1. “DAMMI TUTTO O TI PUNGO”
Veronica Cursi per “www.ilmessaggero.it”
L'ha colta di sorpresa nel parcheggio esterno della metro alla stazione Anagnina. In mano aveva ancora le due siringhe con cui, pochi minuti prima, si era iniettato della cocaina liquida. «Dammi tutto o ti pungo», ha minacciato. Poi gli si è avventato al collo e l'ha picchiata brutalmente.
Momenti di paura questa mattina al capolinea della metro A. Una donna sui 25 anni è stata aggredita da un tossicodipendente che l'ha rapinata minacciandola con due siringhe. Calci, pugni in faccia. L'uomo l'ha scaraventata sul cofano della macchina e le ha rubato la borsa con i soldi, scappando nella campagna circostante. E' la seconda aggressione a Roma ai danni due ragazze in meno di 24 ore.
Fortunatamente in quel momento passava lì davanti una pattuglia della polizia locale dell'U.S.D.P.A - Unità di supporto al Dipartimento Politiche abitative - che ha notato la scena ed è intervenuta immediatamente. Un agente ha inseguito il tossicodipendente, c'è stata una collutazione, ma il poliziotto è riuscito a bloccare e ad arrestare l'uomo. Si tratta di Alessandro T., 40 anni, tossicodipendente in cura presso il sert di Frascati.
La donna aggredita in stato di choc è stata portata al policlinico Casilino: ha escoriazioni al viso e al ginocchio e adesso dovrà sottoporsi agli accertamenti di rito trattandosi di un tossicodipendente, affetto da epatite B. Anche l'agente intervenuto è stato medicato. L'arrestato è stato poi portato in ospedale, dove è piantonato in attesa del processo per direttissima, che probabilmente si svolgerà domattina. L'uomo, ai controlli risultato pluri-pregiudicato per reati specifici, verrà accusato di rapina aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
«Questo intervento dimostra la presenza della Polizia Locale sul territorio e testimonia la professionalità dei nostri agenti a garanzia della sicurezza dei cittadini», ha dichiarato il Comandante Generale, Diego Porta.
2. ROMA, UOMO ENTRA NELL'AUTO FERMA NEL TRAFFICO, RAPINA 23ENNE Da “www.ilmessaggero.it”
Minacciata con un cacciavite puntato alla gola, viene tenuta in ostaggio da un giovane che si era introdotto nella sua automobile ferma nel traffico e viene prima rapinata, poi scaraventata fuori dalla macchina e calpestata dal veicolo guidato dall'uomo in fuga. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti ieri sera, poco prima delle 22 in via della Primavera a Centocelle, da una ragazza romana di 23 anni.
La giovane stava tornando a casa in auto da un corso di formazione presso una scuola professionale quando, ferma nel traffico, si è vista entrare nella vettura un giovane di 29 anni che le ha immediatamente puntato un cacciavite alla gola facendosi consegnare i soldi custoditi nella borsa.
Il ragazzo però non si è accontentato del bottino e, tenendola sotto minaccia, si è fatto accompagnare presso alcuni sportelli bancomat per prelevare ulteriore denaro dal conto della ragazza. La giovane, pur terrorizzata, non si è però persa d'animo e ha intelligentemente imboccato via Casilina, passando nei pressi di una caserma dell'Esercito.
Giunta lì, dopo aver visto dei passanti ha cominciato a urlare, attirando l'attenzione di due militari liberi dal servizio che si sono avvicinati per capire cosa stava accadendo. Il rapinatore, vistosi scoperto, ha aperto la portiera della ragazza, scaraventandola fuori dall'auto e dandosi alla fuga passando con la vettura sopra la gamba sinistra della giovane per poi allontanarsi in direzione di via Tobagi. Qui è stato notato da una vettura dei carabinieri della Compagnia Casilina mentre tentava di disfarsi di un telefono cellulare gettandolo via ed è stato fermato per un controllo.
I carabinieri hanno così scoperto che l'auto sulla quale viaggiava non era la sua e dopo averlo fermato hanno ricostruito l'accaduto arrestandolo. La ragazza nel frattempo è stata portata al Policlinico Tor Vergata. Non è in pericolo di vita e se la caverà probabilmente con una frattura alla caviglia.
3. ROMA, BULLI TERRORIZZANO I PASSEGGERI SUL BUS
Domenica scorsa, un gruppetto di 6 ragazzi, tutti minorenni, sono saliti a bordo del bus ATAC linea 04 che da Ostia doveva condurli ad Acilia. Durante il tragitto, il gruppetto ha iniziato ad infastidire alcuni passeggeri, urlando e accendendo sigarette nel mezzo pubblico.
I giovani “bulli”, non contenti, hanno cominciato ad assillare un ragazzo tentando di aprirgli lo zaino che aveva sulle spalle. A quel punto è intervenuto il conducente del bus che ha cercato di far calmare i disturbatori ma per tutta risposta è stato ripetutamente ingiuriato e gravemente minacciato dai ragazzini.
Arrivati ad Acilia, la combriccola è scesa dall’autobus impedendo all’autista di riprendere la corsa, causando un ritardo sulla linea di circa dieci minuti. Una volta lasciato ripartire il mezzo pubblico, lo hanno colpito con delle sassate danneggiandone la carrozzeria esterna. Immediata è scattata la segnalazione ai Carabinieri che si sono subito messi sulle loro tracce.
Pochi minuti dopo, i tre sono stati coinvolti in una lite alla fermata della metro di Acilia e, i militari, ricevuta la notizia, hanno raggiunto il luogo della segnalazione identificandoli. I giovani, tutti appena 15enni, sono stati riconosciuti come responsabili anche delle precedenti scorribande sul bus e sono stati denunciati a piede libero al Tribunale per i Minorenni di Roma. Dovranno rispondere di danneggiamento aggravato, minacce e interruzione di pubblico servizio.