Estratto dell'articolo di Aldo Fontanarosa per "www.repubblica.it"
A quattordici anni dalla morte, il nome di Enzo Biagi compare in una decisione della Corte di Cassazione civile. I magistrati della Cassazione civile hanno messo l'ultima parola su una lite decennale che ha opposto la Rai - editore per il quale Biagi ha lungamente lavorato - all'Inpgi.
E' 'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani.
L'Inpgi aveva chiesto alla Rai, con un decreto ingiuntivo, il pagamento di una cifra importante: 2 milioni 184 mila euro e 96 centesimi. La somma comprendeva i contributi previdenziali che la televisione di Stato non aveva versato all'Inpgi per il rapporto di lavoro con Biagi, e le sanzioni civili.
A giudizio dell'Inpgi, Biagi non era un lavoratore autonomo. Era un dipendente di fatto della Rai, dove aveva condotto 700 puntate consecutive della trasmissione Il Fatto per sette stagioni televisive. Di qui l'obbligo contributivo in capo alla Rai. (...)
SILVIO BERLUSCONI E ENZO BIAGI jpeg ENZO BIAGI E MICHELE SINDONA enzo biagi e indro montanelli