa del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, a Ceppaloni. In cinque sono entrati incappucciati nella residenza, dopo aver sfondato un vetro. L'allarme era stato inserito e potrebbe essere stato disattivato. Il bottino è da quantificare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I coniugi Mastella a ogni modo non erano in casa al momento del raid. In nottata un altro furto è stato perpetrato in un macelleria poco distante dalla villa.

de andrè dori ghezzide andrè dori ghezzi

 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)