ismaele lulli igli

SE LA STORIA DEI DUE RAGAZZI ALBANESI CHE A PESARO HANNO CROCIFISSO E SGOZZATO IL POVERO ISMAELE LULLI VI HA SCIOCCATO, È PERCHÉ NON AVETE ANCORA ASCOLTATO AMBERA SALIJI, LA 19ENNE MACEDONE AL CENTRO DEL TRIANGOLO DI TRADIMENTI, SOSPETTI E VENDETTE...

ISMAELEISMAELE

Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

«Amo Igli, ha capito? È il mio fidanzato, lo aspetterò fino a quando non uscirà di prigione. Ha fatto una cosa orribile, spinto dalla gelosia. Ma non smetterò di amarlo per questo. E non è vero che avevo una tresca con Ismaele, era lui che ci provava con me».

 

Ambera Saliji, la diciannovenne macedone diventata un’ossessione per il killer di Ismaele Lulli, parla dal balcone di casa sua, al secondo piano di un palazzotto della periferia di Lunano. Racconta la sua versione di questa storia. T-shirt nera, pantaloncini jeans, una collanina, gli occhiali neri. Il sole che picchia, 40 gradi. Da lassù getta parole dure, forse più grandi di lei.

 

AMICI DI ISMAELEAMICI DI ISMAELE

«Questo è un paese razzista. Ho visto su Internet i filmati di come hanno provato a linciare Igli e Marjo mentre li portavano in manette fuori dalla caserma. C’erano anche i parenti e i cugini di Ismaele. Se ci fossero stati due italiani, invece che due albanesi, non sarebbe successo niente ». Parla, si sfoga, vorrebbe troncare subito la conversazione, saluta ma poi riprende a parlare. Accanto a lei, la madre e il fratellino. Il padre è di turno alla fabbrica di tubi di Lunano.

 

Ambera, perché Igli ha sgozzato Ismaele con quella modalità, legandolo prima alla croce e interrogandolo?

«L’ha fatto per gelosia. Lo volete capire che non c’è nient’altro dietro? Solo gelosia. Ho letto di tutto, che Igli aveva un debito di soldi con Ismaele, che avevano litigato per una questione di droga... sono tutte bugie. Igli non si drogava, mentre lo sanno tutti che Ismaele fumava erba ed era in certi giri. Non c’entro niente con quello che è successo, eppure ho paura ad uscire di casa. Sto chiusa qui da domenica, a guardare la televisione. Non ho nemmeno più il telefono, me l’hanno preso i carabinieri. Non parlo con nessuno. Possibile che debba vivere così?».

ISMAELE LULLI 1ISMAELE LULLI 1

 

È vero che tra lei e Ismaele era nata una storia?

«No, la verità è che era Ismaele a provarci con me. Ci siamo conosciuti per caso qui a Sant’Angelo in Vado, poi ci siamo incontrati a Urbania. Sempre per caso. Lui in tre o quattro occasioni mi ha fatto delle avances . Non gli ho mai dato corda. Non ci siamo scambiati nemmeno il numero di cellulare, quindi come poteva mandarmi sms, come ho letto su qualche giornale? A me lui non interessava, io ho un fidanzato che amo, con cui sto bene. Ismaele però era un po’ insistente e Igli non so come è venuto a saperlo».

AMBERA SALIJIAMBERA SALIJI

 

Però Igli durante l’interrogatorio di mercoledì notte sostiene di averle fatto confessare uno o più tradimenti.

«Non è vero. Non so perché l’abbia detto, glielo chiederò. Igli è un ragazzo buono, ma gelosissimo. Ci sto insieme da quattro anni e mezzo, e sonocerta che non voleva uccidere Ismaele. Non c’era niente di premeditato, non ha passato settimane a organizzare un omicidio. Lo voleva soltanto incontrare per parlargli e farlo smettere».

 

Come fa a dire che non c’era premeditazione? Si era portato il coltello e il nastro adesivo per legare Ismaele...

«Quel coltello (un serramanico di 20 centimetri, ndr ) ce l’ha sempre con sé. È un regalo di suo nonno. Ma non l’ha mai usato prima, né lo tirava fuori per scherzare. Poi nella foto segnaletica pubblicata dai giornali si vede che Igli ha una ferita sul lato destro della faccia. Chissà cos’è veramente successo...».

IGLI META - MARIO MEMAIGLI META - MARIO MEMA

 

Vuole dire che forse c’è stata una lotta tra i due?

«Non lo so».

 

Da quanto tempo si era accorta che Igli era arrabbiato con Ismaele?

«Da qualche giorno. Gli dicevo: non fare sciocchezze, lascia perdere. Poi però ha fatto quello che ha fatto e sono rimasta sconvolta. Mai avrei pensato che Igli potesse fare una cosa del genere».

 

Sapeva dell’incontro di domenica pomeriggio tra lui e Ismaele, alla croce della chiesa di San Martino?

«No, ma quella sera mi ha chiamato al telefono e mi ha spiegato tutto quello che era successo. Ricordo di avergli detto: “Hai fatto l’errore più grande della tua vita, ti sei rovinato” ».

 

E poi l’ha invitato a costituirsi?

ISMAELE LULLIISMAELE LULLI

«Quello che avevo da dire al riguardo, l’ho già detto ai carabinieri che mi hanno fatto domande per ore. Non so che altro aggiungere».

 

Igli voleva scappare e tornare in Albania?

«Mah, non lo so. Aveva spento il cellulare, ma non credo che volesse raggiungere Bari per imbarcarsi».

 

Perché non ha partecipato ai funerali di Ismaele?

«E perché avrei dovuto? Ismaele lo conoscevo appena. Se c’è un posto dove vorrei andare, è in carcere da Igli, il ragazzo che amo».

 

E che ha appena confessato di aver ucciso con due coltellate alla gola un diciassettenne. Lei si rende conto della gravità di quello che è successo?

ISMAELE LULLI 2ISMAELE LULLI 2

«Certo che me ne rendo conto. Però non capisco cosa volete da me».

 

Non si sente dispiaciuta per la famiglia di Ismaele?

«Faccio loro le mie condoglianze. Ma c’è anche un’altra famiglia disperata».

 

Mica vorrà far passare Igli come una vittima?

«Igli ha fatto quello che ha fatto. E sta giustamente pagando per questo. Quindi basta, lasciateci in pace. Dimenticateci. Non me lo fanno vedere, ma io prima o poi andrò in carcere per fargli sapere che lo aspetterò per sempre».

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI