travaglio canta

GIU’ LE MANI DALLE TOGHE - TRAVAGLIO: “COSA DICONO LE SENTENZE? CHE MARINO NON HA MAI CENATO CON PARENTI E AMICI A SPESE DEL COMUNE E COTA NON HA ACCOLLATO ALLA REGIONE PIEMONTE LE MUTANDE VERDI? NOSSIGNORI: TANT'È CHE MARINO RESTITUÌ AL COMUNE 20MILA EURO E COTA DISSE CHE I RIMBORSI INDEBITI LI AVEVA CHIESTI UNA SEGRETARIA...”

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”

 

marco travagliomarco travaglio

Siccome non c' è peggior tonto di chi non vuol capire, è tutto uno stracciar di vesti perché ultimamente diversi imputati eccellenti sono stati assolti o archiviati, dopo che i giudici e i giornalisti cattivi li avevano "rovinati" con la "gogna" mediatico-giudiziaria. [...] come se l'Italia fosse un paese modello tenuto in ostaggio da un pugno di moralisti [...].

 

ROBERTO COTAROBERTO COTA

Prendiamo gli ultimi due assolti famosi: l' ex sindaco di Roma Ignazio Marino (Pd) e l' ex governatore del Piemonte Roberto Cota (Lega Nord). L'uno era sotto processo per aver pagato con soldi del Comune qualche decina di pranzi e cene con amici e parenti. L' altro per essersi fatto rimborsare spese private spacciate per "istituzionali", compreso un paio di mutande verdi acquistato in un viaggio a Boston, per un totale di 25 mila euro.

 

ignazio marino presenta il suo libro  7ignazio marino presenta il suo libro 7

[...] Cosa dicono le sentenze? Che Marino non ha mai cenato con parenti e amici a spese del Comune e Cota non ha accollato alla Regione Piemonte le mutande verdi e le altre spese private? Nossignori: tant' è che lo stesso Marino, quando scoppiò lo scandalo (scoperto dai 5Stelle e rivelato dal Fatto), restituì al Comune 20mila euro, cioè l' importo delle cene contestate; e Cota si difese dicendo che i rimborsi indebiti non li aveva chiesti lui, ma una segretaria distratta, a sua insaputa. In attesa delle motivazioni delle due sentenze, è ragionevole pensare che i giudici confermeranno i fatti.

 

Luciano Violante Luciano Violante

Ma diranno che manca l'"elemento soggettivo" necessario per le condanne per peculato: cioè il dolo, l' intenzione di sottrarre denaro pubblico. [...] Sia per Cota, sia per Marino, era lampante che alcune spese private le avesse pagate la collettività [...] Ciò che non era chiaro era se i due avessero ordinato ai propri uffici di metterle in nota, o se avessero fatto tutto le loro segreterie.

 

[...] Ora invece tocca leggere gli sproloqui del solito Violante [...] Ma di che va cianciando questo buontempone? Le reputazioni le rovinano i fatti, quando sono infamanti, non le indagini, quando c' è una corretta informazione. [...]

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