Maurizio DI Fazio per “espresso.repubblica.it”
Soltanto nel 2015 PornHub, il Netflix a luci rosse, ha totalizzato 21,2 miliardi di visualizzazioni, circa 6700 visite al secondo. Al primo posto come numero di utenti, gli Stati Uniti; l'Italia è scesa all'ottavo posto. La parola-chiave più digitata nei commenti è stata love, e subito dopo hot.
La maggior parte dei seguaci di PornHub, il 53 per cento, vi si collega da uno smartphone. Il porno online tira ancora tanto, tantissimo: la parola "sex" resta l'apriti sesamo del web.
E la tendenza è sempre più quella di uno spostamento verso i dispositivi mobili. Dove però manca tuttora qualsiasi autentica interattività: il desiderio esplode in simulacri intangibili, in una passione artificiale. Ma ecco che il Made in Italy si ingegna da par suo per riparare questo difetto genetico del sesso virtuale. Un ritorno alle origini, alle sue promesse.
Prima o poi, dovevamo arrivarci: fare sesso con il proprio telefonino o tablet. Si chiama EroticSmartPhone ed è una web app che gira su qualunque sistema operativo (scaricabile dal sito senza passare per gli store ufficiali); un brevetto internazionale ideato da un imprenditore torinese di 39 anni, Francesco Raco, "appassionato di tecnologia, automobili e donne", presentato in questi giorni all'Avn Adult Entertainment Expo di Las Vegas, la fiera di riferimento per i colossi dell'industria per soli adulti:
«Abbiamo sviluppato e registrato il progetto di un algoritmo sulla base del quale quando l'utente tocca o muove il telefono, i suoi movimenti vengono rielaborati in suoni e immagini, in carezze e fremiti che attengono al comportamento sessuale di persone in carne e ossa.
È il concetto dell'intelligenza artificiale trasferito nel mondo degli smartphone. Sotto certi aspetti, con adeguate variazioni sul tema, potrebbe essere utilizzato anche per insegnare l'educazione sessuale nelle scuole».
L'azione si svolgerà a distanza, sui display personali. La versione è beta ma rende bene l'intenzione. Ci saranno una "barra di eccitazione" dallo zero al 100% e un "lubrificante speciale".
Ci sono già l'elenco delle categorie (ragazze e ragazzi, "milf" e trans, coppie, lesbo, manga, fetish) e gli avatar delle amanti e degli amanti standard: in attesa di Bruno, Marimba, Lacy e di Lady Mistress con la frusta, è attiva la "prova gratuita" con Ashley,"una giovane ragazza dai capelli neri e con gli occhi marroni che vive a Fresno, in California".
"Grazie al feedback immediato del simulatore, toccare Ashley sullo schermo ha prodotto l'effetto di una vera esperienza erotica" sostiene chi è già "uscito con lei". Aggiungendo (o forse millantando) di averle provocato piacere "semplicemente muovendo con forza e di scatto lo smartphone"...
EroticSmartPhone funziona così. Colleghi il tuo cellulare (non contano le dimensioni), con apposito supporto, al corpo (se vuoi fare sesso) o alle mani (se scegli l'autoerotismo); oppure lo posizioni sulla superficie dove ti stai prodigando in effusioni con il tuo partner (il letto, solitamente), e i sensori dello smartphone/tablet prendono a convertire i tuoi sussulti in stimoli specifici a beneficio degli amori virtuali del momento.
SESSO TABLET APP EROTIC SMARTPHONE
Insomma il software si regola in automatico, in base al tipo e ai moti carnali che si vanno espletando. Con annesso crescendo siffrediano di gemiti e respiri ansanti. Fino all'orgasmo finale, possibilmente in contemporanea e stando però attenti a non far andare in cortocircuito il gingillo.
Se invece si preferisce fermarsi al petting, è d'uopo stuzzicare il corpo immateriale dell'altro/a sul display lcd (o retina) con le dita o con entrambe le mani, o magari leccandolo direttamente sullo schermo. Come nella vita reale, si scambiano convenevoli, poi ci si incontra per due chiacchiere e infine l'amor sensuale, in un'alcova di 4 o 5 pollici. Sotto forma di "sexperience".
Il desiderio è mobile: "Nel mondo automobilistico esistono simulatori di tutti i tipi che ti danno veramente l'impressione di guidare quel determinato modello, trasmettendo emozioni uniche. E un bel giorno ho pensato: perché non trasportare quella fattispecie di simulazione da brividi al sesso?
Anche perché oggi chiunque ha in tasca un dispositivo mobile da svariate centinaia di euro, con potenzialità enormi in fatto di hardware" racconta all'Espresso Francesco Raco, l'uomo che vuole creare il sex 3.0. Intanto alla megafiera di Las Vegas la sua "intuizione" è stata accolta con entusiasmo dagli addetti globali ai lavori: "In America, si sa, hanno il business nel sangue. Hanno fame di novità.
Siamo entrati subito in contatto con le più note case di produzione hard per inserire le loro star nella nostra app; con i produttori di "sex toys" e "love dolls" (bambole gonfiabili); con siti di incontri come Meetic e AdultFriendFinder". Si sono detti tutti potenzialmente molto interessati a EroticSmartPhone: "Vorremmo concedere l'utilizzo della nostra tecnologia agli operatori storici ed emergenti del mercato. Un po' come accadde col Dolby Surround per la musica in casa, e al cinema".
E pensare che l'ha programmato una donna. Leggenda vuole che l'abbia prima sperimentato su se stessa, da scienziata intrepida, in tandem (e in accesso remoto) col suo ex ragazzo. Che le ha poi sussurrato, al microfono integrato: "È stato come tornare a fare sesso con te, anzi meglio".