piombino cecchino roma

C’È UN CECCHINO A ROMA NORD - PAURA A CORSO FRANCIA: UN UOMO COLPITO DA UN PIOMBINO MENTRE ERA ALLA GUIDA: DOPO LA DENUNCIA, SCOPRE CHE NON SI TRATA DI UN CASO ISOLATO. IL COLPO POTREBBE ESSERE STATO ESPLOSO DA UN APPARTAMENTO CHE AFFACCIA SULLA STRADA…

piombino sparato da misterioso cecchino a roma

Simone Pierini per www.leggo.it

 

Allarme nella zona nord di Roma. Un uomo è stato colpito da un pallino per fucili ad aria compressa mentre era alla guida della sua vettura. L’episodio è avvenuto nella serata di sabato, intorno alle 20,35, nella via laterale di Corso di Francia in prossimità del semaforo che fa angolo con via Bodio. La persona colpita, che sedeva nel lato guida con il finestrino aperto, era ferma in attesa che il semaforo diventasse verde quando improvvisamente ha avvertito un forte dolore al collo.

 

 

Trattandosi di una problematica fisica di poco conto, sul momento non ha compreso bene cosa gli fosse accaduto fino al suo rientro a casa quando ha trovato sul sedile il pallino, un piombino modello “diablo” calibro 4.5 millimetri a testa piatta. Ieri mattina, resosi conto di quanto avvenuto, ha presentato regolare denuncia al commissariato di Ponte Milvio che ha acquisito il piombino e ha avviato l’indagine. Non si tratta di un caso isolato. Sono già quattro infatti le denunce di questo fenomeno nella stessa zona, motivo per cui si teme che possa accadere di nuovo provocando conseguenze ben più gravi.

 

 

VIA BODIO ANGOLO CORSO FRANCIA

Secondo la ricostruzione, il colpo potrebbe essere partito dall’alto da una distanza di almeno 30/40 metri e l’ipotesi è che sia stato esploso da un balcone di un appartamento che affaccia sulla strada, nel lato opposto rispetto alla posizione dell’auto. Fortuna ha voluto che la vittima non fosse in movimento o, in alternativa, in sella ad uno scooter. Non si tratta del primo caso nella Capitale.

 

Già nei primi mesi del 2017 furono diverse le segnalazioni in differenti quartieri della città. Il più eclatante a Fidene a marzo dello scorso anno quando un autobus della linea 336 rimase colpito sul lato destro del parabrezza da diversi spari, piombini di acciaio per la precisione, in via Radicofani. L’autista ne uscì illeso e in quel momento il mezzo era vuoto e non ci furono feriti   

CORSO FRANCIA ANGOLO VIA BODIO

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…