PIACIONI E SERMONI FUORI DAI MARONI - IL PAPA CHIEDE AI NEO SACERDOTI DI NON “FARE I PAVONI” E DI NON ESSERE NOIOSI: “LE VOSTRE OMELIE DEVO ARRIVARE AL CUORE DELLA GENTE. IN CONFESSIONALE? SI PERDONA, NON SI GIUDICA”

Nino Materi per “il Giornale”

PAPA BERGOGLIO LAVA I PIEDI A LUBAMBAPAPA BERGOGLIO LAVA I PIEDI A LUBAMBA

 

Quante volte, seguendo la messa, lo abbiamo pensato: «Questo prete è veramente noioso...». Ma guai a dirlo, anzi a confessarlo. Ma ora, ad assolverci dal «peccato», è addirittura il Papa in persona. A Francesco, infatti, i «don» barbosi (nulla a che fare con le belle barbe dei monaci francescani...) stanno antipatici almeno quanto i vescovi col super attico in Vaticano.

 

bergoglio nelle filippine 24c5a85f00000578 2914365 image a 3 1421483537608bergoglio nelle filippine 24c5a85f00000578 2914365 image a 3 1421483537608

Ieri Bergoglio, rivolgendosi a 19 nuovi sacerdoti da lui ordinati a San Pietro, non ha usato giri di parole: «Che le vostre omelie non siano noiose; che le vostre omelie arrivino proprio al cuore della gente, perché escono dal vostro cuore, perché quello che voi dite a loro è quello che voi avete nel cuore. Così si da la parola di Dio e così la vostra dottrina sarà gioia e sostegno ai fedeli di Cristo».

 

E poi: «Non rifiutare mai il battesimo a chi lo chiede; non fate il prete “pavone“; niente fretta quando si celebra la messa; entrare in confessionale per perdonare, non per condannare; fate della propria vita una testimonianza ed impegnarsi ad unire i fedeli in un'unica famiglia». Eccole le regole del buon sacerdote secondo Papa Francesco.

BERGOGLIO CORNA BERGOGLIO CORNA

 

«Quanto a voi che state per essere promossi all'ordine del presbiterato - ha ricordato Bergoglio ai suoi giovani «colleghi» - considerate che, praticare il mistero della sacra dottrina, sarete partecipi della missione di Cristo. Dispensate a tutti quella parola di Dio, che voi stessi avete ricevuto con gioia. E questo sia il nutrimento del popolo di Dio. Quando celebrate la messa, riconoscete dunque ciò che fate. E non fatelo in fretta».

 

VIGNETTA VAURO - BERGOGLIO PAPAGNOVIGNETTA VAURO - BERGOGLIO PAPAGNO

Ma il Pontefice ha bacchettato anche i religiosi che se la tirano: «È brutto un sacerdote che vive per piacere a se stesso, che “fa il pavone“. Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e carità sincera l'opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi».

 

Altra categoria non in sintonia col Papa è quella dei preti manager. Dove per «manager» si intendono non solo i banchieri di Dio alla Marcinkus, ma anche quei preti abituati a fissare speciali tariffari per cerimonie come matrimoni, comunioni, battesimi e addirittura funerali: una pessima abitudine che, di recente, ha fatto arrabbiare non poco il Papa.

copertina IL MIO PAPA rivista mondadori su bergoglio copertina IL MIO PAPA rivista mondadori su bergoglio

 

Anche per questo ieri forse ha inteso ribadire il concetto: «Quanti hanno la missione di guide nella Chiesa (sacerdoti, vescovi, pontefici), sono chiamati ad assumere non la mentalità del “manager“, ma quella del servo, a imitazione di Gesù, che spogliando se stesso, ci ha salvati con la sua misericordia. A questo stile di vita pastorale sono chiamati anche i nuovi sacerdoti della diocesi di Roma, che ho avuto la gioia di ordinare stamattina».

 

«La quarta domenica di Pasqua, detta del Buon Pastore - ha spiegato ancora il Pontefice - ogni anno ci invita a riscoprire, con stupore sempre nuovo, questa definizione che Gesù ha dato di se stesso». Il buon pastore «offre la vita per le pecore: queste parole si sono realizzate completamente quando Cristo si è immolato sulla croce. Cristo è il pastore vero, che realizza il modello più alto dell'amore per il gregge. Egli dispone liberamente della propria vita, nessuno gliela toglie, ma la dona in favore delle pecore».

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAYPAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY

 

Questo in opposizione al «cattivo pastore, che pensa a se stesso e sfrutta le pecore. A differenza del mercenario, il pastore buono pensa alle pecore e dona sé stesso, partecipa alla vita del gregge, non ricerca altro interesse se non guidare, nutrire e proteggere le sue pecore. Tutto questo al prezzo più alto, quello del sacrificio della propria vita».  Chi ha buone orecchie per intendere, intenda.

 

 

GRAFFITO DI PAPA FRANCESCO IN VERSIONE SUPERMAN RITWITTATO DAL PROFILO UFFICIALE DEL VATICANO GRAFFITO DI PAPA FRANCESCO IN VERSIONE SUPERMAN RITWITTATO DAL PROFILO UFFICIALE DEL VATICANO BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)