laurea suicidio napoli

LAUREA CON SUICIDIO – LA FINZIONE COSTRUITA DA UNA 25ENNE DI ISERNIA, CHE HA INVITATO PARENTI, AMICI E FIDANZATO ALLA TESI MA AVEVA ABBANDONATO L’UNIVERSITÀ. CHIAMATI SOLO PER ASSISTERE AL GESTO FINALE – IL GRANDE SEGRETO TENUTO NASCOSTO E POI IL LANCIO NEL VUOTO DA VENTI METRI

Bianca De Fazio per “la Repubblica

 

POLIZIA SULLA SCENA DEL SUICIDIO 1

Arrancava dietro a esami che non riusciva a sostenere. Si disperava, in silenzio e in solitudine, per gli insuccessi; uno dopo l'altro. Esame dopo esame. Senza mai riuscire a superarne uno, senza decidersi a confessare alla famiglia, né al fidanzato, quel segreto che le pesava sulla coscienza e che ieri l'ha portata al suicidio, nel giorno in cui, secondo la finzione sostenuta con parenti e amici, avrebbe dovuto laurearsi.

 

G., 25enne di Sesto Campano, in provincia di Isernia, era iscritta al corso di laurea in Scienze nutraceutiche del dipartimento di Farmacia della Federico II di Napoli.

 

Si è lanciata nel vuoto dall' ultimo piano dell'edificio di Scienze della terra, in uno dei campus universitari della città. Si è lanciata lasciandosi alle spalle la famiglia giunta al completo per festeggiare la sua laurea. I vestiti della festa e i fiori. L' euforia e poi lo strazio. Il padre pensionato, la madre, i fratelli, il fidanzato, il suocero. Tutti stretti attorno a lei, tutti convinti che stesse per raggiungere il traguardo.

 

Nessuno sospettava la finzione.

LA POLIZIA SULLA SCENA DEL SUICIDIO

Nessuno era riuscito a far breccia nella fragilità che le aveva impedito, per anni, di confessare la verità su quegli esami mai superati. Secondo indiscrezioni che giungono dagli uffici amministrativi dell'ateneo, la studentessa aveva smesso da oltre un anno di pagare le tasse universitarie. Dal punto di vista formale, dunque, aveva del tutto abbandonato l'università.

 

FACOLTA' FARMACIA NAPOLI 1

«Ai miei lo dirò domani», si ripeteva. Ma quel domani non è mai arrivato. È arrivato invece il gesto disperato: il lancio nel vuoto. G. ha portato la sua finzione fino alle estreme conseguenze. Forse travolta dalle aspettative dei familiari, ha raccontato loro che la seduta di laurea era fissata, finalmente. E li ha condotti lì, in una sede universitaria che, tra l'altro, non era la sua: Farmacia è in tutt' altra zona della città, ed è possibile che la ragazza avesse scelto il campus di Monte Sant'Angelo per evitare di incontrare colleghi che avrebbero potuto svelare la sua bugia.

 

Agli amici e ai familiari che si aspettavano di vivere un giorno di festa ha detto che la laurea si sarebbe tenuta proprio lì. Poi si è allontanata con la scusa di cercare l'aula giusta. G. tardava a riapparire, così il fidanzato le ha telefonato, in apprensione per il suo ritardo, e lei gli ha chiesto di raggiungerla sul terrazzo. Ma appena il giovane ha salito le scale, lei si è lanciata: venti metri di vuoto. Poi solo lo strazio.

 

L'ateneo si è fermato, colpito dal lutto. Il rettore Gaetano Manfredi, subito arrivato sul posto, ha proclamato per oggi una giornata di lutto per l'intera università. Sospese o rinviate tutte le attività non strettamente didattiche.

 

Su richiesta unanime delle associazioni studentesche, sono state rinviate anche le elezioni che dovevano prendere il via proprio oggi per scegliere i rappresentanti degli studenti negli organi di governo dell'ateneo.

FACOLTA' FARMACIA NAPOLI

 

G. aveva forse programmato il suo suicidio. Ieri pomeriggio, gli agenti del commissariato hanno ascoltato i genitori e il fidanzato, mentre il pm De Simone disponeva l'esame esterno sul corpo della ragazza, che si prevede potrà essere portato a casa già oggi.

 

«Un gesto così proprio da lei, sempre solare e sorridente, nessuno se lo sarebbe aspettato » , dice Luigi Paolone, sindaco di Sesto Campano, che ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.

 

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…