Comunicato stampa da "la Zanzara - Radio 24"
“Portare caschi e bastoni in una manifestazione è legittimo, è una forma di autodifesa. Quelli che sono scesi in piazza a Cremona sono difensori della democrazia”. Lo dice Lele Rizzo, leader del centro sociale torinese Askatasuna, a La Zanzara su Radio 24.
“L’intenzione in quella manifestazione – dice Rizzo - era quella di andare in direzione Casapound per chiudere la sede. Tocca a noi, perché non lo fa nessun altro. Perché tutti quelli che si dicono antifascisti fanno ridere. E’ giusto chiudere con la forza e dare l’assalto a una sede di Casapound: si chiama antifascismo e bisogna praticarlo”. Ma i fascisti vanno picchiati, chiedono i conduttori?: “Sono i fascisti che hanno ridotto in fin di vita una persona. Provo pena per loro. Meritano due calci in culo e pure una bastonata. Tutto però ha dei limiti, la vita umana è sempre importante”.
Ma non siete voi a decidere se è giusto chiudere una sede, osservano i conduttori: “Al caso singolo uno risponde, va lì e gli chiude la sede. Anche perché la polizia nove volte su dieci para il culo ai fascisti, è una cosa abbastanza risaputa, è scontata”. E le vetrine rotte delle banche?: “Sono un effetto collaterale. Facciamo un sondaggio: a chi dispiace se la vetrina di una banca si rompe? Ma chissenefrega. Io non mi scandalizzo, non piango. Che mi frega di una vetrina”.