bologna camion autostrada borgo panigale

C’È UN AGENTE DELLA POLIZIA, SI CHIAMA RICCARDO MUCI, CHE IN QUEI 4 MINUTI DI TEMPO SOSPESO HA CAPITO PRIMA DI OGNI ALTRO COSA STAVA SUCCEDENDO. E’ SCESO DALL'AUTO E… - L’ONDA D’URTO LO HA FATTO VOLARE PER 20 METRI. HA USTIONI GRAVI SU TUTTO IL CORPO, È STATO OPERATO D’URGENZA. CE LA FARÀ. CON LUI ALTRI SOCCORRITORI IMPROVVISATI - NON SAPREMO MAI SE È STATO UN MALORE, LA STANCHEZZA, DISTRAZIONE. ANDREA ANZOLIN, 42 ANNI E UNA MOGLIE, È MORTO NELL'ESPLOSIONE, DOPO AVER TAMPONATO IL TIR DAVANTI - IL PREMIER CONTE SORVOLERÀ IN ELICOTTERO E VEDRA' IN OSPEDALE LE DECINE DI FERITI

 

 

INCIDENTE A BOLOGNA, CAMION IN FIAMME: LO SCONTRO, POI IL BOTTO. IL PONTE CROLLATO. «PERSONE USTIONATE, FIAMME FINO ALLE CASE»

Marco Imarisio per il ''Corriere della Sera''

 

 

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 9

È un sandalo da bambina, taglia numero 29. Non si riesce a separarlo dal bitume sciolto di via Marco Emilio Lepido, che in quel tratto è il nome che prende la via Emilia. Il muro del palazzo che scorre lungo il marciapiede è completamente annerito, le fiamme lo hanno scavato facendo crollare l’intonaco, bruciando gli infissi delle finestre al primo piano.

 

 

 

Tutti hanno visto la palla di fuoco. E infine non resterà che un boato ripreso in ogni sua angolazione, dall’alto le telecamere della A14 appese ai cartelli dello svincolo, ad altezza d’uomo i telefonini dei guidatori in coda. Ma è ciò che resta a dare la misura di questa giornata di macelleria stradale resa diversa dalle altre per via delle immagini, delle testimonianze paradossali, dell’apocalisse che poteva essere e ancora non si capisce come non sia stata.

 

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 8

Forse è solo la buona sorte, forse il caso che per una volta non è stato maligno. Davanti alle serrande rigonfie in un modo grottesco della serramenta «Chiodo fisso» e del bar accanto, deformate dall’onda d’urto che ha spinto quelle lastre di acciaio verso l’interno dei locali per poi lanciarle in direzione opposta, davanti alle barriere insonorizzanti della tangenziale conficcate nei muro di un locale distante almeno ottanta metri in linea d’aria, non viene in mente nient’altro.

 

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 7

Davanti all’ingresso sventrato del ristorante «Il randagio», uno squarcio nella pietra annerito ai bordi, con ancora la traccia dell’impatto della ruota del Tir in fiamme che ha attraversato la sala principale, in quel momento «c’erano tre tavoli occupati per un totale di sette coperti», come dice ancora sotto choc il titolare, non ci sono spiegazioni razionali. Perché nonostante la morte di Andrea Anzolin, che aveva 42 anni e una famiglia che lo aspettava, nonostante un bilancio di 68 feriti gravi, altri quaranta ricoverati in ospedale, una ventina di soccorritori ustionati, questa è la cronaca di un giorno fortunato.

 

 

 

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 6

L’INCIDENTE - Il posto è uno dei più trafficati d’Italia, è quella strettoia che una volta uscita dall’autostrada del Sole porta alla A14, che lambisce Bologna ma significa mare Adriatico, riviera romagnola, vacanze. Mancano dieci minuti alle 14. Andrea Marongiu, cameriere in Milano, un ragazzo di vent’anni che con la fidanzata Anna era diretto a Riccione sulla sua Clio ed è stato tra i primi a mettere in rete il video dell’esplosione, ricorda che il notiziario di Infostrada aveva appena usato la formula di rito, «traffico intenso ma scorrevole».

 

All’improvviso, sulla corsia di destra, all’altezza della terza uscita, Borgo Panigale, si alza una nuvola di fumo, seguita da una breve fiammata. E’ una cisterna carica di gpl che senza nessuna ragione tampona un Tir che aveva rallentato in modo neppure troppo vistoso, gli agenti della Polstrada parlano di decelerazione «normale», e viene a sua volta centrata da un Tir che a sua volta trasportava materiale infiammabile, non se ne conosce ancora la natura.

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 5

 

L’ESPLOSIONE - Passano quattro minuti, duranti i quali le auto si incolonnano. «Ho detto alla mia ragazza che per fortuna la corsia di sinistra era rimasta sgombra, saremmo passati presto. E mentre finivo la frase è esplosa l’autobomba». La raccontano tutti così, con metafore belliche o stragiste, come è inevitabile che sia. «Ho pensato all’attentato di Capaci». «Mi sono ricordato di quando c’era la guerra a Bagdad». La palla di fuoco arde per un quarto d’ora, mentre sotto all’autocisterna si apre una voragine.

 

A tarda sera se ne capiranno le dimensioni, un cratere lungo una ventina di metri, dai bordi netti, perché l’asfalto è scomparso, fuso dal calore. Il viadotto crolla sulla via Emilia che scorre quattro metri sotto, con la motrice che resta appesa a penzoloni, incredibilmente risparmiata dalla combustione, il muso a un metro dal piazzale sottostante, che è il parcheggio della concessionaria Peugeot «Auto luna», il deposito delle vetture di seconda mano in esposizione. Ne saltano in aria almeno una ventina, mentre altre cinquanta vengono completamente carbonizzate, creando decine di altri incendi.

 

 

 

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 3

I DANNI - Nessun audio può rendere la forza di quella prima esplosione. C’è un palazzo di edilizia popolare all’angolo tra la via Emilia e la via Celio che gli abitanti del quartiere chiamano il Colosseo, per via della sua forma particolare. Sono cinque piani che si affacciano su quella sopraelevata. Non c’è una finestra che sia rimasta intatta, neppure al pianterreno, neppure all’ultimo piano, il quinto. Le persiane di legno e acciaio verde sono sparse per un raggio di seicento metri quadrati. I locali della concessionaria sono sventrati, ridotti a una spelonca, del muro che divideva il salone dagli uffici amministrativi non restano che alcuni spuntoni alti al massimo venti centimetri.

 

Tutto intorno, i segni di una strage per fortuna mancata. C’è il sandalo della bambina, e poco distante una maglietta bruciacchiata. Poco più in là, una sacca con dentro un costume da piscina e un asciugamano, una bicicletta che l’ondata di calore ha piegato in due, i segni di una corsa disperata a cercare riparo da una fiammata che ha incenerito sterpaglie lungo la tangenziale e le aiuole che tentano di imbellire la via Emilia.

bologna esplosione in autostrada borgo panigale 10

 

 

 

LE VITTIME - Non sapremo mai cosa è stato, se un malore, la stanchezza, una disattenzione. Si chiamava Andrea Anzolin, aveva 42 anni e una moglie. Viveva ad Agugliaro, nel vicentino, e lavorava per l’azienda «Loro» di Lonigo, produzione e commercio di carburante. Pare fosse un conducente esperto, veniva da un decennio alla guida dei camion di un’altra ditta di trasporti, a Noventa. C’è un agente della Polizia, si chiama Riccardo Muci, che in quei quattro minuti di tempo sospeso ha capito prima di ogni altro cosa stava succedendo.

 

camion esplode a borgo panigale 9

E’ sceso dalla sua auto e ha cominciato ad aiutare le persone rimaste ferite sull’autostrada, mentre intanto gridava ai passanti fermi nella via sottostante di allontanarsi, di fuggire, che stava per saltare tutto. L’onda d’urto lo ha fatto volare per venti metri. Ha ustioni gravi su tutto il corpo, è stato operato d’urgenza. Ce la farà. Tra i feriti ci sono molti soccorritori, perché per almeno dieci minuti l’aria è stata attraversata da fiammate, pezzi di auto trasformati in palle di fuoco. Martedì mattina il premier Giuseppe Conte andrà in visita sul luogo del disastro, perché anche se il bilancio finale per fortuna dice poco, tutti hanno visto, e hanno capito. E’ una tragedia. Ma è stato anche un miracolo.

camion esplode a borgo panigale 5camion esplode a borgo panigale 4camion esplode a borgo panigale 6camion esplode a borgo panigale 1camion esplode a borgo panigale 18camion esplode a borgo panigale 14camion esplode a borgo panigale 13camion esplode a borgo panigale 10camion esplode a borgo panigale 12bologna esplosione in autostrada borgo panigale 11camion esplode a borgo panigale 11camion esplode a borgo panigale 15camion esplode a borgo panigale 17camion esplode a borgo panigale 8bologna esplosione in autostrada borgo panigale 1bologna esplosione in autostrada borgo panigale 12bologna esplosione in autostrada borgo panigale 13bologna esplosione in autostrada borgo panigale 2camion esplode a borgo panigale 21bologna esplosione in autostrada borgo panigale 4camion esplode a borgo panigale 19camion esplode a borgo panigale 2camion esplode a borgo panigale 20camion esplode a borgo panigale 3camion esplode a borgo panigale 7

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…