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ORRORE AL COLLATINO - LE TELEFONATE DI PRATO E FOFFO, DOPO IL DELITTO AGLI AMICI. VOLEVANO SBARAZZARSI DEL CORPO DI VARANI? - CONFERME SULLA PRESENZA DI UNA TERZA PERSONA - LA FAMIGLIA DI FOFFO NOMINA LA CRIMINOLOGA BRUZZONE PER FARSI ASSISTERE
Fulvio Fiano e Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera - Roma”
Luca Varani giaceva morto sul letto di Manuel Foffo e il padrone di casa con il suo amico e complice Marc Prato si è messo al telefono, forse per chiedere aiuto a qualcuno.
Dall' analisi dei tabulati delle utenze dei due presunti killer (solo Foffo ha confessato) emergono spunti importanti per le indagini: l' intervento di almeno una terza persona sulla scena del delitto.
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Una pista ipotizzata fin dall' inizio nella ricostruzione di quanto accaduto tra la mattina di venerdì 4 marzo, quando l' autopsia colloca la morte del ventitrenne, e la serata del giorno successivo, quando Foffo si è costituito e Prato è stato salvato da un presunto suicidio che appare sempre più improbabile.
I carabinieri potrebbero avere un' arma in più per dimostrare che Foffo e Prato avevano forse intenzione di sbarazzarsi del cadavere di Luca, dopo aver ripulito dal sangue l' appartamento di via Igino Giordani con gli stracci presi a casa della madre che vive al piano di sotto.
Fra le telefonate fatte quel venerdì pomeriggio, smaltita la sbornia di alcol e droga, ce ne sarebbero alcune dirette ad Alex, il ragazzo interrogato più volte perché passato anche lui dall' appartamento di Foffo durante il festino durato tre giorni e che ora potrebbe denunciare i due arrestati per le violente avances ricevute in quelle ore. Ecco perché lui e altri testi potrebbero essere interrogati di nuovo a breve.
Fra loro, se sarà individuata con certezza, anche la biondina che Luca aveva incontrato sul treno Viterbo-Roma la stessa mattina in cui fu poi assassinato con indicibili torture. Ai funerali di Varani, sabato scorso a Casalotti erano presenti, mischiati fra la folla, anche gli investigatori dell' Arma per controllare se c' erano personaggi che potrebbero rivelarsi utili per il prosieguo delle indagini. Biondina compresa.
Intanto, in vista del Riesame per la scarcerazione di Prato, fissato a giovedì, la famiglia di Foffo ha nominato la criminologa Roberta Bruzzone per farsi assistere. Ma una criminologa, Flaminia Bolzan, affianca da ieri anche il pm Francesco Scavo, che cerca di ricostruire il profilo psicologico dei due ragazzi e risalire così alla scintilla che ha innescato l' omicidio. Indicazioni attese anche dall' interrogatorio di Prato, forse già domani.