MONNEZZA SOTTO L’ALBERO - A NATALE ROMA RISCHIA DI ESSERE SOMMERSA DAI RIFIUTI - LA REGIONE SCRIVE ALLA RAGGI: “C’È UN RISCHIO INCOMBENTE PER RACCOLTA, TRASPORTO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO” - NEI GIORNI DI FESTA LE FORZE DI AMA SONO AL 30% NONOSTANTE MILLE TONNELLATE DI RIFIUTI IN PIÙ AL GIORNO

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Manuela Pelati per il “Corriere della Sera”

 

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Un pacco di rifiuti come regalo di Natale è pronto sul tavolo della neo assessora all'Ambiente, Pinuccia Montanari. L'emergenza delle feste è alle porte e l'omologo regionale Mauro Buschini nella lettera inviata alla sindaca Raggi il 15 dicembre parla di «rischio incombente per raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento».

 

I cassonetti traboccano già sulle strade da Trastevere a piazza Vittorio, da via Veneto ai Parioli, per non parlare delle periferie. E la preoccupazione già espressa dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti nel giorno delle dimissioni dell'ex assessora Paola Muraro, è stata messa nero su bianco negli uffici regionali.

 

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«Nel periodo festivo sappiamo per sofferta esperienza si producono più rifiuti, rallentano i trasporti, chiudono impianti e lo sforzo da compiere per assicurare lo svolgimento di tutti i servizi deve moltiplicarsi» scrive Buschini.

 

Nei giorni di festa, infatti, le forze in campo di Ama sono al 30% a fronte di una media di mille tonnellate di rifiuti in più al giorno nell' intero mese dicembre (da 5mila a 6mila). E se il vantaggio di quest' anno sono le domeniche che coincidono con i giorni di festa, l' aiuto vero è arrivato con l' invio in Austria di 800 tonnellate di indifferenziata, un appalto appena partito che prevede treni con tre partenze settimanali.

 

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«Ma il punto è che l'azienda è paralizzata: non ci sono obiettivi, non c'è contrattazione né incentivi per il personale», attacca Natale Di Cola della Cgil. «Alla vicenda della macrostruttura si aggiungono le criticità nel servizio: mancano i mezzi e il personale per la raccolta».

 

Nell'azienda municipalizzata già rimasta per tre mesi senza amministratore unico (ruolo poi ricoperto il 9 novembre da Antonella Giglio) manca tuttora il direttore generale dopo le dimissioni giunte cinque giorni fa da Stefano Bina. Proprio in quelle ore è partita la lettera di Buschini: «Dopo aver offerto ogni supporto e soddisfatto ogni richiesta avanzata da Roma Capitale, autorizzando il trasporto all' estero, collaborando con la Regione Abruzzo e la Regione Toscana, consentendo l'uso di impianti di trattamento e smaltimento di altre province laziali e autorizzando migliorie tecniche nei Tmb di Ama e l' accensione del tritovagliatore mobile di proprietà pubblica...attendo un riscontro».

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E il sollecito è per «presidiare le attività dallo spazzamento alla raccolta, per garantire igiene, decoro e serenità alla Capitale». «Chi subentra non può prendere tempo perché a pochi giorni da Natale non abbiamo ancora un piano per le festività», dice la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. Che aggiunge: «Il piano freddo è arrivato in ritardo, il piano foglie è rimasto su carta e della programmazione rifiuti non ne vediamo l' ombra».

 

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