Un traffico di cocaina che aveva le sue ramificazioni anche all'interno del carcere di Rebibbia dove per alcuni detenuti era possibile avere contatti con i pusher grazie a un telefono cellulare e portare la droga all'interno del penitenziario. Lo hanno scoperto i carabinieri di Tivoli che ieri hanno arrestato, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, 4 italiani.
La lunga indagine avviata e condotta dai Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano e coordinata dal Comando Compagnia Carabinieri di Tivoli si è sviluppata nella zona periferica di Roma est a confine coi comuni di Tivoli, Gallicano nel Lazio e San Gregorio da Sassola, dove i pusher rifornivano di notevoli quantità di stupefacenti i quartieri situati alla periferia est della Capitale quali Castelverde, Villaggio Prenestino, Giardini di Corcolle, Colle del Sole e Ponte di Nona.
Nel corso delle indagini sono stati eseguiti 10 arresti in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestri di droga per un quantitativo totale di 100 grammi di cocaina, 118 di hashish per un equivalente di 480 dosi, oltre a un'auto, telefoni cellulari, bilancini di precisione, vario materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza, somme in denaro per un totale di 2085 euro.
La droga sequestrata, peraltro, pura al 95%, ha rivelato la vicinanza dei soggetti coinvolti ai livelli superiori del traffico. Le indagini si sono avvalse di servizi tecnici riguardanti anche il telefono cellulare risultato in uso ad alcuni detenuti che si trovano al Carcere di Rebibbia.
A margine delle operazioni condotte è stato arrestato anche un italiano che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola clandestina col relativo munizionamento. L'arma sequestrata sarà sottoposta ad accertamenti tecnici da parte della sezione balistica del Racis di Roma. Solo ieri, 14 persone sono state indagate in relazione all'evasione dal carcere di Rebibbia di tre pericolosi detenuti albanesi avvenuta il 27 ottobre scorso. Tra di loro, anche l'ex direttor del carcere Mauro Mariani.