trump e carmen elcetra

"QUEGLI SPORCHI ANNI NOVANTA" - SECONDO DAVID FRIEND, EDITOR DI VANITY FAIR, PER CAPIRE IL 2018 BISOGNA PARTIRE DA QUEL DECENNIO. IN CUI I BABY BOOMERS SONO ARRIVATI DEFINITIVAMENTE AL POTERE IN POLITICA, NEI MEDIA, NELLE AZIENDE - OGNI FENOMENO CULTURALE A CUI STIAMO ASSISTENDO OGGI, DAL MOVIMENTO #METOO DI HOLLYWOOD ALLA PRESIDENZA DI DONALD TRUMP, È STATO SDOGANATO DA QUEGLI ANNI

DA "www.dailybeast.com"

 

Una delle questioni storiche più difficili da risolvere è anche una delle domande più complesse a cui l'umanità deve rispondere: Quando, di preciso,  ha avuto davvero inizio un dato fenomeno culturale o politico?

trump negli anni novanta

 

La durevolezza della cristianità risale ai tempi della Passione, o, più probabilmente, alla conversione di Costantino? Possiamo, come Leonard Bernstein, sostenere che le libertà culturali degli anni ’60 sono avvenute grazie alla spettacolare ascesa di Elvis Presley, col suo stile provocatorio e sensuale? La Seconda guerra mondiale è nata dai trattati punitivi di Versailles?

 

Oggi, sarebbe troppo semplicista sostenere che la nostra cultura autocentrata, il crescente cinismo in politica e il declino delle relazioni tradizionali siano frutto di avvenimenti recenti. Ma per capire come siamo arrivati ai selfie, a Trump e a Tinder, forse dovremmo partire dagli anni '90.

 

trump e la playmate

David Friend, creative editor di Vanity Fair, ha proposto un punto di vista originale, che si inserisce agilmente nell’analisi culturale e politica odierna. Secondo Friend, la 45ma presidenza degli Stati Uniti proviene dai “disobbedienti e sporcaccioni anni novanta.” Il trionfo della libido a cui assistiamo deve il suo potere attuale proprio agli eccessi sessuali di quegli anni.

 

L’ultimo decennio del secolo scorso infatti è stato l’inizio di un’ondata di cambiamenti nei comportamenti politici e sociali che ci hanno portato nella situazione in cui ci troviamo oggi.

 

naughty nineties libro

La vittoria di Donald J. Trump non sarebbe mai stata concepibile se l’America non avesse assimilato così tanto il trash degli anni Novanta; fino a pochi anni fa sarebbe stato inconcepibile un presidente sposato tre volte, con una passione per le modelle e una carriera nel'organizzazione di concorsi di bellezza e una serie di accuse di molestie, avances non gradite e molestie (tutte negate)?

 

La nascita delle notizie 24/24 (simili a dei rulli compressori), la centralità culturale dei drammi personali e la spettacolarizzazione di comportamenti sessuali inappropriati sono tutti elementi che hanno aperto la strada a Trump e alla politica spettacolarizzata di oggi. I processi mediatici alla OJ Simpson, i reality, il sesso esibito nel sextape di Pamela Anderson e Tommy Lee e nel libro ''Sex'', la prima pubblicazione mainstream a parlare di lesbo gay e ammucchiate senza censure. Madonna all'epoca era nelle camerette di ogni adolescente e nelle librerie dei loro genitori sessualmente liberati o quantomeno curiosi.

 

Gli anni Novanta sono quelli in cui la generazione dei Baby Boomers, che si è formata tra la fine dei '60 e la fine degli '80, è arrivata al potere. La prima generazione che non aveva fatto guerre, che ha sperimentato l'amore libero, le droghe, la rivoluzione dei costumi.

 

Non esisterebbe lo spettacolo trumpiano  se non ci fosse un pubblico di spettatori così ampio ad assistere. La stessa audience ossessionata dal nuovo taglio di capelli della presentatrice televisiva, da ogni dettaglio dello scandalo Lewinsky, ha permesso che le loro vite si riducessero sempre di più attorno al piccolo schermo e adesso osserva la presidenza Trump come se si trattasse di un reality TV. 

 

Gli intellettuali tra New York e San Francisco che respingono l'arrivo di Donald al potere  su una base puramente moralistica sono esattamente quelli che gli hanno aperto la strada. E sono diventati più conservatori e reazionari dei grandi vecchi che loro stessi hanno combattuto.

 

anni 90trump e carmen elcetramadonna negli anni 90pamela anderson e tommy lee

 

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