escort

“HO INIZIATO A FARE LA ESCORT PER PAGARMI L'UNIVERSITA', ORA NON RIESCO PIU' A SMETTERE” - LA STORIA DELLA 23ENNE MADDALENA: “NELL'ULTIMO ANNO HO GUADAGNATO 200 MILA EURO, MA I MIEI GENITORI NON SANNO NULLA - FARE QUESTO LAVORO MI PIACE, IL GUSTO DEL PROIBITO MI ECCITA, MI PIACE ESSERE LA TRASGRESSIONE DI UOMINI FACOLTOSI…”

Da www.radiocusanocampus.it

escort6

 

Si fa chiamare Maddalena, è italiana e fa la escort. Ha 23 anni, mora, occhi scuri, alta 170 centimetri, un fisico da far invidia alle belle ragazze che si vedono in tv. Si pubblicizza sui alcuni siti del settore ed ha accettato di raccontare la propria storia a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano.

 

Gli inizi:"Ho cominciato per gioco poco prima di finire il liceo classico. Nell'estate precedente avevo fatto la cameriera e la barista. Il datore di lavoro ogni tanto mi toccava il sedere, mi faceva continue battutine, mi diceva che se mi fossi messa con lui mi avrebbe fatto ricca, mi avrebbe fatto star bene. Ma era brutto, pesante, così me ne sono andata, mi sono licenziata.

escort5

 

L'anno successivo, per mettere da parte un po' di soldi in vista dell'università, giocando insieme ad una mia amica ho messo un annuncio sul giornale. Dopo poche ore è arrivata la prima telefonata. Siamo andate in coppia, non sapevamo  nemmeno quanto chiedere. Alla fine abbiamo preso 200 euro per due ore in due. Praticamente niente. Per lei l'esperienza fu traumatica, ha smesso subito. Per me non più di tanto. Così ho continuato. Per mettere dei soldi da parte, essere indipendente, pagarmi gli studi senza pesare sulla mia famiglia".

 

escort4

Maddalena fa la escort e va all'Università: "Gli studi proseguono, tra un anno se tutto va bene dovrei laurearmi in economia e commercio. Ho una media alta, studiare mi piace, ma non credo che smetterò di fare la escort quando finirò l'Università. Fare questo lavoro mi piace, il gusto del proibito mi eccita, mi piace essere la trasgressione di uomini facoltosi che pagano un sacco di soldi per passare del tempo con me.

 

Sono un lusso, una cosa bella e costosissima, un regalo solo per pochi eletti. Nell'ultimo anno ho guadagnato più di 200.000 euro, se voglio una cosa me la compro, tra pochi giorni mi arriverà un'automobile cabriolet da 40.000 euro, con quale altra professione potrei permettermi questo tenore di vita?

 

escort3

Lavoro in tutta Italia, faccio dei tour da nord a sud, per incontrarmi ci sono uomini che mi chiamano anche con una settimana d'anticipo. Per un'ora chiedo 600 euro, il sesso, anche quello orale, è rigorosamente protetto, perché ci tengo alla mia salute. Ma essere giovane, bella e italiana mi autorizza a chiedere di più rispetto a molte altre ragazze che fanno il mio stesso mestiere".

 

Sulla storia della diciottenne che ha messo all'asta la sua verginità:"Credo che lei fosse seria, poi la cosa le è sfuggita di mano. I suoi genitori se ne sono accorti e probabilmente è scoppiato un casino. Lei dice di non essere una escort, ma alla fine quello che ha proposto è molto simile a quello che offro io. Sesso in cambio di soldi. Io sono felice del mio lavoro, non me ne vergogno, ma capisco che davanti ai genitori si faccia un passo indietro. Se mio padre o mia madre sapessero quello che faccio, non so se ce la farei ad andare avanti. Non sopporterei le loro critiche, il loro giudizio. Non capirebbero che questo per me è un lavoro come un altro. A loro ho detto che faccio la segretaria part time in uno studio di avvocati".

escort2

 

Sulle ipotesi di legalizzazione della prostituzione:"Io sono contraria. I quartieri a luci rosse o le case chiuse toglierebbero il fascino del proibito a chi cerca certe avventure. E poi dovrei aprire la partita Iva e a quel punto non potrei più nascondermi. Che faccio, emetto fattura come escort? Mi pare improbabile".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...