matteo renzi tiziano laura bovoli

MAMMA MIA! – LA MADRE DI RENZI RINVIATA A GIUDIZIO A CUNEO PER IL CRAC DELLA "DIREKTA SRL": È ACCUSATA DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA. SI SAREBBE PRESTATA A MODIFICARE LE CAUSALI DI 8 FATTURE EMESSE NEL 2012 PER CIRCA 80MILA EURO – LAURA BOVOLI E IL MARITO TIZIANO SONO IMPUTATI ANCHE A FIRENZE PER IL FALLIMENTO DELLA COOPERATIVA DELIVERY SERVICE…

Giacomo Amadori per “la Verità”

 

tiziano renzi e laura bovoli

Per i genitori di Matteo Renzi si annuncia un fine settimana bipolare, oscillante tra euforia e depressione. Se da una parte «radio Procura» a Roma dà per scontata la richiesta di archiviazione per Tiziano, indagato per traffico di influenze illecite nell' ambito dell' inchiesta Consip, a Cuneo i magistrati inquirenti hanno chiesto il rinvio a giudizio per Laura Bovoli, mamma dell' ex Rottamatore, con l' imputazione di concorso in bancarotta fraudolenta per il crac della Direkta srl, una ditta che distribuiva volantini.

 

Nel fascicolo sono indagati anche il manager Paolo Buono, amministratore di alcune ditte piemontesi, e uno dei primi commercialisti della Direkta, l' alessandrino F.P..

La notizia del probabile proscioglimento di babbo Renzi è attesa in queste ore, contestualmente all' invio dell' avviso di chiusura delle indagini a diversi personaggi eccellenti. Nell' inchiesta sono coinvolti, tra gli altri, l' ex ministro Luca Lotti e i generali dei carabinieri Tullio Del Sette ed Emanuele Saltalamacchia, tutti accusati di favoreggiamento e rivelazione di segreto d' ufficio. I pm sembrano orientati a chiedere il rinvio a giudizio pure del maggiore dell' Arma Gianpaolo Scafarto, sospettato di aver falsificato parti di un' informativa relativa a Tiziano Renzi.

Laura Bovoli e tiziano renzi

 

Matteo Renzi, dopo la condanna subita dal Fatto quotidiano al pagamento di 95.000 euro a favore di Tiziano Renzi, lunedì aveva iniziato i festeggiamenti: «Niente potrà ripagare l' enorme mole di fango buttata addosso alla mia famiglia, a mio padre, alla sua salute. Una campagna di odio senza precedenti. Ma qualcuno inizia a pagare almeno i danni».

 

C' è da scommettere che l' ex segretario Pd avrà già messo in fresco la bottiglia di champagne per l' annunciata richiesta di archiviazione (ma mai dire mai) del babbo a Roma. Però, almeno per questo week end, il magnum dovrà restare in frigorifero. Infatti l' 8 ottobre i pm cuneesi hanno esercitato l' azione penale chiedendo il rinvio a giudizio della Bovoli, presidente della Eventi 6, l' azienda di marketing e volantinaggio della famiglia Renzi. Il fascicolo è stato assegnato al gup Emanuela Dufour, ma non è ancora stata fissata la data dell' udienza.

matteo renzi da floris

 

Ricordiamo che Laura Bovoli e il marito Tiziano saranno alla sbarra in veste di imputati il 4 marzo 2019 a Firenze in un procedimento per emissione di fatture false, che sono indagati per il fallimento della cooperativa Delivery service Italia e che hanno promosso, tramite persone di fiducia, la fondazione di un' altra società, la Marmodiv srl, per cui la Procura fiorentina il 9 ottobre ha chiesto il fallimento.

 

A questa lista si aggiungono le cattive notizie provenienti dalla Procura di Cuneo. In Piemonte due ex stretti collaboratori della famiglia Renzi, Mirko Provenzano ed Erika Conterno, hanno già patteggiato l' accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Direkta. La Bovoli e i suoi due coindagati sono sotto inchiesta per il crac della stessa società, mentre Provenzano dovrà essere giudicato a parte per una presunta e consistente evasione fiscale.

 

LAURA BOVOLI E TIZIANO RENZI

Con i magistrati Provenzano non ha mai coinvolto direttamente i genitori di Renzi, salvo smentire Tiziano sulla giustificazione di alcune fatture. È stato molto più schietto davanti alla telecamera (nascosta) di Report, quando ha detto la sua a proposito della gran quantità di volantini mandati al macero anziché distribuiti: «Evidentemente i clienti regalano la carta ai distributori (tra cui la Eventi 6 dei Renzi ndr), il perché lo facciano non lo so». La risposta la sta cercando la Procura di Firenze che indaga anche su questo filone.

 

A Cuneo, invece, le contestazioni nei confronti della Bovoli riguardano otto fatture del valore complessivo di circa 80.000 euro, cifre più basse di quelle in ballo in Toscana.

LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI

La donna si sarebbe prestata a modificare le causali di alcune fatture emesse nel 2012, per consentire a Provenzano di non saldare un debito nei confronti di quattro cooperative. Del resto nel capo d' imputazione dell' imprenditore erano già stati contestati alcuni «pagamenti effettuati a terzi cui veniva modificata ad aprile 2013 la causale, fatta retroattivamente risultare come fantomatiche contestazioni per inadempimenti» da parte di alcune coop.

tiziano renzi e laura bovoli

 

Provenzano, il 13 aprile 2013, aveva inviato questa mail alla Bovoli e al genero Andrea Conticini, agente della Eventi 6: «Come detto al telefono ad Andrea avrei bisogno di avere delle richieste su carta intestata Eventi 6 di note di credito per penali e disservizi con data antecedente di un giorno o due alla data dell' emissione delle note di credito ()».

 

Secondo gli investigatori Provenzano avrebbe ottenuto di inventare dei disservizi con note retrodatate, riqualificando pagamenti che aveva già effettuato «per il pagamento di interessi passivi (), per spese legali o per errate fatturazioni, chiamato dalle parti cosiddetto "rischio d' impresa"».

 

Le penali avrebbero consentito a Provenzano di vantare un credito inesistente nei confronti di quattro coop che stavano battendo cassa per ricevere i compensi dovuti. La Bovoli e Buono con le loro società avrebbero fatto da complici, accettando di ricontabilizzare le vecchie transazioni.

 

Negli uffici della Direkta effettivamente gli inquirenti hanno trovato tre solleciti di pagamento su carta intestata della Eventi 6, firmati da Laura Bovoli e datati febbraio, maggio e ottobre 2012. Le comunicazioni riguardano otto fatture e in esse si chiede l' emissione di note di credito per complessivi 78.680,36 euro per penali e disservizi.

Sempre il 13 aprile 2013 Provenzano ricostruiva, in una mail inviata all' avvocato, il valore degli asseriti disservizi: 300.000 euro che sarebbero stati abbonati alle ditte di Buono e 78.680 alla Eventi 6.

laura bovoli

 

Quindi precisava: «Per le lettere inerenti le penali ho sentito Eventi 6 e non ci sono problemi». Nel novembre 2016 la Bovoli, ai finanzieri che la interrogavano, per giustificare le fatture ha dato una versione diversa da quella concordata nel 2013 con Provenzano, ma non ha spiegato perché si sia prestata a modificare i documenti indirizzati alla Direkta.

Ora, a due anni di distanza, i pm hanno chiesto per mamma Laura il processo e, anche se siamo alla vigilia di Halloween, non è uno scherzetto.

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)