I GILET GIALLI VOGLIONO STRASBURGO: SI PRESENTERANNO ALLE ELEZIONI EUROPEE - LA LISTA PRESENTATA IERI VEDE COME CAPOLISTA INGRID LEVAVASSEUR, INFERMIERA DI 31 ANNI DELLA NORMANDIA, UNA VOCE MODERATA, CHE A PIÙ RIPRESE HA AMMESSO DI AVER VOTATO MACRON

-

Condividi questo articolo


Leonardo Martinelli per “la Stampa”

 

INGRID LEVAVASSEUR 1 INGRID LEVAVASSEUR 1

Con le elezioni europee all' orizzonte, in maggio, e la protesta dei gilet gialli in corso in Francia dallo scorso 17 novembre (e il prossimo sabato è già previsto l' Atto 11), era inevitabile: spunta fuori una lista per quelle consultazioni, che probabilmente non sarà l' unica degli arrabbiati d' Oltralpe, vista la natura orizzontale del movimento e il suo carattere eterogeneo, diviso tra i duri e i più moderati.

 

La lista presentata ieri vede come capolista Ingrid Levavasseur, infermiera di 31 anni della Normandia, uno dei leader di secondo piano dei gilet gialli. E anche una voce moderata, che a più riprese ha ammesso di aver votato Emmanuel Macron alle ultime presidenziali, sia al primo che al secondo turno. Questa lista (dal nome «Ralliement d' initiative citoyenne») condivide la sigla (Ric) con quella che in francese identifica il referendum di iniziativa popolare, una delle richieste dei gilet gialli (e una delle rare aspirazioni che li accomuni davvero tutti).

 

INGRID LEVAVASSEUR INGRID LEVAVASSEUR

Nella lista sono già indicati i primi dieci nomi, ma altri saranno identificati con una consultazione, con l' obiettivo di arrivare a 79. Si sa che intanto un' altra lista si sta organizzando intorno al cantante Francis Lalanne. E non si escludono nuove iniziative, soprattutto da parte dei militanti più duri. Secondo un recente sondaggio Elabe, una lista di gilet gialli unica si assicurerebbe il 13% dei voti alle Europee.

 

Intanto i gilet gialli si stanno organizzando anche per dibattere su una piattaforma web. Dovrebbero lanciarla il prossimo fine settimana. E stavolta ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook è stato uno dei leader più intransigenti, Maxime Nicolle (detto «Fly Rider»). Servirà, ha detto, «a raccogliere tutte le rivendicazioni dei gilet gialli».

 

Il vicepremier Luigi Di Maio si era detto disponibile perché il M5S mettesse a disposizione degli arrabbiati di Francia alcune funzioni del sistema operativo Rousseau, che ha fatto la fortuna dei grillini. Ma loro, diffidenti, avevano respinto l' offerta al mittente. L' ironia della sorte vuole che per la loro interfaccia utilizzeranno la stessa tecnologia di quello che il governo ha attivato per il «grande dibattito nazionale».

INGRID LEVAVASSEUR 4 INGRID LEVAVASSEUR 4

 

Questa iniziativa è stata lanciata nei giorni scorsi da Emmanuel Macron, proprio per dare voce alla Francia profonda, gilet gialli compresi. Il dibattito si sta svolgendo mediante assemblee di cittadini organizzate localmente ma anche online, grazie a una piattaforma (www.granddebat.fr), la cui tecnologia è stata elaborata da Cap Collectif, società francese specializzata nelle «civic techs». L' iniziativa di Macron, che segue una griglia precisa, con quattro temi principali prescelti, durerà fino al 15 marzo. Ma i gilet gialli si rifiutano di parteciparvi. Proporranno tra qualche giorno la loro piattaforma, dal titolo «Il vero dibattito». E per la tecnologia stanno facendo ricorso anche loro a Cap Collectif. Cyril Lage, alla guida dell' azienda, ha ammesso di aver fatto pagare il governo per il servizio fornito ma non i gilet gialli, perché non avevano le risorse necessarie.

INGRID LEVAVASSEUR 9 INGRID LEVAVASSEUR 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...