IN PUNTA DI TACCO – VERONICA FACEVA L’ARCHITETTO A PARIGI, MA ORA HA UN NUOVO MESTIERE: INSEGNARE A CAMMINARE SUI TACCHI – LA SUA “STILETTO ACADEMY” È UN SUCCESSO ITINERANTE, CON TANTO DI BLOG E TRE LIBRI PUBBLICATI
Carola Quaglia per www.lospiffero.com
«Veronica, ma tu, che lavoro fai?» «Insegno alle donne a camminare sui tacchi» «Sì, d’accordo. Ma come ti guadagni da vivere?» «Insegno alle donne a camminare sui tacchi». Non c’è da stupirsi che i suoi interlocutori rimangano spesso interdetti: Veronica Benini, in arte la Spora (www.sporablog.com) blogger e scrittrice, di mestiere fa proprio questo: gira l’Italia da Nord a Sud con la sua Stiletto Academy per insegnare alle donne di tutto il paese e di tutte le età come riprendersi la femminilità e l’autostima infilandosi un paio di scarpe col tacco alto.
VERONICA BENINI MAESTRA DI TACCO
Le sue sono vere e proprie lezioni: si parla di podologia, ortopedia, di stretching, di quali scarpe indossare e quali no, di postura; poi si passa alla pratica, si infilano gli stiletti e si cammina. A prima vista sembrerebbe un inno alla frivolezza femminile, anzi «un vero e proprio gallinaio» come lo definisce la sua inventrice, ma dietro c’è molto di più.
«Nel 2006 ho avuto il cancro al collo dell'utero – racconta Veronica - e sono diventata sterile. Ho dovuto affrontare un momento molto difficile, dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico. I tacchi mi hanno aiutata a sentirmi di nuovo donna, a stare meglio».
E’ proprio allora che decide di abbandonare il lavoro di architetto a Parigi, dove progettava grattacieli, per dedicarsi ad altre altezze, quelle di sandali e decolleté. Così nascono il blog, di grande successo, i libri (tre, tutti dedicati alle scarpe, sua grande passione) e soprattutto le lezioni di portamento sui tacchi, che oggi sono diventate un’associazione con dieci insegnanti, un sito, una newsletter con oltre 2mila iscritte e un punto di riferimento per centinaia di donne che prendono d’assalto ogni tappa del tour.
VERONICA BENINI MAESTRA DI TACCO
Ma chi è la donna che viene alle tue lezioni? «Non c’è un tipo di donna in particolare. Hanno dai 25 ai 55 anni. Sono ragazze che vogliono sentirsi più sicure e disinvolte coi tacchi, neomamme che dopo aver partorito vogliono sentirsi di nuovo belle e femminili. Donne che sanno guardare la vita dall’alto del tacco 12 ma con ironia, che è importantissima».
Cosa ha significato per te questa esperienza? «Mi ha cambiato la vita. Ho dato molto, ma ho ricevuto tantissimo dal punto di vista umano. In tante mi cercano, mi scrivono, mi chiedono consigli e suggerimenti su tutto. Per me, che non posso avere figli, questa community è come una grande famiglia».
Il cambiamento esteriore significa anche un cambiamento interiore? «Per molte donne, sicuramente. Per questo da quest’anno i miei workshop si aprono con le testimonianze di start up al femminile. Molte ragazze mi chiedevano proprio consigli su come mettersi in proprio, come ho fatto io. Così, in ogni città ci sono donne che ci raccontano la loro esperienza di imprenditrici. Sono lì per motivare tutte quante vogliano seguire quelle strada, per dire che ce l’hanno fatta ma senza nascondere tutte le difficoltà che hanno affrontato».
Una nota dolente, a volerla trovare, c’è. Veronica viene dalla Toscana, anche se l’accento tradisce subito le sue origini argentine, vive a Milano e l’Italia la gira in lungo in largo. L’unica città ad averla delusa finora è Torino, dove l’accoglienza non è stata calorosa come se l’aspettava: «decine di iscritte hanno disdetto all’ultimo minuto o non si sono presentate. I miei eventi sono tutti gratuiti grazie agli sponsor, ma per me hanno un costo. Non credo che ci tornerò». Con buona pace delle altre due anime della Stiletto Academy, Francesca Marano ed Elena Bobbola, entrambe piemontesi.
L’intervista è finita e l’insegnante è pronta a ricalzare i suoi vertiginosi stiletti per la lezione. Ma Veronica Benini scende mai dal tacco 12? «Che domande, ma certo. Per andare in spiaggia, l’infradito è concessa».